Rebranding di un blog, un processo che un blogger deve mettere in conto almeno una volta ogni 10 anni (se non più spesso) nella storia di un progetto online.
Come si svolge questo processo? Quando capire che è il momento giusto?
Ciao, io sono Sabrina Barbante, SEO Strategist e blogging coach.
Aiuto blogger e professionisti che comunicano anche attraverso il blog a rendere questo spazio profittevole (anche su un piano economico), libero, strategico.
Il tuo blog è la tua casa, non mi stancherò mai di ripeterlo a tutti i creator del web; e ogni casa ha periodicamente bisogno di una rinfrescata, di nuovi mobili e accessori, di una nuova identità che ci sia più funzionale, più utile e che, non da ultimo, ci faccia sentire realmente a nostro agio.
Conosciamo insieme il processo di rebranding di un blog, capiamo quali sono i motivi e i metodi per farlo affinché sia realmente utile al nostro progetto e capiamo insieme quando il momento di un riposizionamento del nostro progetto nel mercato del web content è arrivato.
Che cosa è il rebranding di un blog?
I processi di rebranding (o rivitalizzazione e riposizionamento del marchio) sono dei processi molto comuni nel marketing e hanno a che fare con la ri-concettualizzazione e riposizionamento sul mercato di alcuni prodotti e in alcuni casi di intere aziende.
Quando il rebranding è totale, cambia anche il logo e parte del nome (dunque il marchio), mentre per i rebranding parziali cambiano alcuni elementi grafici ma ci si concentra soprattutto sul riposizionamento e sulla ricerca di un nuovo target, un nuovo segmento di mercato.
Se abbiamo una marca di merendine con il logo rosa, amato dai piccoli, e l’azienda decide che vuole cambiare messaggio posizionamento, e creare snack salutari venduti tra gli sportivi adolescenti, il rebranding passerà attraverso il nome, gli elementi grafici, il marketing generale.
Nella maggior parte dei casi i rebranding avvengono nei casi in cui aziende vengono rilevate da altre.
E cosa è, invece, il rebranding di un blog?
Come nel caso delle grandi (o piccole) aziende, o come nel caso della nostra merendina rosa, anche un prodotto “content” può aver bisogno di cambiare.
Ad esempio, un blog può nascere come fashion blog generico e poi voler diventare un blog dedicato alla moda green o alla moda fai da te, con tanto di consigli su come creare abiti. Questo nuovo intento narrativo potrebbe aver bisogno di una nuova palette e/o logo oltre che, ovviamente, di un nuovo piano editoriale strategico.
Un blog può nascere come blog di Viaggio e poi voler diventare un blog leader riconosciuto nel micro-segmento dei Viaggi con animali domestici.
O, come nel mio caso, un blog nasce come blog travel e vuole diventare un blog di viaggi e Blogging strategy (questo è il caso più difficile, tra un attimo parliamo meglio di casi specifici come il mio).
Dal cambiare/ampliare i propri temi al modificare la propria nicchia, dal modificare il nostro storytelling al “semplice” (si fa per dire) riassetto grafico o creazione di un nuovo logo, il rebranding di un blog non è un’atto ma un “processo”, che come tale prevede
- brainstorming
- pianificazione
- strategia editoriale.
(se ti va di approfondire qualche nozione di
Personal Branding, leggi questo post)
Perché e quando un rebranding è utile
I motivi che portano una blogger (o un blogger) a procedere al processo di rebranding, del quale a breve illustreremo le fasi, sono molteplici, ma ne elencherò i tre più comuni e più importanti, perché legati alla motivazione (e tutte sappiamo quanto è importante la motivazione per gestire il proprio blog!).
- Ragioni emotive e personali
Il nostro blog è spesso il nostro biglietto da visita, la nostra casa, la nostra “stanza tutta per sé”.
Nel corso della nostra intensa vita accumuliamo nuovi interessi, nuove motivazioni, ci lasciamo attirare da nuovi percorsi e, se amiamo scrivere, sarà difficile resistere alla voglia e alla tentazione di scriverne anche sul nostro blog. Soprattutto, variano e aumentano i segmenti narrativi per i quali possiamo essere un reale valore aggiunto.
Io l’ho fatto la prima volta quando sono gradualmente passata dal solo-lady-travelling al travelling e basta. Perché dopo aver viaggiato per lo più da sola dai 18 ai 25 anni ho iniziato a viaggiare sempre meno spesso da sola e sentivo che quella nicchia ristretta iniziava ad essere stretta anche per me.
Poi ho iniziato ad accumulare così tanta esperienza e consapevolezza in termini di blogging, personal branding e storytelling (dal momento che di blogging e SEO Strategy ci lavoro per moltissimi clienti da oltre 10 anni) da voler aprire una sezione specifica su questa macro area.
- Per motivi pratici-strategici
Anche la constatazione che un segmento narrativo sarà molto forte negli anni a venire, dopo un’analisi dei volumi di traffico di alcune parole chiave, può essere la buona base di una scelta di rebranding, al netto della nostra competenza sull’argomento.
Ad esempio, un blog che si occupa di strategia digitali potrebbe ritenere utile far slittare il piano editoriale dalle strategie Instagram alle strategie TikTok, dal momento che i volumi di traffico e l’interesse per il primo è destinato a calare e il secondo ad aumentare.
- Per assecondare i propri percorsi biografici.
Se per 10 anni hai scritto di viaggi in solitaria, dopo il secondo figlio ci sta che tu voglia iniziare a scrivere di viaggi per famiglie, non credi?
Se sei diventata vegana, ci sta che il tuo blog di cucina ti segua… e così via.
I nostri percorsi biografici, la nostra etica e le nostre scelte sono parte importantissima della nostra strategia narrativa, che fa la differenza nel successo del nostro blog.
Ma adesso, veniamo alla parte pratica:
Come si fa il rebranding di un blog?
Se da fuori sembra solo che si aggiunga una categoria al blog o che si cambi un po’ la veste grafica, dietro c’è un lavoro molto più complesso.
Bisogna creare un nuovo piano editoriale in cui i vecchi temi si alternano e integrano in modo organico a quelli nuovi.
Servono momenti di scambio con i nostri amici e lettori (in carne ed ossa) che possano riassumerci quali sono i punti di forza e debolezza del blog, visti da fuori.
Servono lunghi momenti di riflessione sull’immagine che vogliamo continuare a raccontare di noi.
Se vuoi, con la consulenza One Shot
possiamo scoprire insieme i prossimi step e la direzione nuova e speciale che può prendere il tuo blog.
Ecco intanto, in breve, 5 cose da fare per il tuo rebranding:
- Scrivi il tuo perché: elenca 10 motivi per cui vuoi cambiare il tuo segmento narrativo
- scrivi le macro aree sulle quali si concentrerà il tuo blog (le vecchie e le nuove)
- crea un piano editoriale che le sappia alternare ma anche rendere organiche
(piano editoriale = elenco di titoli su cui scrivere e pubblicare nei mesi successivi) - Cerca un insieme di 10 parole chiave che racchiudano TE e il tuo blog
- Riscrivi la tua pagina bio (credimi, è più importante di quello che pensi. Non puoi parlare agli altri nel giusto modo se non impari a descrivere chi sei)
- Valuta se è il caso di creare un logo o ricrearne uno che rappresenti di più la nuova fase del tuo progetto.
- Scegli una nuova veste grafica: se il tuo template non è “moderno”; la semiotica della navigazione, cioè l’insieme di strumenti, simboli, elementi visivi cui chi naviga si abitua e si sente a suo agio, variano ciclicamente. Avere un blog dalla struttura moderna dà un senso di professionalità che un template stile primi anni Duemila non dà.
- Fatti aiutare! Se non hai basi di blogging strategico, grafica, costruzione di una palette, ci sono professionisti che possono essere di grande aiuto, davvero game changer.
Se per il riassetto grafico e il logo ti consiglio di affidarti a un buon graphic designer, per creare la tua strategia per dare una vera svolta al tuo blog, io ti aspetto in una One-to-one con me. Leggi le recensioni delle consulenze ONE SHOT®
E se invece di modificare la nicchia di un blog volessimo aggiungere un argomento?
Prima ho parlato del mio caso specifico, che in realtà non è affatto raro, cioè quando un blogger non solo vuole variare il suo segmento narrativo (un tempo definito nicchia) ma anche aggiungerne uno nuovo, completamente diverso.
In questi casi molti si chiedono se non sia il caso di creare un nuovo blog, per questioni di posizionamento; Io so che nel 90% dei casi creare un nuovo blog vuol dire abbandonare l vecchio, magari già ben posizionato, e questo è un peccato.
Se si tengono entrambi i topic sullo stesso blog, il Piano Editoriale Strategico e una SEO avanzata sono fondamentali.
Leggi questo approfondimento sui Blog Multi Argomento.
Il rebranding di un blog è complesso perché implica prima di tutto comprimere e riassumere al massimo tutto quello che sei, che fai e che sai (o che vuoi raccontare) in pochissime parole e idee e poi, da questa riduzione all’osso, innescare una miccia per far partire un’esplosione.
Se hai altre domande, scrivile nei commenti 🙂
30 Comments
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Elena
Trovo il tuo articolo in una fase in cui sto attraversando il Rio delle Amazzoni, con una piccola canoa e una pagaia rotta, potremo dire.
Mi hai illuminato sulla consapevolezza che la necessità di modificare l’aspetto grafico del mio blog dopo il trasferimento ad altra piattaforma, richiede di assere affiancato a tanto lavoro di riposizionamento.
Grazie, attraversato il Rio mitocca la scalata dell’Everest senza ossigeno, ahahah -
Paola
Avevo trovato la mia identità di blogger e mi stava bene come un vestito sartoriale, ma ora dopo la nascita del bimbo ho proprio bisogno di fare un buon rebranding! Mi sto accorgendo che il personal branding nel blogging è un lavoro infinito da sistemare a ogni cambio di rotta nella nostra vita personale
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Nicoletta
Ho un blog da neanche due anni e quasi senza rendermene conto sono già passata dalla fase di rebranding: peccato non aver avuto il tuo post sottomano! E’ successo quando ho deciso che da puro esperiemento professionale, il blog cominciava ad essere per me anche una passione, e volevo che avesse un aspetto migliore. Il fatto che lavoro in un’agenzia di grafica e pubblicità ha fatto il resto: la prima versione era davvero bruttissima!
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Silvia
Un articolo sul blogging davvero interessante, credo che il rebranding di un blog sia naturale perché segue un po’ la nostra crescita. Naturalmente se questo processo è fatto in modo consapevole è meglio 😍
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diparaffo
Complimenti per il tuo articolo, la vita di un blogger non è semplice, il più delle volte deve lottare contro un mare in tempesta, ed altre volte deve seguire la corrente. mi piace molto l’idea delle 7 (8) parole in cui racchiudere la tua vita da blogger. Seguirò i tuoi consigli applicandoli alla lettera!
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sheila
sono nata come blogger nel 2013 su una piattaforma gratuita. due anni fa ho fatto il salto nel buio inventando il mio atrendyexperience con dominio e wp. E da allora ho capito che sarebbe stata dura. Ho cercato di imparare e più acquisisco informazioni utili alla mia crescita in termini di blog mi rendo conto che devo sistemare di nuovo tutto. Come ora, con rebranding in corso … grazie dei tuoi consigli utilissimi e reali!
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Francesca Maria
Molto interessante il tuo post, ho il blog da poco più di un anno e sento in effetti la necessità di cambiare. Quando ho iniziato non avevo tutte le conoscenze che ho oggi e quindi mi sono affidata semplicemente alla emozione del momento. Ora invece sono più consapevole ..
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Manuela
Davvero interessante il tuo articolo e stavo pensando che hai ragione,io sono partita sul mio con solo mie ricette e poi sono arrivate le collaborazioni,i vini,le birre,Parigi,i viaggi enogastronomici…forse e ora che lo faccio anch’io…
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Gia
Vero, occorre sapersi sempre rinnovare. Dopo un po’ la monotonia stanca.
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Sara
Ho trovato utilissimi questi consigli, me li sono segnati perché sicuramente mi saranno utili
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Stefania
è un lavoro che farò a breve, al momento sto facendo un po’ di ordine mentale. grazie per i tuoi consigli, mi sono davvero utili!
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Raffi
Ho iniziato a “bloggare” da poco più di un anno e sono ancora nella fase di costruzione dell’identità definitiva del mio blog. Ma mi rendo conto che si tratta di un viaggio che non finisce mai e che quando mi sembrerà di aver dato la veste definitiva dovrò rimettermi al lavoro. Non solo perchè io sarò diversa, ma anche perchè la tecnologia sarà diversa, l’algoritmo di google sarà diverso, il mondo intero sarà diverso.
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Sara
Complimenti! E’ un articolo pieno di ottimi consigli utili!
Io ho un blog ancora giovane, ma terrò in mente questo articolo per quando lo vorrò rinnovare! -
Zelda
Consigli utilissimi, ultimamente anche il mio blog si sta trasformando e ampliando con nuovi temi e rebranding intero del sito.
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Hang Around The World - Paolo
Il rebranding è un argomento che mi interessa. Prima d’ora non ci avevo mai pensato così intensamente, ecco perchè mi piace essere informato su tutto. Ho salvato il tuo post perchè ci sono delle dritte davvero interessanti!!
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sara scagnoli
Complimenti per l’articolo non sapevo di questa cosa proverò a farla.
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Simona - Oltre le parole blog
Wow, grazie mille Sabrina! Io avrei proprio bisogno di un rebranding e il tuo post mi sarà davvero utile. Spero solo di esserne capace. Ecco, mi metto subito all’opera e penso alle 7 parole che mi descrivano! 😉
Monica
Il tuo articolo capita proprio a fagiolo- arrivo qui dalla Stori IG. È da un po’ che sto pensando di dare una bella pulita al mio blog, anche se l’ho fatto poco più di un anno fa. Trovo però che non mi “assomigli” più. Però ho un po’ paura di fare casino considerando che, questa volta, lo farei da sola senza il mio ex web designer.