Il tuo posizionamento è allineato con i reali obiettivi del tuo blog?
Le tue keyword posizionate in prima pagina sono quelle strategiche che ti portano il tuo traffico ideale o sono un po’ casuali?
Se la risposta è la seconda, non sei solo, capita a molti blogger.
Oggi parliamo di questo paradosso di posizionamento e come riallineare il tuo posizionamento con i tuoi obiettivi.
Io sono Sabrina Barbante,
blogger di professione, SEO Strategist e blogging coach.
Se la content economy è un mondo che ti interessa… Non perdiamoci di vista!
Avere molto traffico sul blog non è il solo obiettivo di un blogger:
il traffico è senza dubbio indicatore di un buon lavoro SEO e di contenuti di qualità, ma il traffico è un mezzo per raggiungere un fine.
Se il traffico che arriva non è allineato con gli obiettivi (cioè con il tuo fine), ecco che viviamo un paradosso.
Si tratta di un fenomeno molto diffuso, dovuto al fatto che molti blog nascono per passione, crescono con studio e maggiore consapevolezza SEO e arrivano ad un punto in cui il traffico che arriva da organico, il traffico reale, non è (o non è più) allineato con il traffico ideale.
Esempi di non allineamento tra posizionamento e obiettivi
Facciamo degli esempi pratici.
Sei un travel blogger e hai, tra i tuoi obiettivi a medio-lungo termine, l’aumento delle collaborazioni con gli enti del turismo territoriale.
Hai un discreto o anche alto traffico, ma le main keyword che ti portano questo traffico sono relative a ristoranti e food (es. dove mangiare a Catania, cibi tipici toscani).
In questo caso, le parole chiave che ti portano traffico (e ben venga il traffico) non sono allineate con quello che ti serve, cioè essere in prima pagina sulle parole chiave relative agli itinerari, alle destinazioni, alle accommodation, metriche che potrebbero far gola ad un ente del turismo, possibile cliente.
Altro esempio.
Sei una web designer e il tuo obiettivo attraverso il blog è (anche) quello di vendere i tuoi servizi.
Tuttavia sei in prima pagina per parole chiave che hanno a che fare con intenti informazionali correlati, ma non del tutto verticali al tuo obiettivo, come “app da installare sul sito”, oppure “come scrivere SEO”.
Se avviene è perché, nella tua attività di divulgazione attraverso gli articoli, hai scritto ottimi approfondimenti per questi intenti di ricerca ma, per contro, non riuscire a posizionarti anche per le keyword più verticali sul tuo business potrebbe rendere questa attività di divulgazione… un vuoto a perdere.
Come fare per “allineare” il nostro posizionamento al nostro obiettivo?
Se sei ben posizionata sui motori di ricerca con delle keyword che ti portano traffico, ma non per parole chiave a te utili, è ovvio che hai imparato discretamente bene le regole della SEO ma non sei ancora riuscita ad integrarle con un piano editoriale strategico.
Ecco allora alcuni consigli che, grazie al piano editoriale, ti permetteranno di posizionarti meglio per le parole chiave davvero utili ai tuoi obiettivi.
1 – Stabilisci gli obiettivi
Sembra banale, ma non lo è affatto. Non tutti i blogger, soprattutto quelli partiti non con fini business ma solo divulgativi (per passione, potremmo dire), hanno mai creato una reale blog road map con degli obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Invece è un passaggio fondamentale per portare il blog ad un livello più alto e non a caso è la prima cosa che facciamo nelle consulenze ONE SHOT e all’inizio del percorso Full Blogger.
Una blog road map è una linea temporale sulla quale si spalmano gli obiettivi a breve, medio e lungo termine e le strategia che serve implementare praticamente per raggiungerli.
SEO e Piano Editoriale Strategico sono le due strade interconnesse per raggiungere buona parte di questi obiettivi (ma non tutti).
Poniamo caso che tu decida che il tuo obiettivo di qui ad un anno è avere almeno tre collaborazioni con brand, che sponsorizzino i tuoi contenuti.
Ti servirà una strategia editoriale per per aumentare il traffico portandoti nella tua casa online il target di interesse di quei brand che hai in mente.
Puoi ascoltare i contenuti di questo articolo in questa puntata del podcast
2 – Crea dei cluster topic
I Topic Cluster sono degli articoli, collegati tra di loro da link interni, che hanno come parole chiave delle query correlate ad un topic principale, per il quale vogliamo arrivare nelle prime posizioni di Google.
Esempio:
Io voglio arrivare in prima pagina per la query lavorare come blogger.
Scriverò un articolo Pillar (pilastro) che abbia questa come parola chiave principale. Dunque il titolo sarà “Come lavorare come blogger: le 10 regole”.
Gli h2 saranno le regole… ma anche delle query correlate all’intento di ricerca, che mi farò suggerire direttamente da Google, ad esempio Cosa fa un blogger, Come guadagna un blogger, che differenza c’è tra blogger ed influencer ecc.
Queste query, non saranno solo degli h2 dell’articolo pillar ma anche dei nuovi titoli per nuovi articoli.
In questo modo Google, alla lunga, clusterizzerà i nostri contenuti, convincendosi che siamo molto ferrati su questi gruppi semantici e dandoci buone posizioni in serp.
3 – Lavora alle pagine statiche
Il nostro posizionamento non dipende certo solo dai contenuti dinamici, cioè gli articoli del blog!
Le pagine statiche possono aiutare moltissimo il motore di ricerca a capire esattamente cosa ci stiamo a fare sul web, in cosa siamo un reale valore aggiunto e per cosa prenderci seriamente in considerazione.
Dunque, inseriamo nella nostra BIO, nell’area servizi e/o collaborazioni le parole chiave del nostro posizionamento strategico, le nostre seed keyword.
Se abbiamo una formazione verticale sul nostro segmento narrativo, scriviamolo chiaramente, così come chiaramente devono essere espressi i nostri servizi.
A tal proposito, approfondisci
come creare una buona pagina about sul blog
come creare una buona pagina collaborazioni sul blog
4 – Fai link building con siti utili per il tuo posizionamento
Abbiamo già detto molto su cosa è la pratica del link building e come migliorarla per il tuo posizionamento , ma facciamo un veloce recap sulle definizioni.
La link building è la pratica di inserire dei link di valore da e verso il tuo sito web per suggerire ai motori di ricerca che diamo rimandi utili e approfondimenti interessanti e, ovviamente, che ci sono altri creator che trovano i nostri articoli degli approfondimenti utili.
In pratica se un blogger di un segmento narrativo simile o tangente al tuo menziona un tuo articolo con un link sul suo blog, questo contribuirà al tuo miglior posizionamento, come se fosse una raccomandazione agli occhi del motore di ricerca.
Ma per tornare al nostro topic di oggi, una link building strategica non è quella che va a cercare di inserire i nostri link su siti ad alto traffico ma generalisti. Molto meglio far inserire dei link che portano al nostro blog in portali a traffico inferiore, ma verticale su contenuti simili o tangenti ai nostri.
Possibilmente, con anchor text a chiave secca.
Leggi questo articolo in cui ti spiego di più sulle varie tipologie di Anchor text e come usarli per la SEO
Mi rendo conto di aver proposto un tema al quale molti e molte di voi non hanno pensato, quasi sollevando il problema che nessuno si era ancora mai posto.
Ma ricorda che il posizionamento con le giuste parole chiave è più utile di un posizionamento con parole che portano traffico… e basta.
Se hai domande o dubbi, ti aspetto nei commenti!
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