Paesaggi bellissimi in Albania in tre località di grande interesse storico
Torniamo a parlare di Albania, luogo in cui i miei lettori e lettrici di Instagram hanno avuto modo di seguirmi nel Travel Blog Tour 2019 organizzato da Travel Brain and Heart e da Scuola Italiana Influencer di Miriam Chilante.
Stavolta però mi allontano dalla capitale, Tirana, della quale ti ho già detto un bel po’ di cose da fare e da vedere, e anche dagli itinerari sul litorale albanese.
Oggi strizzo il mio occhio etrusco a chi ama la cultura e i luoghi storici, pieni di quelle vibrazioni forti e antiche dei siti archeologici ben conservati ma anche a chi, in tutto questo, vuole trovare un bel paesaggio che riconcilia con il mondo e anche con la storia.
Ecco allora tre luoghi dell’Albania in cui la storia antica e la cultura incontrano degli ambienti naturali davvero mozzafiato.
Butrint:
dove si intrecciano storie di popoli e di epoche


Butrint è una città e un sito archeologico in Albania, vicino al confine con la Grecia e si narra che questa città fu la prima toccata da Enea dopo la fuga da Troia.
Oggi ospita uno degli scavi archeologici più interessanti d’Europa ed è meta turistica anche grazia alla sua vicinanza con Corfù (90 minuti di traghetto).
Questa ipotetica e interessante tappa per un tour un barca a vela lungo le coste dell’Albania è ad oggi il sito archeologico più importante dell’Albania e il trascorrere della storia si vede già dai primi metri di cammino al suo interno: il santuario di Asclepio e il teatro testimoniano i secoli di influenza ellenica mentre nell’acquedotto si legge il passaggio di Roma. Il Battistero e la Grande Basilica sono tra le maggiori opere paleocristiane così ben conservate al mondo.
Negli scavi archeologici di Butrint (patrimonio Unesco) si intrecciano storie di vari governi e paesi: fu l’Italia mussoliniana a dare il via agli scavi, come strategia geopolitica (e anche stavolta, la parola #geopolitica l’abbiamo usata). Poi il regime di Hoxha ne prese il controllo e furono quindi terminati, dopo la caduta del regime comunista, da una confederazione di archeologi di più paesi, Albania inclusa ovviamente.
Detto questo, è la storia antica di popoli, religioni e singole vite che qui si sono dipanate a rendere questo parco archeologico al confine con la Grecia un luogo ricco di vibrazioni e energia. Le scalinate del teatro romano sono un posto adatto per sedersi, chiudere gli occhi e sentire l’energia della storia che da qui è passata.
Porto Palermo:
leggende di sangue e amore su una baia bellissima



Porto Palermo, vicino a Himara, è una piccola perla della riviera della Costa del Sud Albania.
Il Castello di Porto Palermo, anche detto Castello di Ali Pasha, è un piccolo maniero costruito nella baia omonima, la quale offre una vista sul mare meravigliosa; la spiaggia che sovrasta il castello è per l’appunto definita Spiaggia Panoramica ed è effettivamente riconosciuto come uno degli hot spot paesaggistici del paese.
La struttura del castello è particolare e la sua storia ricca di misteri e leggende; a parte il fatto che tale Ali Pasha pare sia proprio quello citato ne Il conte di Montecristo, la leggenda vuole che i progettisti furono tutti simpaticamente uccisi dopo l’edificazione della fortezza al fine di proteggerne i tesori.
Però almeno Ali Pasha era un romanticone e, sempre secondo la leggenda, fece costruire questo castello tanto sicuro quanto panoramico, per la moglie, come pegno d’amore.
Krujë:
castello con vista… su un fantastico bazar





Kruja ha un’importanza nella narrativa storica albanese perchè fu roccaforte della resistenza contro i turchi ottomani (durata 25 anni e terminata solo a margine di un negoziato) e caposaldo dei domini di Scanderbeg, grande eroe nazionale.
La visuale dalla vetta del castello, ora museo, è sorprendente (si tratta di un luogo collinare, che quindi si presta bene alle visuali mozzafiato).
Inoltre, una tappa nel borgo medievale di Kruje è consigliato a chi ama i bazar antichi.
Tra i borghi medievali che ho visto nei Balcani, quello di Krujë è forse il meno turistico perché è adiacente e integrato alla parte moderna della città. Il progetto di rivalutazione del borgo medievale fa scuola qui in Albania, perché ha previsto recupero e ripopolamento delle botteghe artigiane, che lavorano lana, legno, ferro come nei tempi più remoti.
Qui è possibile acquistare anche accessori della tradizione e del costume della zona; ovviamente io l’ho fatto 😉
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