Seo Off-page di un blog: cosa è e come implementarla

Che cosa è la Seo Off-page di un blog (e in generale per i siti web) e come si applicano i suoi parametri all’attività di un blogger e al posizionamento di un blog?

Lo scopriamo insieme in questo articolo: leggi fino alla fine per capire fino in fondo come la SEO Off-page non abbia a che fare solo con le fonti di traffico alternative al Motore di Ricerca (cioè social e aggregatori), ma a tante altre pratiche… alcune così semplici che in pochi ci pensano.

sabrina barbante consigli SEO e strategia narativa online

 

 

Se ancora non mi conosci, io sono Sabrina Barbante, blogger full time, blogging coach e content strategist. 

Scopri cosa possiamo fare per portare il tuo blog ad essere un progetto strutturato, persino un lavoro, a partire da una coachig di 90 minuti. 

 

 

 

Cosa è la SEO Off-page


La Seo off-page, cioè SEO al di fuori della pagina (web), è quell’insieme di strategie che aiutano ad indicizzare un sito web, ma senza fare azioni dirette sul sito stesso.
Se la SEO on-page è, al contrario, l’insieme di azioni che facciamo su ogni singola pagina e/o articolo e che comprendono parole chiave, analisi dell’intento di ricerca, call to action, link interni ed esterni ecc.,(qui ti dico un bel po’ di cose in merito alla SEO On page), quando facciamo Seo Off-page non lavoriamo sul nostro sito ma su altre piattaforme, talvolta anche off-line, coadiuvando comunque l’indicizzazione e il posizionamento.

E dove avvengono queste azioni, se non sul nostro blog?

Le azioni da svolgere per l’indicizzazione, al di fuori della tua casa online, sono “nelle piazze” del web, come i social, o a casa degli altri, cioè attraverso la presenza di link che rimandano al tuo blog o sito su altri portali autorevoli (cioè attraverso ciò che chiamiamo Link Building

Ma non solo: la SEO Off-page si fa anche quando lavori alla reputazione del tuo sito web in tutti quei canali che non prevedono l’inserimento di un link, ma la possibilità di far ricordare la tua url (e far dunque arrivare l’importantissimo traffico da fonte diretta).

 

Quali sono le strategie di SEO off-page importanti per un blogger?

donna che parla al telefonino con un computer davanti. di spalle, castana.

La risposta a questa domanda te la danno le tue stesse Google Analytics.
Come osserverai leggendole e analizzandole, i motori di ricerca e in particolare Google tengono in considerazione

  • traffico organico (cioè il traffico che arriva da ricerca fatta su Google, proveniente dalla tua attività SEO on page)
  • traffico da social e aggregatori
  • Traffico da referral (cioè, altri siti che rimandano al tuo tramite link esterni)
  • Traffico da fonte diretta.

Di queste quattro voci prese in esame da Analytics, solo una ha a che fare con la SEO on-page, cioè il traffico che viene da ricerca organica.
Invece il traffico che viene dai social e dagli aggregatori dipende in larga misura dalla tua strategia divulgativa sui social (della quale tra un attimo parleremo meglio);

Il traffico da referral ha a che fare con il traffico che viene da altri siti web; a tal proposito ti ricordo che, anche se da un sito o blog esterno dovessero arrivare pochi click e pochi visitatori, il semplice fatto di essere menzionati in un sito o blog autorevole influisce molto e positivamente sul tuo posizionamento.

Infine, c’è quella fetta di traffico che viene da fonte diretta, cioè da quelle persone che leggono o ricordano la tua url e la vengono a cercare. Quel traffico, per quanto possa essere ridotto, ha una grande rilevanza per il tuo posizionamento. 

Migliorare la SEO off-page di un blog: 7 idee e regole 

magazine cartaceo chiuso accanto a compiere aperto

Veniamo dunque a capire come fare per migliorare la tua SEO off-page e, dunque, il traffico connesso a queste pratiche, tramite alcune piccole strategie.

1. Puntalità nel tuo calendario editoriale

Il tuo piano editoriale strategico, cioè la tua capacità di pianificare i tuoi contenuti in base a specifici parametri e di rispettarlo è una componente essenziale della Seo… che viene prima della SEO e agisce prima ancora di fare il log-in nel pannello di amministrazione. 

Avere e seguire un buon PES (piano editoriale strategico) seguendo una certa regolarità nella pubblicazione è la base della tua Seo, sia on-page che off-page, ed è una componente così trascurata eppure importante, che ho deciso di creare e dedicare una consulenza solo a questo. Qui te ne parlo meglio. 

2. Strategia Social

Ho scritto un intero articolo su come usare i social per portare traffico al tuo blog. 

Ricorda sempre che per te, che sei un blogger, i social sono una fonte di traffico alternativa ai motori di ricerca e per questo devi tenere presente:

  • su quali social ci sono i tuoi lettori ideali, potenzialmente interessati ai tuoi contenuti (che a volte definiamo target, ma sto cercando di dismettere questa parola che non amo);
  • quali social e aggregatori portano, già in sé, più traffico;
  • Non dimenticare gli aggregatori come Pinterest, utilissimo per avere traffico fonte alternativa.

3. Link building e pr online

Come dicevo in apertura, il fatto che siti autorevoli e verticali sul tuo segmento narrativo ti menzionino è ancora oggi un elemento essenziale per il tuo posizionamento, che non dipende dalle azioni SEO che svolgi sulla tua pagina. 

Come dico meglio in questo articolo, ci sono molti modi per far sì che altri canali web rimandino alla tua homepage o ad un tuo articolo, tra cui 

  • proporre un tuo articolo, in cambio di link (e in molti casi anche di una remunerazione) 
  • scrivere contenuti approfonditi e validi, con link ping back ad altri blog autorevoli (così da essere notati da chi potrebbe menzionarci a sua volta) 
  • facendo buone pubbliche relazioni anche offline con colleghi blogger.

4. Firma nelle e-mail

Sai che se inserisci la url al tuo blog nella firma della tua e-mail, questa potrebbe portare dei click in più e, inoltre, far conoscere la tua professione di blogger a più persone? 

5. Inserisci link ai tuoi post anche nella tua newsletter

Uno degli errori più comuni tra content creator è slegare i contenuti creati e sparsi (letteralmente) nel web. 
Per cui, così come ci sono molti blogger che “dimenticano” di menzionare e parlare del proprio blog sui social, ci sono molti blogger che mandano newsletter interessantissime… ma in cui non si fa alcuna menzione o rimando al blog, agli ultimi contenuti, ai vecchi contenuti che possono essere un approfondimento al topic della newsletter stessa. 

Invece, la tua newsletter dovrebbe sempre contenere almeno una CTA (inviti all’azione) che rimandi al tuo blog. 

6. Inserisci un QR code nel tuo biglietto da visita

Oggi creare un QR code di una qualunque pagina web è facilissimo, basta usare Canva o moltissimi altri strumenti, anche nella loro versione gratuita. 

Il QR code nel tuo biglietto da visita o nel merchandising potrebbe portarti moltissimi curiosi, che possono poi diventare anche fedelissimi lettori. 

7. Usa la tua voce

 

Non solo se hai un podcast, dove è comunque sempre utile ricordare che hai un blog e inserire il link nella descrizione dei vari episodi (Ho già parlato di come puoi aumentare il tuo traffico con un podcast). 

Quando parlo dell’importanza della tua voce mi riferisco al coraggio e alla sfrontatezza che devi avere per ricordare sempre a tutti che hai un blog. 

Quando la gente ci chiede “di cosa ti occupi?” non limitiamoci a dire che lavoriamo per l’azienda tal dei tali (chi se ne frega! Contano le cose che amiamo, non quelle che dobbiamo fare!)

Per cui quando qualcuno ti chiede “di cosa ti occupi”, osa pure dire

“Ho un blog in cui approfondisco il tema del….”
“Scrivo per un blog che sensibilizza su…”
“Ho un progetto narrativo web in cui affronto il tema/problema di…”
“Sono appassionata di… e ne parlo su un blog a tema”

La regola che dico spesso nelle mie coaching è “non permettere a nessuna persona con cui parli, di non sapere che hai un blog e che per te è importante”. 

 

 

 

 

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