Nomadi digitali e gap year: 8 lavori + 1 che ti permettono di viaggiare

Piccoli consigli per trovare un lavoro per il tuo periodo in giro per il mondo e per vivere come nomade digitale.

Viaggiare è vitale.
Ma per vivere, servono entrate economiche e fin qui, credo che restiamo nella sfera dell’ovvio.

Esistono dei modi per lavorare in giro per il mondo?
Ovviamente sì. Ma bisogna fare una differenziazione fondamentale:
c’è chi ha vogliadi vedere il mondo e trascorrere un po’ di tempo fuori per imparare una lingua e conoscere nuove culture, mettersi alla prova e quindi cerca un lavoretto da poter fare facilmente anche all’estero, e poi ci sono le persone che nonostante vogliano viaggiare e gestire i propri tempi/spazi vitali, hanno anche l’ambizione di (e l’età adatta per) stabilizzare le proprie competenze personali e professionali.

Insomma, ci sono quelli che voglio un “anno sabbatico” e devono trovare un modo per mantenerselo e ci sono gli aspiranti nomadi digitali, che invece vogliono fare un lavoro che consenta loro di viaggiare liberamente e lavorare ovunque sono.

Vediamo insieme otto soluzioni + 1, per entrambe le categorie.

Ragazzi/e alla Pari (Aupair)

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Lavorare alla pari significa prendersi cura dei bambini di una famiglia ricevendo in cambio vitto e alloggio, e in alcuni casi anche uno stipendio.

Già negli anni ’70 era un metodo conosciuto ed utilizzato da chi voleva scoprire il mondo perchè non richiedeva un investimento iniziale di risorse. Tutto quello che serve è esperienza di babysitting e spirito di adattamento. In rete esistono numerose agenzie e forum che si occupano esclusivamente di mettere in contatto famiglie con potenziali “Aupair”. Una delle migliori è a mio avviso Scambieuropei.info e kangarooaupair.com.

Guide turistiche

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Diventare una guida turistica richiede principalmente la conoscenza di almeno una lingua oltre all’italiano e buone qualità espositive, ma se abbiamo questi requisti diventeremo “turisti pagati”:  oltre che essere noi stessi “turisti” in un certo senso, saremo anche pagati e molto probabilmente viaggeremo a spese del nostro datore di lavoro. Esistono numerose agenzie sia fisiche che in rete che offrono questo servizio specifico: è tuttavia consigliabile candidarsi con un buon anticipo (3/4 mesi) rispetto alla partenza. Iscriviti a lavoroturismo.it per avere le migliori offerte.

Lavori agricoli stagionali:

lavoro-viaggio-australia

Quando arriva la stagione della frutta e questa ha bisogno di mani per essere raccolta. Molto popolare in Oceania tra i backpacker, andare a raccogliere la frutta in una fattoria non richiede alcuna esperienza, è un lavoro facile da trovare e a seconda di dove ci si trova può avere una buoan resa econimica. Lo svantaggio è che può durare poco e dipende esclusivamente dal periodo giusto dell’anno. Anche in questo caso si possono trovare on-line diversi portali specializzati e moltissimi racconti di esperienze.

Se il lavoro in Australia ti attira particolarmente ed è la meta ideale per il tuo gap year, leggi questo post su come trovare lavoro in Australia. 

Lavapiatti o Cameriere

locale a brisbane australia

Si, non è piacevole e non è ben pagato. Ma cosa vi aspettate da un lavoro per il quale non è richiesta esperienza, non è richiesta conoscenza della lingua e vi permette di mettere un piede nell’industria dell’ospitalità? Il lavapiatti paga l’affitto, ed è per questo che si accetta il lavoro. Oltre ad essere flessibile è richiesto in ogni ristorante del mondo e dove la paga minima è dignitosa.

Il Cameriere ha bisogno di qualche competenza linguistica e un minimo di esperienza in più: un classico dei lavori da viaggiatore, simile ovunque e spesso flessibile. Il cameriere sarà anche alla base della piramide organizzativa di un ristorante, ma senza di lui nessun locale può funzionare. Di solito non è chiesta troppa esperienza, ma raffinando l’arte del servire ci si può aspettare una paga più alta. È normale in molte parti del mondo che questa sia considerata una posizione volatile, per questo non c’è niente di male a spostarsi spesso.
NB: negli usa un cameriere spesso riesce a pagare l’affitto solo con le mance!

Veniamo alla seconda categoria: quella dei nomadi digitali.

Work station on Instagram

Work station on Instagram

SEO: Search Engine Optimization

La rete ha aperto un sacco di porte a chi vuole crearsi un lavoro mobile, e il SEO è proprio uno di questi. Il SEO è colui che si occupa della Search Engine Optimization, ossia di spingere i siti delle aziende clienti in alto tra i risultati Google. Questa è una tecnica su cui si basano molte strategie di marketing e la posizione è sempre richiesta, dato che spesso è questa a decidere la visibilità di un marchio. Bisogna conoscere i trucchi del mestiere e avere un curriculum che valga qualcosa, ma i contratti possono essere a lungo termine e le opportunità interessanti.
Per iniziare può tornare utile iscriversi al portale Fazland, marketplace che raccoglie richieste di preventivo, dove se sarete bravi potrete trovare rapidamente il votro primo cliente.

Traduzioni

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Attenzione ad una cosa: essere madrelingua non è un lavoro, essere un traduttore/traduttrice sì.

Lavorare nelle traduzioni implica 9 volte su 10 il lavoro da remoto, quindi per la tua libertà di spostamento è ideale.
Per prima cosa prova a mandare il tuo cv ad un’agenzia di traduzione. Ti manderanno una piccola traduzione prova e se sei dentro ti arriveranno i primi lavori retribuiti.

Con l’inglese ormai parlato da tutti questo potrebbe non bastare, ma per chi è a conoscenza di una lingua asiatica, ad esempio, ci sono possibilità infinite. Tradurre a tempo pieno non è un lavoro da poco, ma in molti sfruttano le proprie conoscenze per farne un impiego secondario, occasionale.

Creare Temi per WordPress

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Sviluppare un template per la piattaforma più usata al mondo nella creazione di siti web è un modo per crearsi un guadagno passivo e se si è fortunati, più di un intero stipendio. Idealmente è necessario creare due temi, una versione gratuita per farsi conoscere, ed una versione pro da mettere in vendita. La difficoltà è creare qualcosa che non esista già.

Blogger

full time blogger - in my suitcase

Lavoro che implica lo scrivere e che lascia molta libertà di movimento e autonomia, chi campa come blogger ha di certo maturato un po’ di esperienza nello story telling e molta credibilità tra lettori (alcuni dei quali poi diventano clienti).

Ecco alcune cose da sapere prima di (e al fine di) diventare blogger full time. 

Leggi anche questi 3 consigli per iniziare a lavorare come freelance e nomade digitale 

Hai mai fatto qualcuno di questi lavori?
Ne vorresti consigliare o sconsigliare altri?

 

 

 

4 Comments

  • Katia

    Ciao! sicuramente degli ottimi per viaggiare, soprattutto quello di blogger e direi anche SEO dato che è una competenza che richiedono un po’ dappertutto.

  • Eugenia

    Che bei consigli per chi vuole viaggiare di più e lavorare allo stesso tempo! Sarebbe perfetto ottenere un lavoro retribuito come blogger!

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