Come fare link building: strategie utili per blogger e siti web

Come fare link building per migliorare il tuo posizionamento online e come non incorrere in errori che possono persino penalizzarti.
In questo post, tutte le risposte utili da una veterana della scrittura strategica per il web.

Se sei qui sono certa che sai già che cosa è il link building; ma per quella pur bassa percentuale di persone che non lo sanno, ecco una definizione veloce e chiara: il link building è una pratica strategica di indicizzazione e posizionamento basata sulla costruzione di una rete di link qualitativi che rimandano al tuo sito.

Tanto più i siti che rimandano a te sono autorevoli online, tanto più essi aiuteranno la tua indicizzazione (all’inizio) e posizionamento una volta che sei stato indicizzato. 
Ribadisco quel “probabile” perché ci sono errori e leggerezze che rendono i tuoi sforzi nel link building del tutto inutili, e se mi segui fino alla fine, ti dico quali sono questi errori e come non farli.

Il link building è una delle pratiche della così detta SEO Off page, cioè tutte quelle azioni che aiutano il posizionamento del tuo sito web o del tuo blog ma che non sono strettamente correlate a come scrivi i singoli contenuti.

A chi serve (davvero) una buona attività di Link Building?

Ovviamente, il link building serve a chiunque abbia un progetto online da promuovere e far conoscere.
Tuttavia, se per un’azienda il cui sito web non ha una strategia di contenuti SEO legati ad un blog il link building è fondamentale per un buon posizionamento (cioè, per essere trovati online prima dei competitor).

Proprio per questo, molte aziende o web agency che lavorano per aziende, acquistano post sponsorizzati e Guest Post da noi blogger. 

E qual è l’utilità dell’attività di link building per noi blogger “puri”?

Per i blogger che hanno i contenuti dinamici e aggiornati (cioè i blog post) come principale “merce”, come vero core business, prima ancora di dare il via a complesse strategie di link building è fondamentale mettere in atto strategie SEO avanzate sui contenuti.

Se non metti in pratica tutti i parametri SEO e un piano editoriale strategico, puoi fare tutto il link building che vuoi, ma i risultati non arriveranno.
E quando parlo di “tutti i parametri SEO”, non mi riferisco al semplice semaforo rosso di Seo Yoast.

Se pensi che per te possa essere utile un approfondimento di scrittura SEO avanzata o delle strategie per costruire un piano editoriale strategico orientato all’indicizzazione e alla web authority, ho un prodotto fatto apposta per te. 

Se invece sei un blogger con un buon livello di scrittura SEO e processi di posizionamento già ben avviati, se stai già mettendo in pratica tutto quello che serve al tuo blog in ottica di scrittura strategica, allora sei pronto per una vera e buona strategia di link building, che può di certo aiutarti molti nel posizionamento generale del tuo sito-blog.

Link building gratuito e link building a pagamento: quale differenza? 

La separazione tra Link building gratuito e a pagamento è d’obbligo, dal momento che il posizionamento di link all’interno di blog autorevoli è un vero e proprio mercato, nonché parte del fatturato di molti blogger (me compresa).

Molte aziende contattano noi blogger per avere dei link che rimandino ai loro e-commerce o siti web, in articoli verticali sull’intento di ricerca. 

I link che puntano all’esterno vanno tariffati, e anche bene. Meglio non accettare link building per pochi spicci, dal momento che per noi blogger è anche un possibile rischio di impresa. 
Inserire troppi link a pagamento comporta possibili penalizzazioni, dunque meglio usare pochi Post sponsorizzati, ma ben pagati. 

Come fare link building per e tra blogger

quanto costa un guest post
ph. Viola Capotosti

Come possiamo far sì che il nostro posizionamento migliori grazie al link building?

  • Proponi di scrivere un contributo a tua firma per un blog di tuo interesse, chiedendo un backlink in cambio. Cerca un blog o un magazine verticale sui tuoi temi con una buona authority e proponi questo scambio. 
  • Proponi a delle colleghe con un’authority anche non altissima, ma verticali sui tuoi temi, di ospitare un tuo contributo o di inserire un back link ad un tuo articolo (meglio se con anchor text a chiave secca )
    Sorpresa sorpresa! Quello che nessuno ti dice è che è ben più utile un backlink in un blog meno autorevole del tuo ma “verticale” sui tuoi argomenti che un link in un super blog con ZA molto alta ma di temi del tutto diversi e con un anchor text che non ti è particolarmente utile.

Lo sai che anche tu puoi auto-aiutarti nel link building? 

Anche i tuoi stessi articoli possono contribuire al posizionamento dei nuovi articoli! 
Se hai un articolo ben posizionato, che riceve molto traffico, pensa al giusto approfondimento che puoi dare ai lettori che compongono questo traffico. 
Crea un articolo e collegalo con un buon anchor text a quello nuovo. Se le persone che leggono l’articolo ben posizionato fanno click sul nuovo articolo e lo leggono fino alla fine, quell’articolo si posizionerà più velocemente proprio grazie al tuo stesso endorsement

Errori da evitare nel link building tra blogger

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computer aperto su un tavolo - piano editoriale blog
ph. Cristopher Gower

Il link building eccessivamente spinto e manipolativo viene percepito da Google come SEO BLACK HAT, dunque può essere soggetto a penalizzazioni. 

In effetti, il link building nasce come metodo per far sì che i content creator consiglino approfondimenti realmente utili ad un intento di ricerca, facendosi da garanti di fronte ai lettori, prima ancora che di fronte al motore di ricerca. 
Negli anni però, si è creato un vero mercato nero del link building, al quale Google ha deciso di mettere ordine, per cui, per evitare beghe nel tuo posizionamento…

  • Meglio non reciprocare il link, perché agli occhi di Google perde di valore, alla luce degli ultimi aggiornamenti. 
    Se una collega blogger mette un link al tuo articolo, non ricambiare subito il favore, aspetta qualche settimana. E non inserire un back link che rimandi all’articolo in cui lei ha inserito il back link al tuo post. 
  • Meglio che il back link rimandi ad un articolo e non alla home page, sempre per il discorso secondo cui il link building viene recepito come “di valore” se rimanda ad un approfondimento per uno specifico intento di ricerca.
  • L’attività di scambio commenti nelle community di blogger, siano esse su Facebook, Telegram o ovunque, non servono (più) al link building. 
    Un tempo bastava commentare (formandosi con nome e link) ai blog post di altri per fare link building, ma il motore di ricerca ci ha messo poco a capire che era una pratica manipolativa. I gruppi di reciprocazione possono servire per aumentare i tempi di permanenza e interazione, non più per la link building. E senza una buona strategia SEO e editoriale, comunque non serve a niente. 

Come fare link building per un sito aziendale

sabrina seduta sul divano con computer guarda in camera e sorride

Se invece non hai un blog ma un sito con un e-commerce e vuoi aumentare il tuo traffico, sappi che il link building per te è fondamentale.

Il metodo più sicuro è rivolgersi alle web agency che collaborano con blogger e Influencer.
Loro saranno in grado di intercettare i blog la cui autorevolezza on line e la così detta “verticalità di argomenti” è più adatta a te e al tuo brand.

Attenzione perché questo tipo di attività è diversa da quella di influencer marketing, in cui si chiede ad un influencer di promuovere un prodotto per portare delle vendite nell’immediato.
Il link building qualitativo con blogger professionisti serve come strategia a lungo termine per portare più visite al tuo e-commerce, essere più competitivi sul mercato e vendere di più.

Esempio.
Se sul tuo e-commerce vendi borse da viaggio e ti rivolgi a bravi influencer sui social, potrai, in 24 ore o poco più, vendere alcune borse da viaggio.

Se invece lavori bene con blogger professionisti avrai più possibilità di essere trovato per primo sui motori di ricerca da quelle persone che cercano, ogni giorno dell’anno, per diversi anni
“borse da viaggio”
“comprare borse da viaggio”
“migliori borse da viaggio”
“consigli borse da viaggio” ecc. ecc.

Ovviamente, inserire un tuo link nell’articolo di un blog con una buona autorevolezza non è sinonimo di successo.
Serve un blogger che, oltre a posizionare il link, sappia intercettare il giusto anchor text e le giuste parole chiave utili per la tua indicizzazione e per essere trovato più facilmente sui motori di ricerca.

Inoltre, piccolo messaggio importante per le aziende: né blogger né influencer sono responsabili delle vendite. Loro possono portare le persone nel tuo sito web, al resto ci devi pensare tu, con una buona landing page, con un buon sistema di fast check out, con belle immagini, con un sito senza interstiziali intrusivi, con dei buoni funnel ecc. ecc. 

Hai altre domande in merito a come fare link building? Scrivimi nei commenti e cercherò di rispondere alle tue curiosità.

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