Promuovere il blog sui social: strategia facili ma utili

Modi facili ma molto efficaci per promuovere il blog sui social, e buttare le basi di una vera – e divertente – strategia.

Non basta condividere un post su Facebook per sfruttare al meglio l’enorme potenziale dei social nella promozione e crescita del tuo blog.
Un modulo intero delle mie consulenze personalizzate per la crescita di un blog come progetto digitale è dedicata interamente a questo aspetto, tanto importante che analizzo con le corsiste gli aspetti principali della psicologia degli utenti dei social, prima di creare strategie personalizzate. (auto-marchetta finita, contattami quando vuoi per saperne di più (sabrina.barbante[at]virgilio.it).

come diventare blogger famosa


Partiamo con il dire…

Perché bisogna creare una strategia social
(anche piccola e semplice) per il tuo blog?

Il blog e i social sono due aspetti diversi del content marketing.
Sono due mercati diversi ma si incontrano: i social hanno regole e algoritmi diversi rispetto a quelli dei blog ma sono fondamentali per il personal branding e per aumentare il traffico di un blog.

Partiamo da un dato sul quale in pochi riflettono e che, una volta compreso, apre un mondo:

Non tutta la tua community social sa che hai un blog.

Tu devi trovare tutti i possibili metodi per ricordarglielo e poi anche per invitare queste persone a seguirti.

Inoltre, altra cosa molto importante che giustifica l’avere una strategia di promozione del blog sui social, questi ultimi…
sono considerati da Google delle fonti di traffico alternative, quindi tenute in grande considerazione per l’indicizzazione.

I social possono portare anche traffico diretto e di ritorno (e se leggi fino alla fine ti spiego come).

Il traffico diretto consiste di tutte quelle persone che, senza alcuni referral apparente, vanno nella barra di navigazione e digitano la url del tuo blog. Invece il traffico di ritorno è, comprensibilmente, quel numero di persone che periodicamente vengono a vedere le cose belle che scrivi.

Inutile dire che maggiore è il numero di queste tipologie di visitatori, maggiore è la considerazione che i motori di ricerca avranno di te, dando i tuoi contenuti a più lettori possibile.

Piccole strategie per unire blog e social

come promuoversi sui social

Ora che ti ho spiegato il perché, veniamo al “come”. Vediamo come promuovere il blog sui social (i seguenti consigli possono essere anche molto utili per chi ha un rapporto altalenante con i social network).

Partiamo con la cosa più ovvia:

1 – Metti sul tuo blog l’anteprima dei tuoi social principali.

Questa strategia è la più ovvia, ma non tutti la mettono in pratica. Può essere molto utile per creare un vero canale comunicativo tra i tuoi social e il tuo blog, far diventare i social delle appendici del tuo storytelling online.

Una volta fatto l’embed del tuo feed instagram sul blog ti renderai conto se, su un piano grafico e di contenuti, i due canali (blog a social) sono simili e se non lo sono puoi pensare ad uniformarli. Ad esempio, se usi dei preset sul Instagram puoi pensare se sia o meno il caso di usarlo anche per le foto in evidenza sul blog.

2 – Ricorda alle persone che ti seguono che sei una blogger, che hai un blog

sabrina in foto mostrata in un telefonino tenuto in mano da sabrina - bio in un blog_

Anche questo pare ovvio, ma ahimè non lo è.

Ci siamo abituati a pubblicare i nostri post sulle pagine, e magari lavoriamo poco con i nostri profili personali, e questo è un errore.
I nostri contatti personali, mamme, zie, amici del liceo, parenti e fidanzati sono la nostra prima vera community. Ricordiamo loro che cosa facciamo e amiamo fare e chiediamo loro, chiaramente, tramite i nostri profili Facebook, di leggere quello che scriviamo.

Andiamo a Instagram: Prova a fare un sondaggio su Instagram e chiedi ai tuoi lettori quanti sanno che hai un blog.
Questo da un lato ti darà un’idea di quanti sanno quello che fai (e avrai sorprese), dall’altro serve per ricordare la tua presenza online.

Qui ho approfondito su come far diventare i lettori del blog follower sui social e viceversa (anche se odio la parola follower e non la uso mai, preferisco dire “lettori e lettrici”, ma mi serviva scrivere così per questioni di indicizzazione e per essere trovata da chi ha questo intento di ricerca; le mie corsiste capiscono che cosa voglio dire 😉 )

Nelle caption di Instagram, TikTok, Reels et sim, scrivi il più spesso possibile la Url del tuo blog (il motivo e l’effettivo risultato di questa cosa te la spiego al punto 4).

3 – Parlare dei tuoi nuovi post nelle storie

Scrivere per vendere

Se fai fatica a fare storie parlate, inizia a parlare dei tuoi contenuti. Poi ti verrà più facile. Un membro di In My Suitcase Club, nonché contributor di questo blog, sta facendo ad esempio un ottimo lavoro da questo punto di vista, usando i suoi post come un vero appuntamento del quale parlare nelle storie.
Dal parlare del suo blog, è stato poi per lei più semplice iniziare anche a parlare di sé e delle cose che aveva tempo e voglia di raccontare della sua vita (il suo blog è mammasuperhero.com , seguila anche sui social).

Ora, parliamo delle storie: lo so che molte persone si sentono inadeguate o ritengono di non amare le storie. Forse, però, semplicemente non hanno trovato la formula narrativa che le fa sentire più a loro agio e che raffigura meglio i loro codici. Ecco, partire con il raccontare quello che hai scritto e invitare le persone a leggerlo può essere un buon primo compromesso tra te quelle storie e soprattutto può essere salvifico per il tuo blog.

4 – Non solo url nelle storie

5 motivi per cui il blog non cresce

Instagram non è fatto per portare gente fuori dalla piattaforma, e cerca di limitare le uscite il più possibile.
Il link nelle storie può essere molto utile, ma se la call to action non è forte, le persone non clicckeranno.

Scrivere nelle storie (o nelle reels, ma anche nella caption) la url del tuo blog, più volte possibile.

Prima di tutto perché in questo modo le persone la memorizzeranno e chi visualizza le tue storie saprà che hai un blog. 

Fallo almeno una volta al giorno nelle storie (intendo mettere la url del tuo blog) e fallo sempre nelle caption. Insomma, fai un lavoro strategico e a lungo termine sulla memoria della tua community.
Un po’ come la tortura della goccia sulla testa. Sii la tortura che vuoi vedere nel mondo.

5 – Fai spoiler dei tuoi post nelle caption.

Restiamo sempre su Instagram.
Usiamo le caption come teaser, anteprima, persino una piccola forma di spoiler dei contenuti dei tuoi post, soprattutto se si tratta di contenuti che interessano in particolare alle persone che ti seguono.

6 – Dedica ai social il giusto tempo

come lavorare con un blog

I social sono catalizzanti, lo so. Usandoli, si rischia di perdere di vista l’obiettivo di ogni blogger o content strategist, cioè creare contenuti strategici per il blog.

L’anno in cui sono arrivata a diecimila follower su Instagram, dopo aver postato per sei mesi ben tre volte al giorno, commentato, studiato #, interagito e fatto call to action pazzesche… è stato l’anno in cui ho avuto il primo importante calo di lettori sul blog. E improvvisamente mi sono accorta di aver fatto un errore che non avrai mai più fatto, cioè dimenticare che i social devono essere un potente mezzo per il nostro traffico, non un pozzo nero per perdere di vista il nostro obiettivo.

7 – Scopri quale social è per te più utile e divertente

La nuova frontiera dicono che sia TikTok, ma non tutti gli analisti del social concordano. Sta di fatto che io con TikTOk ci ho provato, ma mi annoia. Mi annoia starci dentro, seguirlo, vedere, figuriamoci fare cose.

Certo, lo conosco e continua a studiarlo, perché una web content strategist non può esimersi, ma il mio storytelling online non passerà da lì. Punto.

Ti consiglio di scoprire, dalle tue Google Analytics, quali sono i social che ti portano più traffico. Dunque ritagliati dei momenti della settimana a metà tra l’impegno e il divertimento, e usa quelli per “estendere” li tuo blog e la sua mission.

 

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