Siete in procinto di partire per la Cambogia e volete scoprire la Cambogia autentica? Magari vi piacerebbe, oltre a visitare i “soliti” luoghi turistici, entrare davvero in contatto con i cambogiani e scoprire di più su questo meraviglioso Paese.
In questo articolo andrò a suggerirvi alcune esperienze “off the beaten track” – al di fuori dei percorsi più battuti – per vivere emozioni indimenticabili.
Autrice: Maricla Pannocchia,
scrittrice, ghostwriter e copywriter freelance.
in viaggio per il mondo a tempo indeterminato per conoscere e raccontare pezzi di mondo dei quali in Occidente sentiamo parlare poco.
Da luglio 2022 è nel Sud-Est asiatico.
Scoprire la vera Cambogia
- Homestay e Guest House
Per vivere la Cambogia in maniera autentica, anche se avete i soldi per permetterveli, lasciate perdere i grandi alberghi di lusso e optate, piuttosto, per un homestay o una guest house.
In entrambi i casi può essere necessario fare qualche ricerca in più prima di prenotare. Ognuno ha le proprie esigenze quando si tratta di alloggi – pensiamo ai nomadi digitali che necessitano di una scrivania o di una buona connessione Internet – ma ci sono alcune cose a cui tutti i viaggiatori dovrebbero fare attenzione, in primis insetti e animali vari che, soprattutto nella stagione delle piogge, sembrano apparire un po’ ovunque.
L’homestay è un’esperienza che vi permetterà di soggiornare in casa di una famiglia locale, spesso di mangiare con loro, vivere la vita del villaggio e sentirvi parte della realtà circostante.
Alcuni si trovano nelle principali città ma quelli che offrono esperienze davvero fuori dal comune si trovano in aree più isolate, dove pochi turisti arrivano.
Fra gli alloggi in famiglia più consigliati ci sono Homestay Chreav (Siem Reap), Chiro Village Homestay (Kampong Cham), Meas Family Homestay (Takeo) e Homestay Inn Khan Sensok (Phnom Penh).
Per quanto riguarda i trasporti, per integrarsi al meglio nella vita locale è possibile usufruire dei tuc tuc oppure noleggiare un motorino o, ancora, una bicicletta. Spesso è anche possibile passeggiare e godersi sia l’architettura delle città sia gli spazi aperti della campagna.
[leggi anche Cose da sapere per organizzare un viaggio in Cambogia]
Cambogia autentica: affidati alle onlus (serie)
Se è vero che fare un viaggio in Cambogia, magari per la prima volta, e non vedere Angkor Wat è impensabile, sconsiglio comunque di trascorrervi anche solo una manciata di giorni, solitamente dedicati ai templi principali e a qualche attrazione turistica, almeno se quello che vuoi è conoscere, in punta di piedi, la parte più autentica della Cambogia.
Per vivere delle esperienze autentiche potete entrare in contatto con delle Onlus locali, molte delle quali offrono dei tour che vi permetteranno di visitare i loro progetti e le zone circostanti.
In questo modo, sosterrete anche gli obiettivi delle Onlus stesse. In questo caso, va detto, è necessario fare un po’ di ricerche e, soprattutto, evitare le trappole “attira turisti”, come le visite agli orfanotrofi.
Città meno note in Cambogia per esperienze più autentiche
Se siete alla ricerca di esperienze memorabili in luoghi poco frequentati dai turisti, ecco alcuni spunti.
Cominciamo da Kampong Cham, una città dalle dimensioni ridotte in cui il tempo sembra essersi fermato.
Se, dopo la frenesia di Phnom Penh, avete bisogno di ritmi più rilassati, passare qualche giorno a Kampong Cham potrebbe rivelarsi la scelta vincente.
Se, invece, dopo aver visto i principali templi di Siem Reap avete voglia di vederne qualcuno che pochi turisti visitano, ecco a voi Bantey Chhmar, vicino al confine thailandese.
Questo tempio viene spesso considerato uno dei gioielli della Cambogia.
Per una vera esperienza al di fuori dei sentieri più battuti, potete unire la visita al tempio al soggiorno presso Banteay Chmar CBT, un’iniziativa di turismo comunitario che, data anche l’assenza di alberghi nella zona, permette ai turisti di soggiornare presso delle abitazioni di famiglie locali.
I monti Cardamomi sono un’altra tappa da non perdere.
Essi non sono completamente ignorati dai viaggiatori ma diciamo che, in generale, i turisti che vogliono visitare solo i luoghi più conosciuti del Paese non si spingono fino a qui.
Il consiglio per raggiungere i monti Cardamomi è quello di raggiungerli da Phnom Penh.
Chi non ha molto tempo a disposizione può optare per una gita di un giorno mentre chi ha più tempo può dedicarsi con calma a questa zona del Paese, famosa per la sua natura (non per niente, Kikiromi è stato il primo parco nazionale del Paese).
Anche qui è possibile soggiornare presso le famiglie locali mentre, se volete unire la natura selvaggia al comfort totale, potete optare per un soggiorno presso il lussuoso Bensley Collection – Shinta Mani Wild.
Tatai Leu e Koh Kong sono altre due zone raramente raggiunte dai turisti ma in cui è facile vedere come la Cambogia si stia trasformando. Raggiungibili da Phnom Penh in circa 6 ore, queste zone offrono un parco nazionale, incantevoli spiagge e cascate. Il progresso, tuttavia, sta rapidamente trasformando questi posti quindi, se desiderate godere della loro tranquillità e bellezza, fatelo prima che diventino preda di orde di turisti.
Andare dove vanno i locali, per conoscerli meglio
Per vivere delle esperienze fuori dai sentieri più battuti non è necessario andare a zonzo nella giungla in piena notte o soggiornare in un homestay. Specialmente se passerete diverso tempo in uno stesso posto, avrete modo d’interagire con la gente del posto, vedere come si comporta e agire di conseguenza. I cambogiani sono un popolo estremamente genuino.
Quando andrete in giro per la strada e incrocerete lo sguardo di qualcuno, ecco che questa persona vi sorriderà.
Ho incontrato turisti che si sono lamentati per l’insistenza degli autisti di tuc tuc o per quella con cui alcuni venditori hanno cercato di convincerli ad acquistare i loro prodotti ma, in circa 5 mesi di permanenza qui, io non mi sono mai sentita come un “portafoglio con le gambe”.
Penso che tutto dipenda da come noi ci comportiamo nel loro Paese, e dalla genuinità che siamo in grado di provare e trasmettere.
Apritevi al viaggio, al mondo, all’altro e la Cambogia vi sorprenderà perché presto vi renderete conto che semplicemente andare a fare la spesa, salutare il ragazzo che lavora all’agenzia di viaggi e che ormai conoscete, o giocare con un bambino per strada è quanto di più semplice e meraviglioso ci sia e rispecchia il vero senso del vivere delle esperienze off the beaten track.
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