Quanto quotare un Guest Post sul tuo blog? Calcolare costo e valore.

Non sai quale è o potrebbe essere il valore economico di un Guest Post sul tuo blog e non sai che tariffa applicare a chi te lo chiede?
Diamoci insieme una risposta!

Chi scrive di blogging e chi è un blogger che fa formazione e consulenza a neo blogger, just like me, prima o poi deve avere il coraggio di parlare di soldi e rispondere a questa domanda.

Con i miei super poter di Blogger, ti do delle indicazioni per capire quanto puoi chiedere ad una web agency o un’azienda, piccola o grande che sia, che ti scrive per proporti di ospitare un post sponsorizzato (di la verità, sei finita su questo articolo perché è successo proprio questo vero?).

Partiamo dal concetto preliminare, per allinearci tutte e tutti:

Che cosa sono i Guest Post?

Capire il termine in inglese ci aiuta a comprendere la faccenda: Guest Post vuol dire post/articolo ospite sul tuo blog. Insomma, stai ospitando nel tuo blog un articolo scritto da altri.

Puoi farlo anche gratis, non necessariamente a pagamento: io ad esempio, quando un collega blogger mi chiede di ospitare un articolo a sua firma anche solo per un genuino link building, lo faccio volentieri senza chiedere costi (ovviamente per articoli in linea con i miei temi).

Poi ci sono le web agency che, nell’attività di supporto ad aziende per il link building, contattano blogger cui inviare degli articoli con dei backlink che rimandano alle landing page dei loro clienti.

In questo caso, il blog ha anche un valore economico e per questo chi ti contatta ti chiede una tariffa. E tra un attimo ti spiego come puoi calcolarla.

Che cosa sono i Post Sponsorizzati?

Quanto costa un Guest Post Post sponsorizzato

Diverso discorso sono i Post Sponsorizzati: si tratta di articoli scritti da te, magari già inseriti nel tuo piano editoriale, che possono ospitare dei link ad aziende terze per i quali web agency o le aziende stesse sono disposte a pagare.

Insomma, i post sponsorizzati sono degli articoli tuoi, che hanno uno sponsor, proprio come avviene nelle trasmissioni tv o nelle serie televisive.

In questo caso possono essere le web agency a contattarti per chiederti l’inserimento di un link in un tuo post o potresti persino essere tu a contattarle quando pianifichi il piano editoriale. Ovviamente, se usi bene le Google Analytics per definire il tuo piano editoriale, hai più possibilità di successo nella richiesta di sponsorizzazione.

Ma veniamo al nocciolo della questione:

Come posso calcolare il valore di un Guest Post e/o di un Post Sponsorizzato?

Come leggere Google Analytics per far crescere il tuo blog

Non è un caso se ho parlato di “valore” e non di prezzo.

Per un blogger, scrivere e pubblicare un post è un lavoro, un’attività che comporta concentrazione, studio, tempo e anche se non è la tua principale fonte di sostentamento ha un valore, anche economico.

Non esistete un tariffario fisso ma esistono

  • dei parametri che definiscono la tua autorevolezza sul web, dalla quale si può ricavare un prezzo indicativo base,
  • dei parametri individuali di cui ogni blogger deve tener conto, caso per caso,
  • la trattativa, tipica di ogni settore merceologico, copy writing incluso.

Valore economico a base fissa

ph. georgie cobbs, unsplash
ph. georgie cobbs, unsplash

Se una web agency ti contatta per un Guest Post o un Post sponsorizzato è probabile

 

  • che la tua ZA (Zoom Authority) e Domain Authority ha superato la soglia di oppure
  • che hai un target e lettori molto verticale e di interesse per un cliente
  • che sei posizionata per KW molto utili al cliente che ti contatta.


    Se ciò avviene vuol dire che hai lavorato bene nei mesi precedenti e, come in tutti i campi professionali, l’autorevolezza acquisita ha un valore e un costo proporzionale.

Al di sopra dei 25 di ZA possiamo chiedere almeno 60 euro, solo per il posizionamento del link. Oltre i 30, avvicinati serenamente e senza timore ai 100 euro come costo base fisso.

Se la ZA è ancora bassa, ma ti contattano lo stesso, non scendere mai sotto i 40 di base fissa perché, come detto, è quello che ha fatto fino ad ora che inizia ad avere un valore economico.

A questo si aggiunge la competenza che dai nella prestazione: cioè il valore economico relativo

quanto costa un guest post

quanto tempo ci vorrà per scrivere il post, impostare il SEO, scegliere e nominare le immagini in ottica SEO, inserire altri backlink nell’articolo, creare le grafiche per Pinterest, talvolta fare delle foto inedite, insomma per fare tutte le cose importanti nel blogging?

Come tutti i professionisti, applica un valore alle tue competenze e all’impegno che richiede creare il singolo articolo.

Ovviamente qui si stabilisce la differenza di prezzo tra un Guest Post e un Post sponsorizzato: quest’ultimo è frutto al 100% del tuo tempo e sforzo, quindi implica più ore di lavoro e soprattutto il 100% del tuo sforzo e il dispiegamento di energie e competenze.

Aggiungi alla base fissa di cui al precedente paragrafo, le variabili di
* ore (calcola almeno due ore di tempo per scrivere bene un articolo in ottica SEO. Anche se nel tempo sei diventata velocissima, è solo grazie a te e al tuo sforzo quindi non calcolare mai meno di due ore). Applicando un costo orario di 25-30 euro, il calcolo sarà costo fisso 50+(25×2) = 100 euro.
* competenze e studi fatti (e pagati). Se sei consapevole di essere un reale valore aggiunto in ambito SEO, aggiungi dal 20% al 30% in più al costo fisso più quello orario
NB: ovviamente essere un valore aggiunto nella SEO non vuol dire solo conoscere le basi della scrittura di un articolo SEO; vuol dire conoscere i segreti più avanzati di questo mondo (che se vuoi, puoi conoscere con questa coaching personalizzata).

La trattativa

app nomadi digitali_sabrina
ph. Viola Capotosti

Se il committente è un’agenzia, è possibile che parta una trattativa a ribasso. Ci sta, that’s Business. 
Sta a te decidere e dunque imporre i limiti di tale trattativa.


Imponi dei paletti al di sotto dei quali non hai intenzione di lavorare, anche a fronte del fatto che svendersi non è mai una buona strategia di marketing, in nessun settore.

Puoi anche proporre un pacchetto, in cui ti offri di abbassare la tariffa per ogni singolo post se ne acquistano almeno 3 (da pagare dopo la pubblicazione del primo).

Va da sé che più la tua autorevolezza aumenta, cioè il valore economico fisso dato dalla DA e dalla ZA, più sarà alto e forte il tuo potere di trattativa.

Non solo: più aumenteranno le richieste di collaborazione, maggiore potrà essere il costo dei tuoi post, per la banale e fin troppo nota legge della domanda e dell’offerta.

Quando è meglio dire “no grazie” ai post sponsorizzati e ai Guest Post

Photo by rawpixel on Unsplash

Ovviamente, è bene valutare anche il tipo di link che ci viene chiesto di ospitare, sia all’interno di un un Guest Post che in un articolo sponsorizzato.
Se inserisci troppi backlink che non hanno un legame con le tue parole chiave rischi di perdere l’autorevolezza guadagnata (in termini assoluti) e la credibilità agli occhi dei tuoi lettori e lettrici (in termini relativi) e questa è, per un blogger, una perdita non quantificabile.

Ti contatteranno “cercatori di teste”, cioè freelance che cercano per clienti e web agency del blog su cui pubblicare link a pagamento, che ti proporranno tariffe ridicole, roba tipo 15 dollari a post; in tal caso ti dico subito di bloccare la trattativa, dicendo che la tua tariffa è molto più alta, e che con un margine di partenza così basso non c’è possibilità di fare una trattativa ragionevole (sta anche a noi mettere dei paletti assertivi nel nostro mercato). 

Ho scritto anche una guida dettagliata e gratuita su come fare post a pagamento sul tuo blog, senza commettere errori

Se hai altre domande o curiosità, ti aspetto nei commenti!

Condividi questo articolo anche su Pinterest!

 

8 Comments

  • Amélie

    Grazie mille per questo articolo molto dettagliato e con dei numeri!

    • Sabrina - In My Suitcase

      Grazie a te per averlo letto. Se ti interessa a breve uscirà una guida sui modi reali per guadagnare con un blog: la annuncerò su Instagram oltre che qui tra pochi giorni, quindi se mi segui (su IG sono @sabrina_barbante) non la perderai 🙂

  • Nicoletta - Viaggiatori per Caso

    Ciao Sabrina, ho un’altra domanda! Ricevo regolarmente richieste di collaborazione nonostante una DA calcolata come bassa (meno di 10). Significa che il traffico sul mio sito ha davvero un valore (ergo, posso richiedere qualche soldino per un guest post o simili) oppure no?

    • Sabrina - In My Suitcase

      Mia cara, se qualcuno ti chiede una collaborazione vuol dire che sa che hai un valore. E, a parte questo, è bene che tu stessa dia un valore (anche economico) indipendentemente dai numeri. Quindi niente remore, chiedi pure solidi. Comunque, per analizzare bene il tuo valore economico, guarda bene le tue Google Analytics. Oppure richiedo un servizio di web audit. Possono essere molto utili per capire in che cosa hai un valore aggiunto, numeri a parte.

  • Lisa

    Ciao, in effetti è un problema che mi sono posta spesso, assodato che le offerte spontanee (ovvero chi offre un prezzo di base a priori, non chiedendo a noi) possono essere molto diverse fra di loro.
    La domanda invece che volevo porti è questa: è vero che ci sono argomenti penalizzanti?
    Ognuno ha la sua opinione in merito, ma in concreto quando ci offrono anche una discreta cifra per argomenti da adulti, come il gioco d’azzardo, conviene accettare o meglio rifiutare per non penalizzare il nostro sito sui motori di ricerca? Finora ho rifiutato, ma mi chiedo se realmente io abbia fatto bene…

    • Sabrina - In My Suitcase

      Ciao Lisa. Allora, quando ci propongono loro una tariffa sta a noi decidere se accettare o meno. Ad esempio i clienti esteri del mi blog in genere propongono un prezzo che è sempre niente male, quindi accetto. In Italia purtroppo ci sono ancora persone/agenzie che chiedono la pubblicazione su siti autorevoli a 25 euro e finché qualcuno accetta (non capisco chi) il mercato resterà basso.
      L’altra domanda è anche un’ottima domanda: no, non esistono argomenti penalizzanti a priori. Se il tuo blog tratta di gioco d’azzardo, giochi in generale, App di giochi on line acc, un link che rimandi al poker online non è penalizzante. Lo sarebbe per me, che parlo di viaggi e per quanto possa fare sforzi di fantasia, un link ad un casinò online è fuori contesto e Google se ne accorge, e mi penalizza.
      Idem per i siti di appuntamenti: se hai un blog che parla anche di eros e di relazioni, non è l’argomento che ti penalizza. Ma ti può penalizzare il link. Prima di accettare ad esempio, leggi i contenuti e valutane l’etica.

  • Nicoletta

    ciao sabrina, grazie per il tuo articolo! Come sai io sono una delle persone a cui interessava! L’unico dubbio che mi resta è, dato che parli di domain authority, e come calcolare questo valore, con quali strumenti e quanto sono affidabili!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *