Fare Seo per il tuo blog o sito web, aumentare le visualizzazioni da organico, rendere tutti i motori di ricerca tuoi alleati per far arrivare ogni giorni centinaia o migliaia di lettori e lettrici: lo vorresti, vero?
Bene sapere che la SEO varia di anno in anno, le tecniche SEO non sono sempre le stesse; un corso SEO fatto 10 anni fa, senza poi continuare ad aggiornarsi costantemente, oggi non ha quasi più valore perché i motori di ricerca aggiornano costantemente i loro metodi di funzionamento.
Proprio per questo, più che corsi SEO faccio veri e propri percorsi di coaching, proprio per tenere sempre aggiornati i miei corsisti e corsiste, di tutte le novità derivanti dagli update dei principali motori di ricerca.
In quest articolo ti indicherò quali sono, ad oggi, all’alba del 2024, i principali parametri che incidono sul tuo posizionamento e sui quali puntare, in base agli ultimi Core e Special update di Google.
Quali sono i fattori determinanti e aggiornati per fare seo di qualità e posizionarti bene in serp, alla luce di tutti i cambiamenti recenti nel mondo del web, della SEO e dei Motori di Ricerca?
Ecco un elenco delle cose più determinanti.
1 - Scelta delle keyword e piano editoriale
Per quanto si vociferi tra noi seo-nerd che, AD 2024, gli elementi di cui ai punti 3 e 4 di questo elenco siano primari oggigiorno, io vi dico con certezza che non è così:
puoi avere una page speed pazzesca e una UX al top, ma se non hai un piano editoriale verticale e strategico per l’aumento del traffico in organico, il posizionamento sarà comunque lento.
Ovviamente, tutti i parametri SEO base vanno rispettati e ti consiglio un corso di Wild Creator Academy super approfondito sulla SEO e le sue regole evergreen:
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2 - Livello di approfondimento e utilità dei contenuti
Da mesi, su questo blog, sui miei canali social e nel mio podcast parlo spesso del mio aggiornamento Google preferito di sempre, cioè l’helpful content update.
In base a questo aggiornamento rilasciato a fine 2022 e perfezionato sempre di più nell’ultimo anno, il principale motore di ricerca darà sempre di più la precedenza a chi scrive contenuti realmente di approfondimento ad un intento di ricerca.
Se sei l’ultimo risultato letto durante una ricerca, salirai di molte posizioni.
3- Velocità e qualità del tema
Al terzo posto della classifica di cosa è importante per fare seo nel 2024 c’è la velocità e responsiveness del tuo blog o sito web.
Paradigma valido da anni ma ratificato con lo spam update e Core Update, diventa adesso sempre più auspicabile
- evitare pop up improvvisi
- evitare pubblicità invasive
- evitare template con widget che appesantiscono la navigazione (come le floating bar) e, in generale,
- i temi a pagamento o fatti su misura da brave web master e web designer sono meglio di quelli gratuiti, in genere un po’ più pesanti.
4 - Interazione con i contenuti
I motori di ricerca, primo fra tutti Google, prediligono i contenuti con i quali le persone interagiscono attraverso
- click su pagine interne e altri articoli,
- commenti.
- interazioni con tasti e CTA.
Al quarto posto, dunque, possiamo dire che rientra l’UX, l’esperienza di navigazione degli utenti, insieme alla Strategia Narrativa.
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5 - Leggibilità
Leggi anche “scansionabilità” (da parte dei crawler dei motori di ricerca);
lo ammetto, io che amo la mia lingua italiana, florida, ricca di parentesi e frasi secondarie, soffro un po’ nell’accettare questa realtà, ma tant’è.
Quando usiamo SEO YOAST o plug in simili, accertiamoci che sia verde anche il semafo della leggibilità, non solo per consentire ai nostri lettori di scorrere meglio e con praticità i contenuti più lunghi ma anche per consentire ai crawler dei MdR di intercettare meglio i topic principali, secondari e correlati e consentire loro di posizionarci per più ricerche possibile.
6 - Qualità dei link (in uscita)
Colpo di scena! per la prima votla nella storia della SEO, i link che dal tuo contenuto portano fuori sono più importanti di quelli che ricevi, per via del Helpful Conent Update e per quanto detto al punto 4.
Buoni link in uscita con buoni anchor text e CTA portano notevole interattività, e questo paga moltissimo nel tuo posizionamento.
In netto calo l’importanza, comunque sempre presente seppur minore, dei link in entrata; ti spiego il motivo al punto 10.
7 - Traffico di ritorno
Se parlo costantemente di strategia narrativa come parte complementare alla SEO è anche perché è grazie ad essa che chi ti trova da organico poi torna da te, come traffico di ritorno.
Avere un numero crescente di utenti che, indipendentemente da Google e consorelle, viene sul tuo blog regolarmente, influisce moltissimo sul tuo posizionamento.
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8 - Anzianità del dominio
Una volta era forse al numero 2 della classifica e anche oggi continua ad avere una sua notevole importanza:
diciamo che, ancora oggi, in linea di massima, il MdR dà priorità su un piano di scansione dei nuovi contenuti e posizionamento ai siti più anziani, dai tre anni in su, che hanno curato il blog con una certa regolarità.
Tuttavia, se questo parametro fa ancora parte della top 10 dei fattori che contribuiscono al posizionamento, ormai agiscono così tante variabili che non può più essere considerato un parametro da top 5.
Ad esempio, se un blog ha molti anni ma è molto poco verticale nei suoi topic, per alcuni articoli potrebbe avere un posizionamento più lento rispetto alla stessa keyword usata da un blog giovane e verticale, al netto del valore del contenuto che viene pubblicato.
Faccio un esempio personale:
il mio blog parla di viaggi e di blogging, e il suo posizionamento globale verte su queste seed keyword. Per altro il mio blog è davvero molto anziano e autorevole.
Fino a prima degli ultimi update di Google avevo moltissimo traffico anche sui miei contenuti che parlavano di fotografia fai da te.
Ebbene, dopo gli ultimi update di Google, su quei post, ho perso traffico a vantaggio di competitor più giovani ma molto verticali sulla fotografia. E tutto sommato, è anche giusto.
9 - Meta descrizione
La scelta di cliccare sul tuo contenuto e non su quello di un tuo competitor in organico, anche se in posizione superiore alla tua, si gioca sullo snippet.
La Meta descrizione è l’anteprima che indichiamo al MdR per il nostro contenuto, quella che vogliamo appaia in serp.
E’ importantissima… ma ricordiamo che Google e cugini, danno relativamente poca importanza a quello che scriviamo noi e recuperano testo in base agli intenti di ricerca intercettati, dal nostro articolo.
Dunque la meta descrizione resta importantissima (mettila sempre, ripetendo la kw, e scegliendo una bella immagine), ma per via di questa maggiore autonomia del MdR nella scelta dell’anteprima testuale, lo snippet che impostiamo noi perde posizioni nella classifica di come fare seo moderna, a favore del punto 5, fondamentale per far “scegliere” al MdR la giusta meta descrizione da proporre in serp.
10 - Qualità dei link in entrata
Se fino a 10 anni fa questa era una cosa fondamentale, da posto numero 1 in questa classifica, adesso non è più così.
Qui ci addentriamo nel mondo della link building, cioè acquisire autorevolezza e posizioni in organico grazie ai siti autorevoli che inseriscono link che puntano (cioè rimandano) al nostro.
Se un tempo (5-7 anni fa) era importantissimo, oggi lo è molto meno perché Google e consorelle sanno bene che esiste un vero e proprio mercato dei back link e anche molte attività di scambio link pilotato.
Se ti serve, ti spiego come fare link building di qualità, utile al tuo posizionamento.
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