Cosa vedere a Timisoara in 4 giorni o poco più e che cosa fare in un week end lungo o una settimana? Ecco alcune idee e codine da gustare con calma e spirito curioso.
Popolo dei city breakers, amiche appassionate dei week-end lunghi fuori porta, anzi fuorissimo proprio che la porta nemmeno la si vede più, questa è per voi.
WizzAir strizza l’occhio a tutti da un po’ di anni e destinazioni come Sofia e Timisoara stuzzicano l’attenzione di chi dice, saggiamente “non ci sono mai stata e non ne so nulla, quindi bisogna dare una possibilità a questa città”. BRAVE mie badass! Così si ragiona e così si vive.
Il numero di commenti e richieste di info sul mio post Cose da fare e cose da non fare a Timisoara, mi lascia capire che you need me!
Quindi questo post è per voi, che state pianificando una capatina a Timisoara per poco più di un week end (o per un week end particolarmente intenso) e volete esser certi di trarre il meglio da un viaggio breve.
Partiamo con i fondamentali: che cosa vedere dentro la città di Timisoara?

Piazza Victoriei, Timisoara
Quando camminiamo per Timisoara non dobbiamo dimenticare una cosa fondamentale: qui convivono più di dieci comunità etniche, tra cui ungheresi, tedeschi, serbi, italiani, bulgari e tutte si intravedono nei dettagli urbani.
Il pittoresco centro storico accarezza le tue passeggiate. I vicoli hanno i sapori di nostri centri storici con i dettagli architettonici astroungarici e con cime di cattedrali ortodosse che svettano in vari orizzonti.
Partiamo dalle piazze: le più importanti sono
- Piazza Plevnei,
- Piazza Victoriei,
- Piazza Libertăţii e
- Piazza Unirii.
La prima, Piazza Plevnei, nasce nel 1900 con l’allargamento del centro urbano ed ha uno stile chiamato “secessione”, in cui animali e piante vengono rappresentati e raffigurati in movimento.
Piazza Victoriei è la piazza centrale delimitata da un lato dalla bellissima Opera e dall’altro la Cattedrale Metropolitana Romena Ortodossa, che si salutano a distanza, fungendo da inizio e fine di una piazza-vialone con aiuola al centro, lungo il quale potrai assaggiare lo street food locale.
Timisoara in 4 giorni
A pochi metri di distanza si trova Piazza Libertăţii, una piazza all’interno di una vecchia fortezza, ricca di dettagli barocco e rococò. Vi si affacciamo il Comune Vecchio (della comunità tedesca, mentre in passato quella serba e romena avevano comuni ca parte), tre edifici militari e Casa Armatei, nota perché le sue mura videro la storia dell’amore impossibile tra Ludwig van Beethoven e la promessa sposa del comandate della guarnigione di Timisoara.
Poi c’è Piazza Unirii, forse la più bella. Qui si trovano il duomo cattolico e la cattedrale ortodossa, una di fronte all’altra.
Sul versante occidentale il palazzo dell’episcopato ortodosso ha uno stie barocco austriaco con dettagli più recenti vicini allo stile nazionale serbo.
L’impianto della piazza è stato messo a nuovo di recente, con bellissime panchine disposte in modo disordinato ma armonico, come quando la gente si incontra per caso e si ferma a parlare. Anche l’illuminazione serale adesso è bellissima.

Piazza Unirii, Timisoara
Poi ci sono i parchi, che come tutti sanno mi attirano particolarmente.
Freschi e verdi, ricchi di gemme e colori in primavera e estate, infuocati e infiammati di varie sfumature di rosso in autunno, i parchi di Timisoara sono chilometri e chilometri di passeggiate contemplative, giochi all’aperto o anche specie botaniche protette, come nel caso del Botanic park, un must see per gli appassionati del genere.
Il Parco della Cattedrale è ideale da unire alla prima passeggiata nel centro città, giusta prosecuzione del percorso dal palazzo dell’opera alla cattedrale metropolitana. Ricca di giochi di acqua, lungo il fiume si trovano anche installazioni di arte contemporanea e bacetti/ristoranti.
Poi è il caso di trascorrere una mattinata o un pomeriggio di sole in Central Park e nel Roses Park, quest’ultimo meno wild , ricco di archi e siepi e, ovviamente, con millemila specie di rose.
Attenzione! Per l’idea secondo cui affannarsi a “vedere tutto” è un’inutile e barbara pratica, ti consiglio di camminare con calma e farti un itinerario delle cose che ti piacerà davvero vedere.
Ti faccio un esempio: io amo il teatro e l’antropologia, per cui un museo dei costumi locali con ricostruzioni mi piace moltissimo, ma non andrei mai ad un museo archeologico, perché mi mancano gli strumenti per capirlo davvero.
E comunque, se la giornata è bella, tra vedere il primo museo e camminare per il terzo parco, vince il parco tutta la vita.
Questo vale per qualunque destinazione: impara a capire che cosa ti piace davvero fare e vedere e fallo senza importi la solfa del “vedere più cose possibile”.
Che tanto se vedi tutto è un po’ come se non vedessi niente.
Banat, almeno mezza giornata, ma anche di più!
- Museo di Banat
- Museo di Banat
Il museul satului banatean (il Museo del villaggio di Banat) è un museo etnografico all’aperto, situato a nord est della città. Si tratta della ricostruzione fedele e in alcuni casi di case esistenti e intatte e semplicemente spostate in quest’area, di una cinquantina di case ed edifici rurali dell’Ottocento provenienti da diverse zone della regione del Banat.
Hanno di particolare il fatto di essere tutte costruite secondo i diversi stili abitativi dei gruppi etnici di tutta europa che popolavano quest’area.
Il museo etnografico a cielo aperto si colloca nel bosco di Padura Verde (Bosco Verde) ed è gradevole visitarlo soprattutto quando ci sono i figuranti-guide a spiegare ogni cosa.
Prima di andare, conviene chiamare e chiedere se tutte le case sono aperte e visibili e se ci sono guide e figuranti.
Meglio scrivere che chiamare,perchè non si sa mai quale sia il livello di inglese di chi risponde: contact@muzeulsatuluibanatean.ro
Se il tuo oste o albergatore è così carino da chiamare e prendere informazioni per te, il numero è +40 256 225 588
Indirizzo: Str. Avram Imbroane, Nr. 31, cod poștal 300129
Alba Iulia (3 ore e mezza di auto)

Alba Iulia
Se hai noleggiato o vuoi noleggiare un’auto, io approfitterei della possibilità di arrivare nel centro cittadino più vicino della regione della Transilvania, di modo da ammirare un po’ il paesaggio periferico locale. Alba Iulia è a circa 3 ore e mezza di auto da Timisoara, ed ha un centro storico davvero molto particolare.
I punti strategici da vedere sono, in breve, le mura fortificate (progettate dall’italiano Giovanni Visconti a metà del diciottesimo secolo), la cattedrale cattolica di Gyulafehérvár, la biblioteca Batthanyeum (per gli appassionati di codici antichi), la cattedrale della Riunificazione e il palazzo principesco.
Detto questo come percorso indicativo, io ti suggerisco anche di ammirare la città al calar della sera, con le sue luci molti particolari che di riflettono sugli edifici e sulle strade.
Bigar Waterfall (4 ore di auto)

Bigar Waterfall
Sempre per chi ama un po’ di strada in auto, una cosa davvero bella da vedere a circa 4 ore da Timisoara sono le cascate di Bigar.
Sembra uscita da un libro di favole, questa rupe coperta di muschio sulla quale scorre acqua proveniente da una sorgente sotterranea, situata sui monti Anina.
Ideale per chi ama la natura e i paesaggi mozzafiato ma anche per chi vuole sempre portarsi a casa da ogni viaggio memorie e fotografie da poster (o da mille like su Instagram 😉 )
12 Comments
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Cristina Cori
Che bella…e la cascata poi, è un incanto! <3
Io adoro la Romania, ci sono stata più volte e in varie regioni, ma ci credi che non ho ancora mai visto Timisoara e dintorni? Mi hai fatto venire voglia di andarci. La prossima volta che capito da quelle parti non me la faccio mancare! 😉 -
Chiara
Ciaoo Sabrina!!Sabato mattina partirò per Timisoara con i miei amici..ho divorato i tuoi articoli e preso nota di tutte le info, soprattutto quelle culinarie 😂. Visiteremo anche Hunedoara e Alba Julia. Non vedo l’ora. Grazie per tutti i consigli 🙂
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Alessia
Mi piacerebbe visitare il museo di Barat e la cascata. Non sono mai stata in Romania, effettivamente nell’Europa dell’est abbiamo nazioni poco visitate ma che meriterebbero più attenzione.
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claudia
Sono stata a Timisoara questa estate, e mi hai fatto rivivere le sensazioni che ho provato là, grazie <3 Anche io ho amato molto i parchi, ce n'è uno a ogni passo! Però mi sono persa il museo etnografico mannaggia la miseria!
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Silvia Demick
Sei la mia guru delle destinazioni dell’Est! Sono stata a Sofia e prima di partire avevo letto tutti i tuoi post, che sono stati utilissimi. Ora vado a vedere i voli per Timisoara 😊
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