Hai creato e vuoi vendere prodotti digitali? Il tuo blog può essere un canale di vendita utilissimo. Ecco come usarlo al meglio
La vendita di propri prodotti o servizi digitali è uno dei metodi di guadagno più remunerativi per molti blogger (se vuoi, dopo, leggi anche tutti gli altri) e, soprattutto, è uno dei motivi per i quali micro imprenditori decidono di creare un progetto narrativo online (blog o sito dinamico).
Partiamo dai due punti base: cosa è un prodotto o digitale e come si crea un e-shop.
Se vuoi, puoi anche ascoltare i contenuti di questo articolo in questa puntata del podcast “Content-e noi”.
Cosa sono i prodotti e servizi digitali?

I prodotti digitali sono le guide/video corsi/dispense/libri in pdf che possono essere scaricati, acquistati e/o prenotati, a seguito di regolare pagamento, direttamente dal tuo sito web o blog.
Hai scritto un libro (in pdf o cartaceo)? Puoi metterlo in vendita online in entrambi i formati.
Fai delle consulenze online nel tuo settore lavorativo (corsi di lingua, coaching, lezioni su come si conquista il mondo)?
Anche questo è un prodotto digitale da vendere sul tuo sito o blog. Basta creare il prodotto, inserire il giusto prezzo e settare le modalità per la transazione economica (nel prossimo paragrafo ti dico di più sugli aspetti tecnici).
Anche io nel mio e-shop ho reso disponibile per l’acquisto non solo il mio libro ma anche le coaching individuali per blogger.
Nella consulenza Full Blogger, oltre a parlare di SEO, Piano Editoriale e uso dei social, c’è un modulo specifico dedicato alla vendita di prodotti e servizi e alle collaborazioni.
Crea il tuo e-shop

Come si crea il negozio online?
Ovviamente scaricando un apposito plug-in.
Vai nella sezione plug-in del tuo blog, cerca con la parola chiave “e-shop”, oppure “shop” oppure “negozio online” e ti appariranno diverse opzioni, tra le quali quella che preferisco è WooCommerce.
Quest’ultimo plugin ti crea in automatico le pagine negozio – carrello – check out e sarai tu a decidere quali e quando renderle visibili nel tuo menu; si tratta infatti di pagine come le altre, e le aggiungerai al menu visibile dall’esterno come fai di solito.
Nelle impostazioni (o setting) del plug-in WooCommerce puoi indicare le modalità di pagamento possibili e per ogni prodotto caricato puoi personalizzare il messaggio che di default riceverà la persona che acquista il prodotto.
(in chiusura, nell’ultimo paragrafo, ti parlo anche delle “cose legali” da fare quando crei il tuo negozio online)
Ora che abbiamo informazioni tecniche, veniamo a come far sì che i contenuti del blog diventino un canale per vendere prodotti digitali.
L’importanza del PES (Piano Editoriale Strategico)

Ho già scritto più di qualcosa su cosa è e come fare un Piano Editoriale Strategico.
Nei titoli che mettiamo in coda nel nostro piano editoriale, è bene inserire quelli che già per loro natura sono rivolti ad un pubblico orientato all’acquisto del nostro bene.
Ad esempio, se io vendo coaching e consulenze per blogger, scriverò (come ho già fatto) degli articoli intitolati
“Corsi per blogger: quali sono i migliori”
“Corsi per blogger online e offline: differenze, pro e contro”.
In pratica, è utile scrivere studiando l’intento di ricerca delle persone che hanno già bisogno del nostro articolo e che devono solo trovarlo online prima di trovare i nostri competitor.
Ovviamente, affinché le persone che hanno bisogno di un prodotto simile al tuo tanto da cercarlo online lo trovino prima di trovare i tuoi competitor, devi scrivere in ottica SEO avanzata. E anche in questo, ti posso aiutare 😉
Call To Action (inviti all’azione) strategiche in articoli informativi

Di certo, non possiamo riempire i nostri blog solo di articoli chiaramente orientati alla vendita, ma dobbiamo sempre accontentare chi ha bisogno di informazioni più ampie, anche se non vogliono acquistare nulla. Ci serve per aumentare l’autorevolezza agli occhi dei motori di ricerca e, per riflesso, migliorare il nostro posizionamento per tutto il sito.
Quindi, se il tuo prodotto digitale è, ad esempio, una guida dei migliori itinerari in Moto da fare in Piemonte, è bene che tu inserisca nel tuo PES dei titoli che diano ai biker delle informazioni come “Itinerari in moto in Italia: guida ai migliori”.
In questo articolo, sempre scritto in ottica SEO avanzata, dovrai inserire delle tecniche di persuasione che conducano i lettori a scegliere gli itinerari in Piemonte e, quindi, ad acquistare la tua guida.
In questo caso, oltre alla SEO e alla strategia editoriale, farà la differenza la tua scrittura persuasiva e la forza delle Call to Action (CTA). Qui ti parlo delle CTA che possono aiutare i tuoi articoli e la tua strategia online.
Qui ti dico qualcosina su come scrivere in modo persuasivo.
Posizione della CTA
Mi raccomando, scrivete articoli pensando ai vostri lettori e lettrici ma anche ai vostri obiettivi per ogni singolo post.
Se il tuo post sugli itinerari in moto ha come scopo anche quello di vendere la tua guida sugli itinerari in moto in Piemonte, non parlare di Piemonte a fine articolo.
Le CTA importanti non vanno nascoste, vanno valorizzate.

Valorizzare un prodotto non vuol dire interrompere o disturbare la lettura…
Ora, qui so che gli esperti di vendita online con orientamento americano mi daranno torto, ma del resto sono esperta anche io, e mi rivolgo ad un pubblico italiano, quindi me ne farò una ragione.
Non interrompere la lettura dei tuoi lettori con pop-up che saltano fuori all’improvviso. Difficilmente un’inserzione che salta fuori dal nulla e che spezza la mia concentrazione come lettore condurrà ad un acquisto.
Il prodotto, come dicevo prima, non va nascosto ma neanche imposto: la strategia narrativa ci deve portare a valorizzare il prodotto all’interno del testo. Si tratta di unire il reale intento di ricerca dei lettori e la nostra capacità a persuaderli di avere bisogno del nostro prodotto.
Fatevi seguire sui Social in cui siete più attivi

Tra gli inviti all’azione più utili da fare nei blog post non c’è solo quello orientato ad avere un acquisto nell’immediato.
Se una persona cerca un prodotto come il tuo e si imbatte nel tuo blog, potrebbe non comprare (subito)… ma continuerà comunque ad essere una persona che ha bisogno di te e del tuo prodotto.
Quindi, fai in modo che non vi perdiate di vista.
Se c’è un social che usi più degli altri e che funziona bene come tuo canale di vendita e proposta dei tuoi servizi, chiedi alle persone di seguirti su questo social; in questo modo, anche quando i lettori organici usciranno dal tuo articolo e blog – senza aver ancora comprato -, potranno ritrovarti più spesso in altra sede, nella fattispecie sul social dove lo hai indirizzati.
Ovviamente la tua CTA non sarà “seguimi su Instagram così la mia guida sulla conquista del mondo te la vendo domani”, bensì “Seguimi su Instagram dove ogni giorno ti insegno a conquistare il mondo”.
Qui ti dico qualcosa su come far sì che chi ti trova su Goole ti segua anche sui social.
Cosa devo fare, legalmente, per vendere prodotti e servizi online?

Per vendere qualcosa online, serve avere la partita iva. Non costa nulla, è professionale.
Questa partita iva va ovviamente indicata sul tuo sito o blog, e il footer è il posto migliore per inserirla.
Qui ho spiegato come, quando e perché un blogger deve aprire partita iva.
In seconda istanza, ma altrettanto importante per venere prodotti digitali, è avere il documento con le condizioni generali di contratto e vendita, che l’acquirente dovrà dichiarare di aver letto al momento dell’acquisto.
Io me lo sono fatto scrivere da lei (Valentina Fiorenza, aka The Blonde Lawyer).
Tramite WooCommerce, una volta che hai il testo, sarà facilissimo settare nelle impostazioni dello shop l’obbligo per chi acquista un prodotto, di leggere e “flaggare” questa opzione.
Infine, presumo sia ovvio ma meglio ribadirlo, bisogna emettere fattura; quindi quando decidi un prezzo per un prodotto digitale da vendere sul blog, calcola anche il costo di iva o inps a seconda del tuo regime (ordinario, nuovi minimi, forfettario).

ElenA
Utilissima guida, giunta proprio mentre ci pensavo…graZIe sabrinA