Se nelle ultime settimane (o pochi mesi) hai perso posizionamento in SERP, vedendo un notevole calo di authority anche per parole chiave che un tempo ti portavano molto traffico e gratificazioni, sappi che non sei sola.
Infatti da inizio 2023 Google ha fatto molti rollout e sono entrati a regime alcuni cambiamenti importanti che, a dirla tutta, erano già stati ampiamente annunciati e spiegati negli ultimi due anni.
Recupera un po’ di nozioni conoscendo meglio l’Helpful Content Update e lo Spam Update di Google.
Tuttavia, il calo repentino del posizionamento che moltissimi blogger hanno vissuto nell’ultimo periodo, potrebbe non essere dovuto affatto alla qualità dei contenuti, soprattutto per chi
- non ha usata male l’IA per creare da zero nuovi articoli
- non ha pubblicato contenuti duplicati
- non ha diminuito la qualità e l’approfondimento dei blog post
I blogger che stanno vivendo un calo di posizionamento in organico potrebbero con molte probabilità trovare la causa del problema nei core web vitals.
Fermo restando che le casistiche sono moltissime e che le cause di una perdita di posizionamento in serp varia da caso a caso (possiamo analizzare il tuo caso specifico e trovare soluzioni ad hoc in una consulenza ONE SHOT), ci sono delle casistiche frequenti che hanno portato molti blog a perdere molte posizioni.
Cambio generazionale dei Googlebot
Fino a gennaio-febbraio 2024 i crawler di Google che venivano a scansionare i nostri contenuti web per decidere se e quante posizioni dare in SERP per ogni query, cioè per ogni possibile combinazione di parole chiave, erano di due tipi e lavoravano insieme: Googlebot Desktop e Googlebot Mobile.
Entrambi valutavano, tra le altre cose, la velocità di caricamento, la navigabilità, l’intuitività dei movimenti sul tuo blog, rispettivamente, da desktop e da mobile.
Poi, dopo vent’anni di onorata carriera, lo scorso febbraio Googlebot desktop è andato definitivamente in pensione per cui la qualità della navigazione viene valutata da Google solo su parametri mobile.
Il che non vuol dire che i nostri blog non si vedono più da desktop, ovviamente, o che non importa che siano navigabili da computer, ma che i core web vitals vengono valutati solo per mobile, dal momento che il 90% delle ricerche avviene da mobile e che il 99% dei blog che navigano bene da mobile non danno certo problemi da desktop.
Cosa vuol dire questo?
Che i nostri blog, se presentano alcune caratteristiche strutturali reputate accettabili da desktop ma non accessibili da mobile, comportano delle penalizzazioni.
Ecco allora cosa fare per recuperare posizioni rendendo il blog navigabile davvero e bene anche da mobile.
Alberatura del blog
Hai sul tuo blog menu di secondo e terzo livello?
Ad esempio, hai un travel blog e hai una voce di menu chiamata ITALIA e poi un sotto menu a tendina con tutte le regioni di cui hai scritto?
Questo potrebbe essere un problema.
Già da tempo i menu di secondo e terzo livello erano sconsigliabili perché, di fatto, da mobile comportano molti click, molti caricamenti e molta instabilità visiva affinché siano visualizzati nella loro interezza.
Eliminare i menu di secondo e terzo livello è il primo passo per recupere posizioni.
Pop-up improvvisi
Se nella versione desktop, un pop-up improvviso con l’invito all’iscrizione alla newsletter si ferma in un angolino del blog, magari in basso a destra, quello stesso pop-up, da mobile, occupa buona parte dello schermo.
Al netto del fatto che i pop-up sono fastidiosissimi anche da desktop e che chi naviga sul nostro blog ha già rallentato la sua esperienza di navigazione per via delle preferenze cookie e informativa privacy, imposti dalla legge, da mobile i pop-up sono da anni la principale causa di un alto indice di rimbalzo.
Trova altri metodi per invitare ad iscriversi alla newsletter o ad acquistare i tuoi prodotti, che non siano degli “interstiziali intrusivi”
Barre laterali
Un tempo, lo spazio della barra laterale era importante, perché accompagnava il lettore in ogni pagina del blog.
Era il luogo in cui ricordavamo a tutti i lettori chi siamo, dove altro possono trovarci online, e ci piazzavamo anche qualche pubblicità e prodotto.
Ecco, oggi che tutti navighiamo da mobile quella barra va in fondo a tutto, non la vede nessuno e ciò nonostante contiene degli elementi che vanno caricati.
Dunque, è il momento di optare per un template che non abbia la barra laterale o di eliminarla dal tuo.
Contenuti delle barre laterali
Ora, il problema non è tanto la barra laterale in sé, ma ciò di cui diventa magazzino.
Chi ha creato il suo blog da sé, come feci io molti anni fa, dopo aver scelto il template vedeva degli “spazi da riempire”, sentendosi in dovere di riempire per forza con qualcosa.
Dunque le nostre barre laterali sono diventate il contenitore di lunghissimi elenchi archivio, di widget legati ai nostri social, di link di altri siti, di immagini di premi, improbabili menzioni, banner pubblicitari spesso sottopagati e persino animazioni in flash.
Se proprio vogliamo tenere la barra laterale per un po’, svuotiamola, lasciando solo un brevissimo “chi sono”.
Google Adsense
Sconsigliate ad un certo punto persino da Google, le pubblicità automatiche di Google difficilmente portano tanti introiti, ma molto facilmente disturbano moltissimo la navigazione; il paradosso è che oggi portano persino ad essere penalizzati da Google stesso.
Ci sono tanti altri modi intelligenti per monetizzare con un blog, e te li dico in questo manuale.
Valuta anche seriamente l’ipotesi di rifare il look al tuo blog attraverso un nuovo template, più moderno e funzionale.
Hai alcune di queste caratteristiche sul tuo blog? Hai subito importanti e anomale perdite di posizionamento?
Scrivimelo nei commenti.
2 Comments
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Sabrina - In My Suitcase
the question is… perché hanno cambiato gli slug delle pagine, diobono?
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elena
molto interessante, aggiungerei anche un altro motivo: ti hanno rifatto lo stile del blog, ma hanno cambiato gli slug delle pagine, dunque sui tuoi 160 articoli i link non funzionano più e Zio Google ti penalizza. AHahah ci sono nel pieno.