Usare bene H2 e H3; i titoli dei paragrafi dei tuoi articoli sono preziosi

Come usare bene H2 e H3 nei tuoi blog post? Prima di tutto è importante ricordare che si tratta di aspetti fondamentali nella SEO più tecnica, cioè nella capacità di far rilevare alcuni concetti e gruppi semantici del tuo articolo agli spider dei motori di ricerca, ma sono anche indispensabili nella tua strategia narrativa e nell’UX writing, cioè quell’insieme di micro testi che aiutano il lettore a orientarsi, lo invogliano a restare a lungo nel tuo blog, lo invogliano a fare azioni per te strategiche.

blog multi argomento - sabrina seduta in un parco

Ciao, io sono Sabrina, blogger e content strategist che aiuta altri blogger a fare del blog un progetto vero e proprio, anche lavorativo.

Lo faccio attraverso risorse gratuite
(questo blog, podcast e contenuti su Instagram) e attraverso coaching personalizzate e manuali.

 

 

Oggi approfondiamo come usare bene h2 e h3 nei tuoi articoli, ma prima partiamo dicendo:

Che cosa sono H2 e H3, di preciso?

Gli h2 e gli h3 sono dei formati di testo che possiamo usare nei nostri blog; esistono per tutti i siti, indipendentemente dalla grafica e dai font che abbiamo scelto per il nostro blog.

Quel “H” sta per headline, cioè titolo/intestazione, e i numeri 2 e 3 indicano da un punto di vista grafico la dimensione delle lettere, da un punto di vista tecnico (e SEO) i livelli di importanza delle intestazioni. H2, dunque, vuol dire “intestazione/titolo di secondo livello” e h3 vuol dire “intestazione/titolo di terzo livello”.

In alcuni blog, per chi imposta il pannello di amministrazione in lingua italiana, questa intestazione è indicata come T, cioè, appunto, titolo.

Dunque, su un piano pratico di gestione e creazione di un contenuto sul tuo blog, H2 e H3 (o T2 e T3) sono semplicemente i formati e le dimensioni che scegliamo per i i sottotitoli e per parti del testo dei nostri articoli.

Ma chi conosce un po’ di SEO e chi mi segue (su questo blog, su Instagram, nel mio podcast) sa che quei sottotitoli sono molto, molto di più, nel complesso sistema di messaggi e submessaggi che mandiamo sia ai motori di ricerca che ai lettori.

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A che cosa servono gli H2

La riga che hai appena letto e che ti ha annunciato i contenuti di questo paragrafo è un H2, cioè il titolo (o intestazione) di secondo livello, i.e. di un paragrafo.

Su un piano SEO, gli H2 vengono intercettati dagli spider dei motori di ricerca come dei concetti importanti e centrali nell’articolo ed è per questo che la parola chiave andrebbe, laddove possibile e in modo non forzato, ripetuta almeno in un H2 (ma massimo in 2 di essi, altrimenti la SEO inizia a diventare black hat, e questo può essere pericoloso).

Ma dal momento che noi non scriviamo per il Motore di ricerca, che è di fatto solo un importante tramite tra noi e i nostri lettori, è bene ricordare che gli H2 sono importanti per l’esperienza di navigazione di chi atterra sul nostro blog.

Gli H2 aiutano i lettori ad orientarsi in contenuti long form, cioè articoli lunghi come quelli dei blog;

una buona strategia di paragrafazione del tuo articolo permette al lettore di sentirsi rassicurato appena “atterra” sul tuo contenuto.

Gli H2 consentono inoltre al lettore di “saltare i paragrafi” e andare direttamente al punto che maggiormente gli/le interessa.

Ad esempio, tra i lettori di questo post, molti potrebbero aver saltato il primo paragrafo, trattandosi di una definizione che molti già conoscono, mentre quello stesso paragrafo può essere importante per i beginner del mondo del blogging.

Se un H2 è una definizione, inoltre, come nel caso del primo paragrafo di questo post, potrebbe posizionarsi nel sistema di passage ranking. 

Questo vuol dire che, tra qualche settimana, se qualcuno cerca su Google “che cosa sono gli H2 e H3” potrebbe trovare in serp quel singolo paragrafo.

Infine gli H2, nei listicle, possono essere intercettati dagli spider dei motori di ricerca per il passage ranking e per la posiziona zero.

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A che cosa servono gli H3

Gli H3 sono più fluidi e dipendono molto dalla strategia editoriale di ognuno.
Ad esempio, gli H3 possono servire tanto come sotto paragrafi, per una maggiore chiarezza della tua argomentazione, quanto come frasi e concetti da mettere in evidenza, magari per utilizzare anche delle parole chiave correlate.

Gli H3 sono anche molto utili per le CTA, o comunque per tutti quei micro testi che, per qualche motivo reale, hanno un’importanza strategica nel tuo articolo.

Anche di CTA e micro testi, parliamo nelle mie coaching sulla SEO e ne trovi diversi esempi nel manuale OLTRE LA SEO 

 

Riassunto di come usare e cosa sono H1, H2, H3.

  • H1 o T1, cioè titolo o intestazione di primo livello: contiene la KW, possibilmente all’inizio, ma sfrutta anche tutto lo spazio per invogliare il lettore a cliccare sull’articolo, una volta visto in serp. Insomma, è un importante mix di SEO e Strategia Narrativa.
  • H2 o T2, cioè i titoli dei paragrafi o intestazione di secondo livello: almeno uno dovrebbe contenere la kw, oppure una kw secondaria molto vicina alla main kw. (ripassa la differenze tra keyword principali, secondarie e correlate).
    Devono seguire un’argomentazione e/o dare indicazioni ai lettori del punto in cui sono arrivati.
  • H3 o T3, cioè i sotto paragrafi o intestazioni di terzo livello. 
    Possono servire per mostrare concetti in evidenza, link interni o CTA particolarmente importanti. Hanno valore nella SEO, soprattutto per il posizionamento di parole chiave secondarie e correlate.

Errori che vedo fare spesso nell’uso degli H2 e degli H3

Ora che spero di averti illustrato i motivi dell’importanza di un buon uso di H2  e H3, ci tengo a fare un’ultima considerazione: molte persone leggono online qualcosa su come scrivere in ottica SEO, usano plug in dedicati a questo aspetto e capiscono che bisogna usare H2 e H3… e quindi li inseriscono a casaccio, senza una strategia.

Il risultato è che invece di aiutare i lettori nella lettura, li confondono e li allontanano. Per questo nelle coaching in cui costruiamo insieme il Piano Editoriale Strategico, spesso oltre ai titoli costruiamo insieme anche la struttura del testo, con i vari H2 e H3.

Gli H2 devono aiutare a ritmare la tua argomentazione; è come se fossero i capitoli di un libro, che nel loro piccolo danno un senso a sé stante ad ogni modulo narrativo.

Spero di averti aiutata a fare chiarezza e trasmesso informazioni utili.
Se hai domande o considerazioni, scrivimi pure nei commenti.

 

 

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