Visitare l’Est Europa: ecco perché dovresti pianificare qui i prossimi viaggi

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Fammi indovinare, stai pianificando le nuove destinazioni da vedere appena possibile, vero?
Tutti abbiamo delle destinazioni dei sogni e quando si sogna, meglio farlo in modo forte e spavaldo!

Io sogno il Giappone e la Thailandia, Barbados, Jamaica e Sud o Nord Africa.

Poi viene il momento della pianificazione, i sogni si ridimensionano (ma non si abbandonano mai!) e si pensa: con il tempo, il budget e le contingenze del periodo, che cosa posso vedere di bello ed esotico? Che cosa può insegnarmi tanto, darmi e dirmi tanto, lasciarmi stupita e ricca di nuovi spunti e insegnamenti? (almeno, io quando viaggio bado molto a questo).

Pianifica dei viaggi in Europa dell’Est e nei Balcani!
Visitare l’Europa dell’Est bla migliore idea di viaggio che ti possa venire in questo momento.
L’Est Europa (Balcani, Caucaso, Ex URSS), mi ha mostrato luoghi misteriosi, bellissimi, magici e, soprattutto… inattesi, ricchi di sorprese, pur essendo praticamente dietro l’angolo.

Oltre alla bellezza, ecco perché viaggiare verso l’Est è un’idea da considerare seriamente!
Ecco perché organizzare un viaggio nell’Europa dell’Est, con alcuni consigli su dove andare in base ad alcune caratteristiche specifiche. 

(leggi fino alla fine, poi torna qui su e approfondisci sugli itinerari in Albania, Bosnia, Georgia. )

Multiculturalismo: vuoi sapere davvero cosa è? Vai in Bosnia o Bulgaria.  

Mostar centro storico

Ricordo ancora le parole dell’uomo che incontravo tutte le mattine sul ponte di Mostar, Bosnia: la faccenda della convivenza religiosa e culturale e del conflitto di civiltà è un’invenzione recente dell’Ovest che per noi non ha senso. Qui convivono 3 religioni da oltre mille anni!
Le sue parole erano ratificate dal rintocco delle campane, seguito a ruota e per alcuni minuti simultaneo al canto del muezzin del minareto sito di fronte alla cattedrale ortodossa.
Ecco, hai mai sentito campane e muezzin cantare insieme, seduta sui gradini di una vecchia casa, in un borgo medievale, guardando il tramonto?
Altro che cose “esotiche”. Tutto avviene a meno di un’ora di volo da Bari.

Hai mai visto una piazza in cui poter visitare una moschea, una delle più grandi sinagoghe d’Europa, una cattedrale ortodossa e una cattolica appartenenti a stili ed epoche diverse, tutte attive e operanti?
Non devi andare lontano, ma a un’oretta o poco più di volo da Roma e Milano, con voli super economici, diretti verso Sofia.

Economia e attitudine anti coloniale:
ottimo motivo per visitare l’Est Europa
consigli per chi va a mostar

L’emozione di andare in un paese europeo e cambiare moneta non lo sentivamo più da un po’, almeno nelle principali destinazioni dell’Ovest. Bene, non solo buona parte dei paesi dell’ex blocco sovietico non sono nell’euro zona, ma hanno anche un cambio a noi molto favorevole, per cui è possibile concedersi qualche lusso in più spendendo poco. A Varsavia sono stata in un 4 stelle spendendo quello che a Roma o Parigi avrei speso per un ostello decente e, credimi, se vuoi vedere una CAPITALE EUROPEA con tutti i crismi di una vera signora capitale devi andare a Varsavia

Ora, a questa cosa dell’euro forte bisogna fare un attimo attenzione: non fate i ricchi colonizzatori, please!
Anche perché le persone dell’Est, in genere, questa cosa non la apprezzano (e fanno bene). Per cui lascia a casa la speranza di trovare sollievo in “gente così povera eppure così felice”;
lascia a casa, possibilmente in pattumiera, l’antipatica attitudine del salvatore coloniale che ci portiamo dietro quando andiamo in Africa o in Thailandia. Le persone dell’Est sono molto orgogliose. Della tua ricchezza non gliene importa molto: se sei gentile e fai cose sensate, sono gentili. Se fai cose stupide, te lo fanno notare nonostante il tuo portafogli ricco di euro o dollari.

Qualche mese fa sono stata intervistata nel programma radiofonico Capital in The World per “difendere” Sofia, attaccata da una ironica ma molto piccata e credibile Doris Zaccone.

qui la puntata, io arrivo allo scoccare del decimo minuto

Lei ha un pessimo ricordo di Sofia, tanto da non consigliarla, perché una mattina il gestore di un bar le ha risposto male (dice lei, anche se afferma di non aver capito quello che le veniva detto in bulgaro) perché voleva pagare la colazione con la carta di credito.

Cari viaggiatori, è bene sapere che in molti paesi le transazioni con carta comportano una commissione per il gestore. Per cui, prima di voler pagare con la carta di credito il corrispettivo di 80 centesimi di euro, neanche fossimo Manhattan, chiediamoci se al gestore quella commissione non ne costerà 90.
Se la risposta è sì, un vaffanculo in bulgaro è il minimo che possiamo aspettarci.

Nel mondo migliore che vorrei,
non sempre chi è povero deve sentirsi costretto a sorridere di fronte alle cazzate dei ricchi.

Visitare l’Europa dell’Est per
scoprire cose “lontane” restando molto vicini. 

Donna in abito tipico Serbo, ad un matrimonio di Novi Sad

Ci sono dei momenti in cui noi viaggiatrici e viaggiatori abbiamo una forte anzi fortissima voglia di esotico, di vedere qualcosa di molto diverso, abbiamo voglia di non capire e quindi di sforzarci a farlo. Bene, se non puoi andare in Giappone o in Cina, in Thailandia o in Africa, l’Est Europa è più che un compromesso.

Restare stupiti per una persona bulgara che per dirti “sì” scuote la testa come quando noi diciamo “no”, conoscere la burbera mansuetudine delle donne dei Balcani, assistere alle ore di balli e trombette suonanti dei matrimoni Serbi e il tempo che giovani e anziani sconosciuti trascorrono insieme a Belgrado, nel bellissimo parco di Kalemegdan: tutto questo ti metterà di fronte agli shock interculturali di cui “chi viaggia forte” ha bisogno.

Conoscere un’emozione strana che ha uno strano nome, dimenticato: 
La speranza nella ripresa

viaggio in Albania_Porto Palermo

Porto Palermo, castello Ali Pasha – Albania

Consiglio in particolare a chi è nato prima del 1990 e che quindi ha conosciuto e dovuto decodificare il dramma delle guerre Serbo Bosniache, delle cadute dei regimi e del sangue che li ha preceduti e seguiti, di visitare Tirana, vibrante e giovane, godersi i quartieri di Blloku e i suoi larghi viali, ma osservare anche bene le aree ancora raffiguranti il passato del regime, meno instagrammabili ma comunque da conoscere e ricordare.
Oppure di godersi Timisoara e i suoi teatri ed eventi culturali e di fare un salto nel romantico centro storico di Belgrado o Novi Sad (Serbia).

 

Vedrete che sono bellissimi, che sono vivi e giovani. Che sono tra i posti migliori in cui un freelance europeo può vivere (basti vedere i bellissimi spazi di Co-working di Sofia!!).
Quella sensazione che sentirete è strana, inedita e poco consueta a molti di noi italiani. Si accompagna a leggerezza e profondità di respiro. Ha un nome preciso, si chiama speranza.

Speranza che qualcosa che adesso cade a pezzi, tra dieci o venti anni possa risorgere e rinascere a nuova vita. Basta lavorarci e attraversare tutti i sacrifici e le difficoltà che ciò comporta.

Vai oltre l’ovvio, vai lontano restando vicino, lasciati stupire dall’Est.

8 Comments

  • sabina samogin

    Cara Sabrina, sto leggendo i tuoi articoli sull’est Europa.
    Quest’anno ho deciso di dedicarmi alle città dell’Est che non ho ancora visto, Varsavia sarà la metà della settimana prossima. Amo il Nord da sempre ma l’Est oltre al suo indiscutibile fascino e alla sua storia ha una carta in più: è economico, e per chi come me ha la necessità di viaggiare abitualmente non è cosa da poco.

  • Alice

    Bellissimo post. Concordo in pieno con te, soprattutto dopo aver fatto il mio primo viaggio a est nel 2017: Georgia e Armenia, mete venute fuori “a caso” (che da me vuol dire basso budget e tempo compreso tra 7-12 giorni). Mai scelta é stata più azzeccata, una vera sorpresa e la Georgia ancora nel cuore.

  • The Lazy Trotter

    L’amore per l’Europa dell’Est me lo hai fatto venire anche e soprattutto tu!! Tutti questi motivi sono più che validi e io già non vedo l’ora di poter conoscere un altro pezzettino di questa Europa così vicina eppure così lontana allo stesso tempo!

  • Silvia Demick

    Ho iniziato a sentire il “richiamo dell’est” lo scorso anno in questo periodo, così a maggio sono andata a Mosca. E le cose sono peggiorate, nel senso che poi ho avuto la necessità di tornarci, e a settembre sono stata a Sofia. E ora sto pensando alla prossima destinazione: Cracovia mi incuriosce molto.

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