Come trovare il tempo per scrivere

“Aiuto! Dovrei aggiornare il blog ma non ho mai tempo! Come (e dove) trovo il tempo per scrivere?”.

In modo molto prosaico, potrei riassumere così le decine di volte che blogger, corsiste, coachee e content creator che mi seguono su Instagram mi dicono che uno dei principali problemi che incontrano come blogger è il tempo.

Questo, a fronte del fatto che, invece, la costanza e la coerenza sono importantissime per l’indicizzazione, per aumentare il pubblico di lettori e lettrici fedeli, per diventare influenti nel nostro settore di riferimento.

In questo articolo ti darò delle dritte per far sì che il tuo necessario appuntamento con la scrittura venga rispettato, senza che ciò implichi non fare altre cose per te importanti o indispensabili.

La scrittura online è proprio come le forme più complesse di business: una questione di metodo.

sabrina barbante - blogger e blogging coah

Ciao, io sono Sabrina,

Blogger full time da 10 anni e da tre anche coach di blogger e docente di scrittura online; aiuto persone con talento a creare il loro progetto online (e in alcuni casi anche business digitale), proprio grazie alla scrittura per il web.

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Perché è importante trovare il tempo per scrivere?

Primo parametro SEO di un blog: la così detta consistency, cioè coerenza e costanza.

In tutti i miei corsi sulla SEO avanzata, parto dal ribadire questo sillogismo base, condizione necessaria seppur non sufficiente per il successo del nostro progetto:
per arrivare a molti lettori, dobbiamo passare dal motore di ricerca.
Per passare dal motore di ricerca, dobbiamo garantirgli di essere affidabili come fornitori di contenuti.

Questa affidabilità passa necessariamente dalla costanza della pubblicazione.

Poi, ovviamente, 4 articoli SEO al mese avranno una reach superiore a due articoli, e sei articoli SEO al mese porteranno più traffico di quattro.
Ma la cosa fondamentale è stabilire quanto spesso ci proponiamo di scrivere (io consiglio non meno di 3-4 articoli al mese) e trovare dei modi per farlo con costanza e puntualità, ed è su questo che sto per darti dei consigli.

La costanza è importantissima per far capire al motore di ricerca che facciamo sul serio, che siamo fornitori affidabili.

Dobbiamo dare un appuntamento fisso ai crawler di Google affinché sappiano ogni quanto venire a sbirciare nei nostri nuovi contenuti e rilevarne la qualità.

Ma come fare se non abbiamo tempo per essere costanti?

Ti dico la verità: non è questione di tempo ma di organizzazione del tempo.

Ecco come organizzare il tempo per scrivere e pubblicare di più sul tuo blog.

Crea un Piano editoriale strategico e un calendario editoriale

temi wordpress per blog

Un piano editoriale con annesso calendario strategico è così importante che ci dedico due ore di modulo nei miei corsi one to one (se vuoi, puoi iscriverti alla lista di attesa).
Sapere quali saranno i titoli ai quali lavorerai per le prossime 10-15 settimane ti dà un vantaggio notevole e accelera moltissimo il processo creativo e produttivo.

In pratica, sapere quali saranno i titoli ai quali lavorerai per le prossime settimane non è altro che replicare per il tuo blog il modello dei magazine mensili (e che cosa è il tuo blog se non un magazine riferito al suo segmento narrativo?).

Qui ti spiego meglio come fare un piano editoriale per un blog.

Calcola con precisione le “ore lavoro” che ti servono per scrivere

passage ranking Google

Rispondi a questa domanda, prima di continuare a leggere: quanto tempo impieghi per scrivere un articolo?

Hai risposto? Hai appuntato la risposta?
Bene, scommetto che hai scritto 3-4 giorni.

E io ti dico: sono troppi.

Ma il punto è che, sono certa, non impieghi affatto 3-4 giorni (non ti ci vedo dalle otto di mattina alle otto di sera a scrivere un articolo, per quattro giorni a settimana e se davvero hai così tanto tempo da dedicare al blog, dovresti avere un piano editoriale da 5 articoli a settimana).

Inizia a calcolare quante ore lavoro reali ti servono per scrivere un articolo. Appunta le ore di lavoro effettive, e ti renderai conto che no, non si tratta di giorni ma di slot lavorativi organizzati per ore.

Una volta realizzato che le ore reali non sono 36 e oltre ma circa 6-8 ore, sarà più facile pianificare e mettere in agenda i giorni dedicati alla scrittura.

Pianifica in agenda i giorni e le ore dedicate alla scrittura

Sabrina al computer_DA e ZA che cosa sono

Una volta consapevole delle reali ore lavoro che ti sono in media necessarie per scrivere e pubblicare un articolo, metti quelle ore in agenda: tratta il tuo blog come parte del tuo lavoro.

Questo è il punto più difficile da mettere in pratica, ma ti garantisco che è il punto della SVOLTA.
Se davvero inizi a trattare il tuo blog come un progetto concreto, reale, utile, con uno scopo (anche con un obiettivo lavorativo), il suo destino cambia.

So che è difficile perché il tuo blog è anche un luogo di piacere, un luogo di espressione, un luogo tuo. E siamo abituati e abituate a pensare che i luoghi tutti per noi non valgano un investimento né di tempo né di denaro.

Pensiamo che il tempo tolto alla spesa, al report da mandare al cliente “per forza entro domani”, alla chiamata all’amica che sta male per amore sia tempo “colpevole”. Beh, non è così.

Il tuo blog ti è costato i soldi dell’hosting, il tempo per portarlo avanti fino ad oggi, forse anche il costo di formazione sulla SEO e su altre cose relative alla scrittura. Quindi “lasciarlo andare” senza dedicarci il giusto tempo e la giusta pianificazione è un modo per rendere vani gli investimenti fatti fino ad ora.

Metti quindi in agenda i giorni tassativi di scrittura e di pubblicazione. Ti renderai conto che il tempo lo hai eccome, basta non renderlo solo un ritaglio di tempo tra altre cose che riteniamo ingiustamente urgenti, ma che non sono né urgenti né importanti.

Non rinunciare al tuo potere di decidere cosa è davvero importante.

Ti propongo un esercizio veloce per spronarti a fare quanto su scritto.

Ipotizza di voler pianificare il tempo per scrivere il mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 (se sei un freelance o se non hai un lavoro di ufficio); se hai un lavoro di ufficio, ipotizza la tua pianificazione il sabato mattina dalle 9.00 alle 11.00.

Che cosa stavi facendo la scorsa settimana, in queste ore, di improcrastinabile?
Probabilmente nulla (di improcrastinabile). Sarebbe stato un reale impedimento a scrivere e produrre contenuti?

Probabilmente no.

E comunque, ci deve essere una serie di slot nella tua settimana da poter dedicare al blog, proprio come se fosse un lavoro.

Non fare (necessariamente) tutto in un solo giorno

google spam update cosa fare

Un blogger lo sa: pubblicare un articolo è un’attività composta non solo da scrittura ma da

  • ricerca di parole chiave principali e secondarie
  • stesura
  • ricerca e scelta iconografica
  • revisione seo
  • pubblicazione
  • condivisione cross-mediale

Se lasciamo tutto questo processo pianificato in un solo giorno, effettivamente la costanza diventa difficile, soprattutto se ancora non vivi di contenuti ma svolgi altre attività lavorative.

Se vuoi sapere se e come è possibile vivere di soli contenuti, ascolta questo video di appena 20 minuti)

Allora ti consiglio di pianificare in agenda, ad esempio, il lunedì un’ora per la ricerca delle keyword e la struttura generale dei paragrafi, cioè la struttura argomentativa del post.
Il martedì, prenditi un paio di ore per la stesura dei paragrafi. Il mercoledì un’ora per la parte iconografica e revisione SEO.
(NB. se invece ti trovi meglio nel fare tutto in un giorno – come me, che ho acquisito tecniche di scrittura veloce negli anni di esperienza – cerca di seguire comunque la costruzione del testo per fasce orarie: un’ora per ricerca parole chiave, un’ora per struttura, due ore stesura, un’ora per immagini e rifinitura).

In questo modo, hai il tuo post pronto in una mattinata o in un pomeriggio.

Scopri alcune tecniche di scrittura veloce

Metti nel tuo piano editoriale articoli con diversi livelli di complessità

parole chiave principali e secondarie - sabrina barbante con il tel

Non tutti gli articoli devono essere un’ecatombe di difficoltà: non tutti gli articoli travel devono essere complessi itinerari, non tutti gli articoli devono essere circostanziatissimi tutorial. Non tutti gli articoli devono essere delle bombe SEO.

Il piano editoriale strategico serve anche a questo: ad andare incontro ai nostri lettori ideali ma anche a venire incontro alle nostre necessità biografiche, al fine di essere puntuali nei nostri appuntamenti con Google.

Ecco che, dunque, nel tuo PES, può esserci un articolo complesso, che richiede molta ricerca, seguito da un articolo di opinione (che contrariamente a quanto alcuni dicono, sono super utili e qui ti spiego il perché).
Al complicatissimo itinerario che prevede ore di ricerca e ore di stesura, può seguire un articolo in cui dai le 10 dritte per un viaggio sostenibile (e sono certa che delle 5 ore che hai programmato per la scrittura, te ne basteranno anche tre).

Sii flessibile, ma con metodo

Se una settimana salta, va bene, non muore nessuno, né tu, né il blog, né Google.
Ma ripianifica in agenda la “consegna” e rispetta la seconda scadenza. Proprio come si fa per lavoro.

Perché è chiaro, vero, che per passare al livello successivo devi trattare il blog come un lavoro?

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