Cosa vedere a Sofia, Bulgaria. 20 luoghi che la raccontano

Cose da vedere a Sofia, in 20 luoghi di interesse e di grande bellezza, iconici su un piano estetico e culturale ma soprattutto legati a fili di storia importante non solo per la Bulgaria ma per tutta l’area balcanica.

Cinque secoli di storia sotto il dominio ottomano le lasciano il fascino arabo, che si scontra con il retaggio della Repubblica Popolare Bulgara (i.e., il periodo comunista) ancora visibile soprattutto nelle periferie.

Ma la Bulgaria ha anche, tra gli Ottomani e l’influenza Sovietica, un lungo e interessante periodo di Regno indipendente, con tanto di Tzar, parte dall’alleanza Balcanica, uno dei sodalizi politici più determinanti nella storia moderna d’Europa, fondamentale per l’indebolimento dell’Impero Ottomano e il restyling geopolitico arrivato fino alle due Grandi Guerre.

Eccoti un elenco di luoghi di interesse a Sofia, che amerai se ti interessa la cultura, l’architettura, lo shopping, i mercatini e il verde urbano.

 

Se capiti qui per la prima volta, benvenuto!
Io sono Sabrina Barbante, blogger e narratrice appassionata di Balcani.

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La Cattedrale Alexander Nevskij

Cattedrale Aleksander Nievski

Cattedrale imponente, il più importante luogo di culto della città, dedicata non ad un santo ma ad un eroe nazionale russo; non è una cosa strana bensì una caratteristica del culti ortodossi, dedicare le cattedrali a personaggi storici, non necessariamente canonizzati.

Perché la seconda cattedrale ortodossa d’Europa (seconda per dimensioni solo a San Sava a Belgrado) è dedicata e intitolata ad un condottiero russo?
Perché la Russia ha giocato un ruolo decisivo nell’indipendenza della Bulgaria dell’Impero Ottomano; la Russia, nel 1878, appoggiò un’insurrezione anti ottomana in Romania, per allargare la sua influenza verso le zone ad ovest dell’Impero e, giacché c’erano, l’esercito russo ha esteso il passaggio alla Bulgaria, aiutando nell’indebolimento ottomano, dopo quasi 500 anni di dominazione.

La cattedrale in stile neobizantino, fu rinominata in onore dei santi Cirillo e Metodio durante la Prima Guerra Mondiale, quando la Bulgaria si schierò contro la Russia. Solo nel 1924 la dedica fu ripristinata, riflettendo gli alti e bassi delle relazioni tra Bulgaria e Russia.

Tra questi condottieri, anche Alexander Nevsky.

Mercatino delle icone sacre e degli antiquari

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Il motivo per cui ti indico, subito dopo la cattedrale e monumento più iconico della città, un mercatino, è duplice:

Prima di tutto, si trova proprio davanti al viale che conduce all’ingresso principale della cattedrale, ogni giorno.
In secondo luogo, è ormai un altro posto iconico di Sofia: troverai quadri e lavori in legno ritraenti i santi e i personaggi venerati dalla chiesa ortodossa e in particolare in Bulgaria, ma anche tanti, tantissimi cimeli post bellici.

Luogo amato dai collezionisti e dagli antiquari, si trovano oggetti di enorme fascino e, sapendo ben cercare, anche di notevole valore storico.

Troverai anche moltissimi monili in argento di oltre 100-150 anni; alcuni commercianti ti diranno anche che le fibie in argento (davvero bellissime, tutte), risalgono al periodo ottomano.

Io sinceramente credo che in tal caso dobbiamo un po’ alzare le difese immunitarie della fiducia, e trattare sul prezzo.
Molti di questi oggetti sono davvero belli e antichi ma credo pochissimi abbiano davvero oltre i gli 80-100 anni; inoltre ti verranno venduti senza alcuna certificazione o garanzia.

Tuttavia, questo mercatino è uno dei pochi posti di Sofia e della Bulgaria in cui potrai tranquillamente pagare con carta.

Ciò detto, bellissimi i bracciali in filigrana, le fibbie tipiche dei costumi regionali bulgari, veri gioielli, i bracciali e le collane.
Curiosità sulle fibbie delle cinture: nell’antichità le fibbie delle cinture pesanti e importanti erano degli uomini, guerrieri. Indicavano prestigio e potere. Con l’invasione Ottomana (1396) la classe militare fu sciolta e perse potere. Le cinture, molto preziose, restarono patrimonio delle famiglie, indossate però dalle donne. 
Nei secoli, i gruppi regionali hanno le loro fibbie tipiche e alla tipicità territoriale si sono aggiunti i simboli delle famiglie, insieme alla creatività degli artigiani che le hanno prodotte nei secoli.
Ne puoi vedere alcune nella foto in alto, ma puoi trovarne di più recenti e meno costose anche nei negozi in città.

Favorisco foto di quella acquistata da me.

Chiesa di Santa Sofia e necropoli dell’antica Sredec

Sempre nell’area della cattedrale, sull’altra sponda del viale rispetto al mercatino e a pochi metri dall’ingresso della cattedrale Nevsky, quasi timidamente si posiziona la chiesa più antica della città, da cui prende il nome attuale.

Silenziosa, scura e greve, nei suoi sotterranei contiene degli scavi di necropoli dell’antichissima Sredec, nome della città del II secolo.
Molto bello l’antico mosaico che potrai vedere, interessanti le poche cripte contenenti ancora tracce degli antichi affreschi mortuari.
La visita costa 3 lev (poco meno di 1,50 euro), ti porterà via non più di 30 min.

Rotonda di San Giorgio

rotonda di san giorgio a sofia

Rotonda e chiesa di San Giorgio

In pieno centro, troviamo, nel cortile di palazzi amministrativi (ovviamente con accesso libero da porticati laterali) la rotonda di San Giorgio, spazio in laterizio che circonda una chiesa cristiana di epoca romana, circondata da scavi romani.
Luogo di un certo impatto, pathos e calma, nonostante sia praticamente nella zona più trafficata del centro (si trova nel cortile tra l’Hotel Balkan di Sofia e la sede presidenziale); la chiesa è rotonda a pianta quadrata, al suo interno sono stati rinvenuti ben 3 livelli di affreschi di diverse epoche.

Palazzo del partito comunista Bulgaro

palazzo partito comunista bulgaro

Oggi sede dell’assemblea nazionale, sulla cima di uno degli edifici più fotografati della città svetta la bandiera della repubblica di Bulgaria laddove un tempo c’era la stella del partito.

Il partito comunista, di stampo Leninista, governò in Bulgara dal 1946 al 1990, supportato dall’URSS fino agli anni della disgregazione della cortina di ferro.

Il palazzo si trova vicino ad altri tre punti di interesse architettonico di tutt’altre epoche, tra cui…

Il palazzo della Presidenza della Repubblica

Grande edificio in stile neo classico, davanti al quale si vedono le guardie in divisa (molto bella, particolare) piantonare gli ingressi.

l’Hotel Balkans

Sofia - hotel balkans - cosa vedere a sofia

Sofia – hotel Balkans

Enorme edificio in stile neoclassico, che oggi ospita un prestigioso hotel e ristorante;

passeggiando sotto i suoi portici costeggi le strutture vitree che fanno da tetto luminoso al sottopassaggio che ospita i Resti dell’antica fortezza Serdika.

Chiesa Russa di San Nicola dei miracoli (Tsurkva Sveta Nikolai)

san nicola sofia

San Nicola, Sofia

Patrimonio Mondiale dell’Unesco, nella sua bellezza si riconosce il passaggio e la presenza ancora forte della cultura russa, oltre che del culto ortodosso.

In uno scenario di molte chiese cristiane antiche a lungo trasformate in moschee dall’Impero Ottomano, qui abbiamo una Moschea che, dopo la cacciata degli Ottomani, divenne chiesa ortodossa dedicata ad un santo caro alla Russia ma soprattutto all’allora Tzar Nikolai II (sì, quello dei Romanov la cui vita ebbe un tristissimo epilogo).

Interessanti i suoi affreschi negli interni piccoli e raccolti, meravigliosi i suoi tetti turchesi che svettano nel verde del giardino circostante e sul cielo.

Dall’altra parte della strada, la bellissima

Moschea di Banja Baši

Moschea di Banja Baši

Moschea di Banja Baši

La sola moschea rimasta in città.
Al suo interno, visitabile – scalzi – fuori dalle ore di culto, bellissime decorazioni floreali e tipici muqarnaṣ, tecnica decorativa araba che consiste in complessi sistemi di nicchie che danno un bellissimo effetto di movimento e profondità.

La moschea è posta su un quadrilatero di edifici di tre diversi credo religiosi e su un’area sovrastante acque termali.
Infatti dalle fontane antistanti gli edifici religiosi, tra cui i Sadirvan islamici, zampilla acqua calda.

Non è un caso che proprio dietro alla moschea sorgano i Central Bath House

Central Bath House (Tsentralna mineralna banya)

Central Bath House (Tsentralna mineralna banya)

Central Bath House (Tsentralna mineralna banya)

Costruiti tra fine ‘800 e inizi ‘900 su quel che restava dei bagni turchi distrutti durante l’instaurazione del regno Bulgaro; nel ‘500 Sofia aveva diversi bagni pubblici, intesi come luogo di cure, relax, incontro.

Andarono in disuso e degrado negli anni del comunismo e poi nel periodo complesso post sovietico.
Oggi, dopo un recente restauro e grazie a finanziamenti arrivati tanto dall’UE quanto dal nuovo fiorente turismo, il suo uso è accogliere un museo di storia locale, un caffé e una libreria.
Lo stile architettonico e decorativo è viennese secessionista ma ci sono fortissime contaminazioni di decorazioni neo bizantine e arabeggianti, forse figlie del fatto che diversi architetti si sono alternati alla direzione dei lavori, tutti con background e visioni differenti.

la Sinagoga di Sofia

Sinagoga di Sofia - Sofia cosa vedere

Sinagoga di Sofia

Si tratta della seconda sinagoga più grande d’Europa, dopo quella di Amsterdam.
Lo stile è neomoresco, molto in voga tra ‘800 e ‘900 per via delle influenze dell’arte e architettura asburgica nel resto d’Europa (gli Asburgo, a loro volta, erano in fissa con il fascino di quel che restava dell’influenza Ottomana).
Allora come oggi, risulta una struttura eccentrica e peculiare.

La competenza ravvicinata di questi tre luoghi di culto (Sinagoga, Banja Baši e San Nicola) è particolare e unica: non sono solo gli edifici in sé, ma i riti legati al culto che si snodano intorno al quadrilatero, ciò che rende interessante questo piccolo frammento d’Europa.

 Vitosha Boulevdard

vitosha boulevard sofia

vitosha boulevard sofia

Vitosha è la lunga arteria che porta attraverso la sfilata di locali e vita frizzante, di giorno e di notte. E’ il boulevard dei locali in e delle grandi firme internazionali.
Percorrendola in una direzione, si vede sulla linea dell’orizzonte la montagna di Vitosha, da cui la strada prende il nome, molto amata dagli appassionati di hiking (bellissimo vederla innevata, fino a inizio primavera);

Percorrendola in direzione opposta, svetta la chiesa di Santa Domenica, il cui nome reale in bulgaro è Saint Nedelya.

Palazzo di Giustizia

palazzo di giustizia sofia

palazzo di giustizia sofia

A separare lo spettro visivo che dalla direzione di Vitosha opposta alle montagne porta all’altro lato vivace della città, ci sono gli imponenti leoni del palazzo di Giustizia di Sofia.
Stile monumentale, edificato nel 1930 circa nel pieno stile neoclassico con decorazioni bizantine all’interno.
Al suo interno, oltre a diverse sale di giustizia e alle cancellerie, si trova una biblioteca civica.

Cattedrale di Saint Nedelya

Cattedrale di Saint Nedelya - sofia cosa vedere

Cattedrale di Saint Nedelya

Chiesa ortodossa dall’imperante azzurro intenso in contrasto con i colori oro nei suoi affreschi interni, di epoca moderna. Custodisce ancora le reliquie del re serbo Stefan Uroš II Milutin, personaggio importantissimo nella storia del culto ortodosso e del medio evo balcanico in generale.

La sua cupola è ciò che si vede in prospettiva percorrendo Vitosha Boulevard dando le spalle alla montagna, e sia di giorno che di sera la sua cupola riempie di fascino la via della movida.

Sottoposta a vari rifacimenti per via di terremoti, attentati politici e chiusure forzate, ha finalmente trovato la sua pace come luogo di culto a avamposto simbolico della città.

Statua di Santa Sofia

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Di certo, non la cosa più bella della città; di certo, tra i suoi punti più interessanti.
La bellezza passa in secondo piano quando dietro c’è una storia di contraddizioni e fraintendimenti storici.

La statua è del 2000 e i suoi simboli non sono quelli della Santa Sofia martire cristiana, ma della Sofia divina, nel senso greco del termine, cioè della saggezza.
Qui un tempo sorgeva la statua di Lenin, e amministratori post sovietiche, presi dalla smania di ri-conciliazione con la tradizione cristiana, sia ortodossa quanto cattolica, sono riusciti a fare scontenti tutti.

La statua è così sensuale da risultare quasi “sessualizzzata”, piena di simboli pagani (civetta e corona di alloro), per rinnegare i quali la leggenda cristiana la vide martirizzata.

Più simile a una Minerva che ad una martire, non so voi, ma io trovo in questa storia il fascino che non si trova nella statua.

Dico qualcosa di più sulla storia molto particolare di questa statua nell’episodio ad essa dedicato del mio podcast Fuori Luogo

Tram di Sofia

Tram verdi di Sofia

Il sistema tranviario di Sofia parte a fine Ottocento, ai tempi del Regno di Bulgaria; oggi i binari, oltre ad unire le aree periferiche della città, attraversano le zone più belle del centro offrendo una vista veloce e interessante, nonché retrò e romantica, delle sue zone più interessanti.

Vedrai dei tram molto moderni e altri più attempati, di colore giallo e blu; quelli moderni e silenziosi, dalle linee aerodinamiche, sono recentissimi (meno di 10 anni), mentre quelli dello stesso colore ma palesemente più vecchi risalgono in alcuni casi addirittura all’epoca sovietica.

E poi a Sofia ci sono i tram verdi; da dove vengono? Hanno un fascino ingannevolmente vintage, forse perché quella punta di verde ce la siamo lasciata negli anni Settanta… ma non in Svizzera.
Infatti a Sofia i tram verdi sono tra i più moderni e comodi (hanno circa 10-15 anni), e sono stati letteralmente regalati a Sofia dalla città di Basilea, in Svizzera, dopo il ri-ammodernamento della propria rete tramviaria. 

Galleria nazionale, ex Palazzo reale

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palazzo reale museo sofia | ph. stefan-vladimirov | unsplash | downl 5.24

La Galleria Nazionale di Sofia, fu originariamente Palazzo Reale; l’edificio si sovrappone a una moschea e a una residenza nobiliare ottomana. La ristrutturazione dell’epoca ha “neoclassicizzato” buona parte dell’impianto, ma si trovano ancora pezzi di epoca turca, nei mosaici e nelle decorazioni.

L’edificio è stato la residenza ufficiale dei monarchi bulgari fino all’abolizione della monarchia nel 1946.

Oggi, questo maestoso palazzo ospita una delle più importanti collezioni d’arte del paese, offrendo ai visitatori un affascinante viaggio attraverso la storia e la cultura bulgara.

Le sale espositive della Galleria Nazionale accolgono una vasta gamma di opere, tra cui dipinti, sculture e reperti archeologici che raccontano l’evoluzione artistica della Bulgaria, dalle antiche civiltà traci e bizantine fino all’era moderna. 

Zhenski Pazar Market

Mercato delle Donne a Sofia

Dal marketing turistico denominato “mercato delle donne”, per via della tipica affluenza di casalinghe e contadine in altre epoche, Zhenski Pazar è un mercatino quotidiano, tanto autentico e rustico quanto elegante e coloratissimo.

Si tratta di un mercato con 140 anni di storia; la sua collocazione nel centro del centro città è conforme al modello ottomano sotto il quale nacque, cioè un Bazar che è anche zona di passaggio e incontro.

Oggi è anche un luogo di eventi, nelle ore serali, e vita culturale oltre che un mercato realmente frequentato dai locali.
Sul sito ufficiale trovi gli eventi, la storia e anche bellissime foto storiche.

Puoi arrivarci a piedi se ami camminare, oppure, dalla cattedrale Nievsky con il bus 184 e 84, pochissimi minuti di percorrenza.

Teatro Nazionale Ivan Vazon

SOfia bulgaria luoghi di interesse

Fondato nel 1904 e intitolato al poeta e politico indipendentista bulgaro Ivan Vazov, questo teatro è il più antico e prestigioso del paese.

La sua facciata neoclassica e l’interno sontuoso con decorazioni d’epoca creano un’atmosfera magica che trasporta i visitatori in un’epoca di grande fioritura artistica, di fatto il risorgimento bulgaro.

Oltre alle rappresentazioni teatrali di alto livello, il Teatro Nazionale Ivan Vazov ha una storia ricca di eventi significativi, essendo stato un punto di riferimento culturale durante periodi cruciali della storia bulgara:

Il suo parco antistante è un luogo amabile, rinfrescato da alberi, giochi d’acqua nella Fontana della Ballerina, persone che giocano a scacchi come tipico nei parchi delle principali città balcaniche.

Borisova Gradinia

Borisova - giardini sofia - serenay-tosun-unsplash

borisova – giardini Sofia | ph. serenay tosun | unsplash

Enorme e bellissimo giardino cittadino in cui passeggiare, godersi il verde o i colori accesi del foliage autunnale (meraviglioso qui a Sofia).

Originariamente voluti dal re Boris III negli anni ’30, i giardini furono successivamente ribattezzati in suo onore durante il regime comunista. Oggi, i Borisova Gradina rappresentano un luogo di ritrovo e di svago per i cittadini di Sofia, ma conservano ancora l’eco delle lotte politiche e dei cambiamenti di regime che hanno segnato la storia recente della Bulgaria.

Passeggiare tra i viali alberati di questo parco significa immergersi in un microcosmo che riflette le complesse vicende del Paese.

Per arrivare, prendi la metro 2, fermata Kliment Ohridski, oppure il bus 94 dalla stazione centrale.
A piedi, dal centro, sono circa 20 minuti di piacevole passeggiata.

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