Hai mai sentito parlare di blog digital audit o, più in generale del digital audit di un sito web? Oggi ti spiego che cosa è, perché è utilissimo e come fare per averlo.
Che cosa è un Blog Digital Audit?
Devo dire la verità, come da nostra abitudine? Fino a poche settimane fa io non ne avevo mai sentito parlare. Poi, grazie ad una collaborazione fatta nel comparto travel, parlando con degli esperti di web marketing, ho scoperto questo strumento che ogni blogger (ma anche ogni realtà che ha un sito web) dovrebbe conoscere.
Partiamo dalle basi. Che cosa è un digital audit?

Il Digital audit è un’analisi completa dei fattori che determinano la presenza di un sito sui motori di ricerca.
L’analisi prende in considerazione fattori come velocità, parole chiave, navigabilità, estetica, leggerezza grafica e anche l’assetto generale del sito in rapporto all’obiettivo di chi lo ha creato.
Esempio: se hai un blog e il tuo obiettivo è far leggere il più possibile i tuoi articoli, un blog digital audit ti saprà spiegare se ci sono degli elementi che allontanano il “navigante” da questa priorità.
La stessa cosa vale se il tuo obiettivo è la vendita tramite e-commerce.
Questo, in estrema sintesi.
Perché mi è stato utilissimo fare un blog digital audit
(e perché lo sarebbe anche per te)

Chi mi segue da un po’, lo sa: il blog è il mio lavoro full time.
Su questa mia piccola grande casa faccio investimenti, scelte tattiche che a volte risultano vincenti e altre volte vanno riconsiderate, faccio periodiche rimodulazioni e programmazioni a breve e lungo termine sulla base delle variazioni delle mie metriche ma anche dei miei lettori e lettrici e, non da ultimo, del mio stile di vita.
Una cosa che non tutti i blogger sanno è che, trattandosi di una possibile vera attività di lavoro, è importante anche collaborare e affidarsi a professionisti che conoscono alcuni ambiti del digitale meglio di noi.
Quando Studio Infinity, con il cui staff ho collaborato per due anni consecutivi come travel blogger, mi ha fatto il mio primo blog digital audit, con una sola breve lettura del documento finale mi si è aperto un mondo.

Ti lascio qui, scaricabile, il Blog Digital Audit che mi hanno fatto; dando uno sguardo veloce potrai capire come, con alcune piccole dritte apparentemente ovvie ma a cui in realtà noi content creator non pensiamo, il mio blog ha avuto in pochissimi giorni dei grandi miglioramenti in termini di traffico e di contatti per collaborazioni.
Ovviamente dopo aver ottenuto un blog digital audit è possibile per il blogger proseguire da solo alla modifica di alcune cose da implementare e affidare altre, più tecniche, a degli specialisti.
Io ad esempio ho affidato proprio a Studio Infinity la “pulizia” del blog da tutto ciò che ne rallentava drammaticamente la navigabilità.
Il risultato in termini di velocità di caricamento e, di conseguenza, di traffico e facilità di navigazione, me lo hanno mostrato pragmaticamente dopo pochi giorni e l’ho empiricamente riscontrato anche io dalle analitiche di Google.
Come si fa un Digital Audit?

Come avrai capito, sembra un’analisi facile ma è in realtà uno studio complesso che va messo in mano a specialisti, persone che sanno di che cosa parlano e di che cosa puoi avere bisogno.
In genere tutto parte con una chiacchierata o uno scambio mail in cui si spiega agli esperti di digital audit quali sono gli obiettivi del tuo sito web, la tua nicchia (almeno quella ideale) e alcuni dati generali.
Per fare un primo audit come quello che ti ho mostrato nel precedente paragrafo, non serve dare alcun accesso, nessuna password, niente di niente se non la url del proprio sito/blog.
Sulla base di quello che viene fuori dall’analisi, si può poi pensare a eventuali passi successivi e azioni da fare sul sito, e lì potrai decidere se vuoi/puoi fare da te queste implementazioni o se ti è necessario affidarle a persone più pratiche con il linguaggio tecnico del web.
Io sono passata alla fase successiva, chiedendo un’operazione di alleggerimento del sito, la creazione di un contact form fatto appositamente per le collaborazioni con enti e aziende e con l’inserimento dell’opzione “contattami su WhatsApp”, sempre per la pagina collaborazioni.
Nei prossimi mesi farò altre azioni che hanno a che fare soprattutto con le pagine legali e rifletterò sulla possibilità/opportunità di reinserire l’e-commerce dei miei prodotti digitali.
Ma questo è un capitolo a parte, del quale ti racconterò in seguito; condividere con voi la storia e le evoluzioni di questo blog è come far vedere a degli amici come ho costruito, ristrutturato e arredato casa, passo dopo passo.

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