è possibile imparare a scrivere per vedere e raggiugnere i risultati voluti (cioè la vendita), senza scadere nel markettaro? Sì, si può, e ti dico come.
Les amis, piccolo segreto su di me: da umanista contemplativa, credevo di non essere brava a vendere.
Poi, il lavoro di scrittura mi ha aperto nuovi orizzonti e mi ha insegnato che chi sa scrivere, in realtà, sa anche vendere, basta capire gli addendi di un buon testo che, oltre ad essere genuino e reale, sia anche orientato alla persuasione verso l’acquisto.
A chi tornerà utile questo articolo?

1 – A chi ha un negozio o un e-commerce.
Molti siti web nati con l’intento di vendere, cioè diversi siti con e-commerce annesso, hanno anche un blog e se non lo hanno è bene che lo creino, perché può portare molto traffico e aumentare le vendite.
Avere un e-commerce e non avere un blog per portare traffico è come avere un negozio con la saracinesca perennemente abbassata e l’insegna spenta. Ma non basta solo “avere un blog”. Serve anche saper scrivere per portare traffico e scrivere in modo orientato alla vendita.
2 – A blogger che vogliono rendere il blog una fonte passiva di guadagno.
I blogger, se vogliono, posso fare delle affiliazioni per vendere prodotti di altri e-commerce sul proprio blog, per far fruttare economicamente la loro piattaforma e progetto digitale.
Guadagnare con le affiliazioni non è però semplice: servono delle specifiche strategie di scrittura e pianificazioni editoriali.
3 – Ai blogger che hanno dei prodotti digitali frutto del proprio ingegno, come fotografie, video corsi, dispense, infografiche, servizi legati al web.
Se vuoi conoscere tutti i metodi
per guadagnare con un blog,
ecco una guida per te.
Se appartieni a una di queste tre categorie, prosegui pure nella lettura per capire come scrivere per vendere, quale che sia il tuo “prodotto”.
Scrivi Non Solo e non direttamente contenuti relativi al prodotto

Per vendere un prodotto tramite un blog devi portare le persone sul tuo e-shop;
per portarle sull’e-shop devi prima portarlo sul blog;
per portarlo sul blog devi chiederti che cosa cercano su Google le persone che possono aver bisogno di quel prodotto.
Una volta fatto questo passaggio mentale importantissimo, devi inserire nel tuo piano editoriale degli articoli scritti in ottica SEO che rispondano a queste domande.
Esempio: vuoi vendere una giacca corta, che arriva alla vita (il dettaglio del “corta” lo capirai tra un attimo).
Per portare le persone sulla pagina dell’acquisto della giacca, devi scrivere un articolo che risponda ad un bisogno di una tua cliente tipo, ad esempio
“Modelli di giacca adatti a persone basse” (ora capisci il motivo per cui ho ipotizzato una giacca corta).
Se scrivi in ottica SEO potrai in qualche settimana o mese indicizzare l’articolo così da rispondere alla domanda di chi va su Google e cerca “giacca per persone basse” e chiavi affini.
Quando faccio consulenze a blogger e aziende con un e-commerce mi soffermo molto su questo punto perché è quello che fa davvero la differenza tra un blog utile alla vendita e uno che non porta conversioni.
Parla solo di prodotti nei quali credi davvero
(chi vende prodotti propri è avvantaggiato)

Questa regola sembrare da un lato la cosa più ovvia del mondo ma, credimi, come tutte le cose fin troppo ovvie per essere dette, è proprio quella più importante da ribadire.
Perché in pochi, pochissimi la seguono.
Tanto più in un periodo in cui l’influencer marketing fatto male, quello che punta ai grandi numeri e non ai contenuti e a format ben strutturati, ci porta a credere che basti mostrare una bottiglia di shampoo sul nostro specchio per convincere le persone ad acquistarlo.
Invece, parlare di qualcosa che abbiamo davvero provato e che troviamo qualitativamente utile e adatto ad un certo tipo di utenza è la carta vincente.
Ovviamente, ci sono vari modi per farlo, non basta certo scrivere “questo prodotto è davvero WOW”.
In questo, coloro che vendono prodotti propri sono avvantaggiati. Che tu voglia proporre l’acquisto di un tuo prodotto digitale o di un abito che vendi nel tuo store online (e anche offline), se il prodotto è tuo sarai più efficace, contrariamente a quanto molti pensano. Se vendi un prodotto tuo non sei affatto “di parte”, ma stai proponendo un prodotto che conosci dalla A alla Z, del quale sei super esperta. Ovviamente questo deve trasparire dal tuo storytelling.
Ma crederci non basta.
Vediamo che cosa può essere utile e vincente per lo storytelling di un prodotto/servizio che vuoi vendere.
Parla solo al tuo target e “nominalo” spesso.

Pensa a quante volte hai convinto un’amica ad acquistare “quel” rimmel, “quel” trapano o “quel” computer o a scaricare “quella specifica” App.
L’hai convinta non solo perché avevi davvero provato il prodotto ma anche perché lo trovavi adatto alle esigenze di “quella” tua amica.
Quando scrivi un articolo orientato alla vendita di un prodotto, pensa a chi è davvero il target che può essere interessato e che potrebbe trarne reale beneficio.
Se vuoi proporre un corso e-learning per professionisti, inutile usare un tono adolescenziale e soprattutto, usa spesso parole del campo semantico del tuo target (in tal caso, professionista, competenze, CV, lavoro, business, manager ecc.).
Questo servirà non solo ad essere convincente con il tuo target reale, ma anche a suggerire a Google di indicizzare il tuo post con le parole chiave relative alla tua utenza utile.
Evita paroloni markettari

Straordinario, rivoluzionario, strabiliante sono parole di certo utili nel marketing, ma lasciamole al più giusto ambito di slogan e payoff.
Per scrivere in modo orientato alla vendita devi argomentare, come se parlassi con un amico o un familiare. Oppure, come su detto, scrivi come se ti rivolgessi a professionisti che potrebbero aver bisogno di un prodotto o un servizio specifico.
Anche un certo senso critico e pratico è più convincente di una presentazione patinata.
Parla anche dei limiti del prodotto.

A proposito di quanto appena scritto, avere senso critico non vuol dire “essere critici” ma dimostrare di valutare e soppesare bene pro e contro di ogni prodotto ed essere diretti e schietti nell’esprimerlo.
Ogni prodotto è migliorabile in qualche modo, quindi non spacciare nulla come qualcosa di perfetto per tutti.
Esempio, torniamo al rimmel: un rimmel super incurvante con super effetto volume grazie a fibre sintetiche, forse non andrà bene per chi ha la pelle molto delicata e problemi di ciglia fragili. Quindi diciamolo con sincerità, anche se è il rimmel che produciamo noi stesse.
La stessa cosa vale per il tuo corso web su come diventare una grafica esperta o esperta di scrittura seo: se si tratta di un corso adatto a chi ha già le nozioni base dei programmi di grafica, esprimilo. Magari, per non apparire “limitante” ed escludente, suggerisci ai tuoi lettori e lettrici di scrivere nei commenti al post se sono interessati anche ad un corso per principianti.
Devi dichiarare che ci sono dei link orientati alla vendita!
Cosa molto importante! Se inserisci nel tuo articolo un link ad una affiliazione o a un prodotto in vendita, all’inizio o alla fine devi, per legge, scriverlo in modo chiaro.
Dai disponibilità a rispondere a delle domande

Se hai un e-commerce, ti consiglio di attivare l’area commenti del blog così da invitare i lettori all’interazione.
Questo ha un valore duplice: Google vede i commenti come aggiornamento al post e tenderà a “premiarti” nella SERP.
I tuoi lettori e lettrici, tramite i commenti, possono farti delle domande e darti dei feedback e questa discussione può essere determinante nella scelta finale di acquisto.
Se vuoi conoscere meglio il mondo della scrittura per il web e far crescere il tuo blog, se vuoi diventare esperta di scrittura SEO, se vuoi che i tuoi articoli scalino più in fretta le vette dei motori di ricerca e vorresti rendere il tuo blog un lavoro, ricordati che io sono qui per te.

8 Comments
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Sara Chandana
Ti stimo molto e sei un punto di riferimento sul campo. Riesci sempre ad essere così elegantemente sobria e distinguerti. I tuoi consigli sono sempre preziosi.
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Laura Ambrosi
Ho trovato moto utile il tuo articolo e ne prendo spunto per migliorare il mio blog , grazie mille!
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fra
non posso non salvare il tuo articolo.
lo trovo assolutamente utile e interessante
grazie -
Massimo Maglietta
Ottimo articolo per chi vuole vendere prodotti sul proprio blog e avere un guadagno minimo. S
Sabrina sono d’accordo con te sul fatto che un blog all’interno di un e-commerce se fatto bene può portare il visitatore all’acquisto. -
Veronica
Come sempre sai come centrare il punto e dare consigli non solo utili ma pratici ed efficaci. Al momento non sono interessata a vendere nessun servizio ma faccio tesoro delle tue parole nel caso in cui prima o poi voglia crescere e cercare collaborazioni.
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FRANCESCA ARMAS
Grazie per questi consigli super utili per chi decide di intraprendere questa strada. Mi ritrovo completamente d’accordo sul fatto di parlare di prodotti effettivamente provati, mostrando sia i pro che i contro 😊
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Maria Grazia Vinci
Personalmente non ho mai pensato di vendere nulla attraverso il mio blog, perché è solo una passione… Nel tuo post ho trovato però dei consigli che chi scrive dovrebbe comunque tenere sempre presente per instaurare un buon rapporto con il lettore!
Valentina
Come sempre il tuo articolo è interessantissimo, si legge in un attimo. La teoria è chiara: non è facile però mettere in pratica i tuoi consigli, e hai ragione sul fatto di mostrare i limiti dei prodotti di cui parli.
Grazie dei suggerimenti.