Zagabria: la vera utopia sociale d’Europa?

Non sono solo gli edifici storici e i ristoranti tipici a rendere una città “bella da visitare”; il senso di benessere o, al contrario, disagio sociale, le così dette “good vibes” date da università, multiculturalismo, spazi per la libera espressione sono parte delle esperienze di viaggio migliori, insieme a quel senso di fiducia che ci viene trasmesso, quel certo quid che unisce quelle capitali che ci fanno pensare “qui, ci vivrei”.

Tra le città d’Europa in cui oggi, inaspettatamente, si respira quest’aria di fiducia, ce ne sono alcune, ad Est, in cui le politiche sociali, i piani urbanistici, le scelte talvolta fortemente controcorrente delle coalizioni e dei sindaci, hanno portato, in pochi anni, delle vere e proprie trasformazioni civiche.

Tra queste, Zagabria, capitale della Croazia. 

Zagabria, la vera Utopia Socialista d’Europa?

Dopo una pandemia che ha bloccato per due anni uno dei principali asset croati, paese europeo il cui il turismo ha maggior peso sul PIL nazionale, nella primavera del 2021 sale al governo della capitale una coalizione progressista ed ecologista (Možemo!), proponendo come sindaco Tomislav Tomašević , classe 1982.

Nonostante l’importanza del turismo nell’economia locale, l’approccio dell’amministrazione è chiara da subito: attuare una serie di politiche per il miglioramento dei servizi al cittadino prima di tutto e, solo in un secondo momento e per riflesso, al turismo.

zagabria centro storico

Dopo più di un decennio in cui l’assistenza sociale e i servizi alle famiglie sono stati appannaggio del privato, soprattutto di stampo religioso, l’amministrazione ha dato avvio alla costruzione, ri-costruzione e rimessa a nuovo di 21 asili e scuole per l’infanzia pubblica, insieme ad una accelerazione delle politiche di edilizia urbana e accesso alle case popolari, anche per sopperire all’aumento dei costi del mercato immobiliare a seguito dei fenomeni di gentrificazione e turismo.

Scelta sociale non di poco conto, dato il numero di sfollati e aventi diritto alla casa popolare aumentati dopo il terremoto del dicembre 2020.


Queste azioni hanno fatto la differenza tra il senso di fiducia che si respira nella capitale croata e altre città del paese che, seppur colpite dal terremoto in modo minore, hanno un passo di ricostruzione molto più lento.  

Leggi anche

zagabria mercato dei fiori
galleria oktagono zagabria

A questo si aggiunge la riqualificazione delle otto aree verdi lungo il così detto “Ferro di Cavallo di Lenuci” che rendono il raggio di 5 km dal centro topografico della città una concentrazione di parchi, giardini, fontane all’ombra di Liberty e Rococò.
Il rito sociale della Špica, l’incontro nei bar (se di sabato, vestiti di tutto punto), per chiacchiere ore  e ore davanti ad un caffè, è ancora molto evidente nel centro della capitale; segnale della diffusa percezione dei cittadini di appartenere ad una città che non si è del tutto regalata al turismo.

Indice della qualità della vita a Zagabria, aggiornato ad ottobre 2023:
Per quanto il potere di acquisto sia ancora basso rispetto a molte altre capitali d’Europa, il livello di qualità dell’aria è molto alto, la pulizia di aria e acqua sono altissime (la maggior parte degli abitanti beve acqua del proprio rubinetto), il livello di soddisfazione per l’utilizzo dei mezzi pubblici è alto. 
Alto anche il livello di servizi implementati dalla sanità pubblica.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *