Il quartiere di Blloku, Tirana, Albania.
Un tempo chiuso al pubblico, il quartiere più popolare di Tirana, che sta diventando tra i più “chic” d’Europa, circa 30 anni fa non era neanche disegnato sulle mappe non perché irrilevante ma perché segreto.
Ish-Blloku era infatti un’area riservata esclusivamente all’élite politica durante l’era comunista di Enver Hoxha; oggi è uno dei simboli della trasformazione di Tirana.
Da enclave inaccessibile e misteriosa, destinata ai gerarchi del regime, Blloku si è reinventato come centro nevralgico della movida e del lusso nella capitale albanese.
Questo quartiere incarna perfettamente il passaggio dell’Albania da uno dei regimi più chiusi d’Europa a una nazione che oggi abbraccia la globalizzazione, la modernità e il capitalismo. E quest’ultimo, lo sappiamo, si porta con sé molte ombre, dietro le lucine colorate dei locali alla moda.
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Un Passato di Segretezza e Potere: Blloku nell’Era di Enver Hoxha
Durante i 45 anni del regime comunista, Blloku era un luogo segreto e ben sorvegliato, riservato all’élite politica albanese. Questo quartiere centrale, noto come “Ish-Blloku” (il vecchio Blloku), era una città nella città, invisibile per la maggior parte della popolazione.
Blloku rappresentava il cuore del potere.
Oggi, chi cammina tra i bar alla moda e le discoteche del quartiere può ancora intravedere frammenti di questo passato: la villa di Hoxha è ancora lì, una testimonianza silenziosa di un’epoca in cui la parola “Blloku” evocava paura e curiosità, invece che mondanità.
La Rinascita del Blloku: Movida e Gentrificazione
Con la caduta del regime nel 1991, Tirana ha aperto un nuovo capitolo e una nuova stagione.
Ci sono stati anni di forti migrazioni, seguiti ben presto da una veloce ricostruzione e “reinvenzione” della modernità nel Paese, che negli ultimi 15 anni si è dimostrato tra i più dinamici d’Europa sotto tanti punti di vista.
Sono stata a Tirana tre volte in 10 anni e la città non era mai uguale a se stessa.
Blloku, in questa trasformazione, ha avuto il ruolo di quartiere di movida, caffé di design e negli ultimi anni anche di boutique costose, soprattutto in rapporto al salario medio albanese.
La sua storia segreta e misteriosa, e soprattutto il bassissimo costo degli immobili nei primi anni Novanta e Duemila rispetto alla media europea, ha reso il quartiere attraente per imprenditori, artisti e startupper, diventando il cuore pulsante della vita notturna e della creatività a Tirana.
Questa trasformazione non è stata priva di conseguenze. Come in molti altri quartieri storici in tutto il mondo, il processo di gentrificazione ha cambiato profondamente la natura sociale ed economica di Blloku.
Gli investimenti immobiliari e l’arrivo di una nuova classe di residenti benestanti hanno portato a un forte aumento dei prezzi delle abitazioni, rendendo il quartiere inaccessibile per gran parte della popolazione locale. La movida di Blloku, con i suoi locali affollati e le terrazze estive piene di giovani alla moda, attrae turisti e residenti benestanti, ma per molti albanesi si sta trasformando in un luogo elitario e distante dalle loro esperienze quotidiane.
Il Dilemma della Gentrificazione: La Perdita dell’Identità di Blloku
La gentrificazione di Blloku ha sollevato domande importanti su come Tirana stia cambiando e su chi tragga davvero beneficio da questi cambiamenti.
Per alcuni, la rinascita di Blloku è un segno positivo: rappresenta la capacità di Tirana di adattarsi al mondo contemporaneo e di diventare una capitale europea vibrante e cosmopolita.
Il dilemma di Blloku è legato alla necessità di bilanciare la memoria storica con lo sviluppo contemporaneo. Alcuni attivisti e residenti di Tirana chiedono che vengano preservati gli aspetti storici del quartiere, non solo attraverso la conservazione di edifici come la villa di Enver Hoxha, ma anche attraverso la protezione degli spazi pubblici e delle attività locali che riflettono l’identità autentica di Blloku. La storia di Tirana, e in particolare di Blloku, è ancora viva nelle generazioni più anziane, che ricordano i giorni di isolamento e di privazione. Tuttavia, la città sta rapidamente cambiando, e con essa anche il modo in cui le persone interagiscono con lo spazio urbano.
Nel futuro di Blloku si gioca una partita complessa: da un lato, c’è il desiderio di Tirana di diventare una metropoli moderna e competitiva a livello internazionale; dall’altro, c’è il rischio che questa crescita finisca per cancellare i segni del passato e alienare le classi sociali meno privilegiate.
Il quartiere di Blloku continuerà ad attrarre giovani e creativi, ma sarà fondamentale trovare un equilibrio tra lo sviluppo economico e la conservazione della memoria storica e sociale del quartiere.
Non guardare Blloku solo come quartiere di Movida
Blloku è molto più di un quartiere alla moda. È una metafora del cambiamento che attraversa tutta Tirana e, più in generale, l’Albania.
La sua evoluzione da enclave esclusiva del potere comunista a epicentro della vita mondana e commerciale riflette la transizione del paese da un regime chiuso a una società aperta e dinamica.
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