Creare i titoli giusti per i tuoi articoli del blog

Come creare i titoli giusti per gli articoli del tuo blog? 

Molti blogger non solo alle prime armi sono spesso in difficoltà davanti allo scoglio del titolo, e non è affatto strano.

Il titolo di un blog post è il ponte che unisce la SEO, cioè i messaggi che mandiamo ai motori di ricerca attraverso la scrittura, e il lettore, che pensa e sente come un umano. 

Se la scrittura SEO ci porta all’attenzione del motore di ricerca, che magari ci fa finire in prima o in seconda pagina, il titolo di un blog post nella sua interezza è il primo elemento che convince un lettore a scegliere il nostro contenuto, una volta che ci trova in SERP. 
E ricorda che se il motore di ricerca può decidere se metterti in prima o seconda pagina, è il lettore che, con i suoi click e le sue azioni, ti fa arrivare nelle prime posizioni. 

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In questo articolo ti darò delle dritte su come rendere i tuoi titoli una buona via di unione tra la SEO e la Strategia Narrativa, affinché possano aiutare il tuo articolo ad arrivare al cervello del motore di ricerca, prima e all’interesse del lettore, poi. 

Puoi anche ascoltare questo contenuto nel mio podcast CONTENT-e Noi 

sabrina barbante - oltre la seo

Io sono Sabrina Barbante, blogger, content strategist e blogging coach.

In questa foto, ripasso quello che ho scritto nel mio manuale Oltre la SEO – padroneggiare la SEO e superarla costruendo la tua Strategia Narrativa.

 

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Creare i giusti titoli per il blog:

1. scelta della tua parola chiave

Inutile farsi dare consigli sulle “10 idee di titoli che spaccano”, perché se non sai cosa cerca su Google chi ha bisogno del tuo contenuto, i tuoi titoli non spaccheranno proprio niente. 

Se hai già scritto o se hai già in mente l’argomento trattato e le informazioni da dare, chiediti: Che cosa cerca su Google chi ha bisogno di questo argomento? 
Questa è la prima domanda da porsi quando si fa lo studio dell’intento di ricerca. 

Una volta che hai trovato una possibile risposta a questa domanda, avrai una prima ipotesi di parola chiave principale. 

Ad esempio, hai scritto un articolo in cui elenchi le strutture più belle in cui dormire in Alsazia? La ricerca fatta da chi ha assolutamente bisogno dei tuoi consigli sarà “dove dormire in Alsazia”, oppure “Alsazia dove dormire”, o ancora “hotel in Alsazia”. 
Scegli una di queste locuzioni come tua parola chiave principale. 

2. Metti la parola chiave all'inizio del titolo

Quando vogliamo posizionare un articolo nelle prime posizioni in base alla nostra main keyword, dobbiamo fare in modo che il motore di ricerca capisca il prima possibile per quale keyword vogliamo posizionarci. 

Il miglior modo per farglielo capire è mettere la parola chiave principale all’inizio del titolo. 
Nel caso dell’esempio di prima, il titolo inizierà con “Dormire in Alsazia…”.

Questo consiglio vale soprattutto per quei blog agli inizi, che hanno fretta di far capire al più presto ai motori di ricerca quali sono le seed keyword e i cluster semantici sui quali ci si vuole posizionare. 
Oppure, consiglio di seguire questa piccola regola quando vogliamo posizionare una parola chiave per noi importante, ma complessa, che ha, ad esempio, molti competitor organici forti e un volume di traffico molto appetibile. 

3. Mettere la strategia narrativa nella seconda parte del titolo

Se la prima parte è SEO, cioè fatta per attirare il motore di ricerca, la seconda parte del titolo è Strategia Narrativa, cioè una parte di quell’insieme di azioni che smuovono le corde dei lettori, che ci mettono in contatto con loro. 
Nel caso del nostro esempio, potremo creare un “Dormire in Alsazia: luoghi fiabeschi per il tuo viaggio” oppure “Dormire in Alsazia: hotel di pregio a costi calmierati” ecc. 
Va da sé che come la parola chiave, anche la seconda parte del titolo deve fare una promessa e quella promessa andrà mantenuta. 
Se prometto luoghi da favola, i luoghi che propongo devono essere unici e questa cosa si deve intuire entro pochi secondi dal fatidico “click” di chi ci legge. 

Ciò non toglie che, per non creare titoli tutti uguali, e alla luce del fatto che alcune regole sono delle strade e non delle gabbie, anche un titolo come “Luoghi pazzeschi per dormire in Alsazia” può essere un buon titolo. In questo caso però mi raccomando, cerchiamo di ripetere la mail kw all’inizio, all’attacco del primo paragrafo: non vogliamo titoli noiosi per i nostri lettori, ma i bot dei motori di ricerca sono macchine molto noiose e comunicare con loro è un processo meccanico. 

posizionamento e indicizzazione - sabrina barbante

Va da sé che, dunque, la quarta regola d’oro per creare titoli per il blog che siano davvero utili è strategici è…

4. Crea titoli che rispecchiano e riassumano realmente il contenuto

Se crei un “Titolo che spacca” (odio questa espressione) e scrivi una “Guida definitiva e insolita di Venezia” , ma poi faccio click sul tuo titolo e mi trovo subito davanti come prima tappa destinazioni banali, che sono ovunque, lascerò il tuo articolo in pochi secondi, abbassando il tempo di permanenza e facendo capire al motore di ricerca che l’articolo non soddisfa l’intento per cui è stato posizionato. Risultato? Perdita di posizioni in SERP. 

Solo una volta rispettate queste regole base, possiamo aggiungere un po’ di tips in più, come 

5. Usa i numeri (ma con criterio)

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La leggenda narra che basti inerire un numero in un titolo, creando un apparente listicle (articolo lista) per avere la magia, finire nelle prime posizioni, avere traffico. 
In realtà non è proprio così: ciò che migliora la SEO e il gradimento dei lettori è la facilità di lettura, che in genere è garantita da una buona divisione in paragrafi, a sua volta promessa da un elenco numerato di h2. 
Dunque usa pure i numeri nei titoli ma solo se a monte hai creato un articolo con dei punti elenco sensati, che rendano davvero facile la lettura.
 
Dunque il nostro articolo di esempio potrebbe essere più efficace non solo se il suo titolo divenisse “Dormire in Alsazia: i 10 hotel di lusso a poco costo” ma se realmente abbiamo diviso bene l’articolo in 10 paragrafi ben leggibili. 
Inoltre, se nello studio dei competitor organici noti che nelle prime posizioni qualcuno ha già dato “20 hotel di lusso in Alsazia”, con quel numero potresti persino metterti i bastoni tra le ruote. 
Infatti, come su detto, il titolo è la prima cosa letta da Google, e se già decodifica che chi è in prima pagina ha dato informazioni più approfondite delle tue, magari non ti darà subito un posto autorevole in serp. 

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6. Usa tutto lo spazio snippet del titolo... per il titolo

Cattedrale al tramonto

Quando pubblichiamo un articolo possiamo impostare la SEO tramite plug in come Seo Yoast, Rank math e similari, decidendo cosa dovranno leggere le persone nell’anteprima della SERP.
Molti blogger dunque usano parte di quello spazio per ribadire il nome del blog, per ragioni di personal branding. 
Ad esempio, io decido che il mio articolo sugli hotel dell’Alsazia deve essere letto nell’anteprima di Google come “Dove dormire in Alsazia | Sabrina Barbante – blogger”. 
Io non la considero un’ottima idea, a meno che non sia già diventata così drammaticamente popolare on e off line da rendere l’articolo più interessante solo perché proviene da me. 
Ripeto: il titolo è la prima possibilità che abbiamo per portare il lettore sul nostro articolo. Usiamo quello spazio come se fosse un primo invito all’azione. 

7. Usa il "come/cosa/quando/perché"... ma con criterio

La leggenda narra anche che ci sono parole magiche tipo “come, cosa, quando, perché”, che renderebbero un titolo più efficace. 
Queste parole in realtà hanno a che fare con l’intento di ricerca che soddisfiamo in un singolo articolo e, nella fattispecie, queste parole accontentano un intento di ricerca informazionale
In pratica sono parole molto utili quando realmente accontentiamo chi cerca (molte) informazioni dettagliate su qualcosa
Ad esempio, se io scrivo un articolo che parla di una sola specifica esperienza in Alsazia, usare come titolo “Cosa fare in Alsazia, esperienze da non perdere” potrebbe non essere una buona idea, perché creo un titolo che non soddisfa un reale intento di ricerca. In pratica è come promettere qualcosa che non manteniamo, creando false aspettative. 
I titoli informazionali sono molto utili, perché sono quelli che portano in genere il traffico maggiore. Ma un titolo informazionale si dà ad un articolo che dà molte informazioni. 

Se hai domande, ti aspetto nei commenti!

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