La SEO per i podcast: fai trovare il tuo podcast sui motori di ricerca

Come posizionare un podcast sui motori di ricerca? Come far sì che le puntate del tuo show arrivino a più persone possibile, per aumentare anche da ricerca organica il tuo potenziale pubblico?

Oggi parliamo della SEO dei Podcast: come fare per posizionare il tuo podcast in modo strategico.
Ovviamente, darò anche consigli per andare “oltre la SEO” e fidelizzare i tuoi ascoltatori, dopo esserti fatta trovare per la prima volta.

 

podcast contente noi - podcast scrittura

Ciao, io sono Sabrina Barbante,

blogger di professione dal 2011, podcaster, blogging coach di centinaia di professionisti del web.

Ebbene, come tutte le cose che possono entrare in SERP, anche i nostri podcast possono usufruire di tutti i vantaggi di un buon posizionamento sui principali motori di ricerca.

La buona notizia è che oggi, in Italia, l’ottimizzazione pei motori di ricerca (cioè la SEO) per i podcast non è troppo complessa, soprattutto se attuiamo alcune buone pratiche, che diventino abitudini.

 

Altra buona notizia: se già conosci la SEO e la strategia narrativa, le seguenti indicazioni saranno per te una passeggiata di salute.

 

Partiamo.

creare un podcast - come e perché passo dopo passo

Come far trovare il tuo podcast su Google (e consorelle?)

Partiamo dal posizionamento generale del tuo show, per poi passare al posizionamento di tutte le singole puntate.

Per far capire a Google e agli altri motori di ricerca che il tuo contenuto podcast è un contenuto di valore, è necessario garantire ai motori di ricerca

  • Costanza
  • Verticalità.

Dunque, prima regola per indicizzarci e poi posizionare bene il nostro show, è essere puntuali con la pubblicazione.
Scegli un giorno, e quel giorno sia.

Questo è anche un tassello importante nella strategia narrativa, cioè quell’insieme di tecniche di costruzione dei contenuti che creano un legame speciale con i tuoi lettori e ascoltatori, che vanno oltre la SEO.

In merito alla verticalità dei contenuti, vale la stessa regola dei contenuti testuali: più il tuo format tratta una specifica area semantica e segmento narrativo, più renderai facile al motore di ricerca il meccanismo di posizionamento per le tue parole chiave più importanti, cioè sarà più facile per Google capire per quali ricerche darti una buona posizione.

Posizionare un podcast con la descrizione del progetto

La descrizione generale del podcast è il luogo in cui i microtesti sono importantissimi.
Hai un podcast che parla di Fitness? La parola Fitness deve essere nella descrizione del podcast.
Il tuo show è sulla meditazione? Inserisci la parola meditazione nella descrizione, anche se il tuo è un metodo particolare e unico e si chiama PippoPolenta.
Esempio:
“Impara la meditazione efficace con il mio metodo PippoPolenta”.

fare un podcast di successo

L’importanza del nome per posizionare un podcast su Google

Dovrebbe essere la prima regola, ma per me non lo è, perché so bene che quando creiamo il nostro show ci piace anche lavorare di fantasia e dare un nome unico (o il nostro nome) al nostro format.
Vero è che se il mio podcast, invece che chiamarsi CONTENT-e noi, si fosse chiamato L’ARTE DELLA SEO, oppure DIVENTARE BLOGGER, avrebbe avuto maggiore velocità per il posizionamento su queste parole chiave.

Per lo stesso principio, se il tuo podcast sulla dieta vegana, invece di chiamarsi DIETA VEGANA si chiama “Il podcast di Pinco Pallo”, si posizionerà meno velocemente su questo topic.

Tuttavia, un podcast è anche uno strumento importantissimo di personal branding e se persone appassionate del tuo segmento narrativo si imbattono nel tuo podcast e si ricordano il tuo nome, grazie al titolo dello show… praticamente su un piando di personal branding hai vinto tutto!

Dunque come sciogliere questo paradosso?

Alla luce del fatto che buona parte dei lettori di questo post ha già un podcast, per cui un renaming è fuori discussione, e alla luce del fatto che io incoraggio sempre la creatività nelle nostre forme narrative e nei microtesti, il punto successivo è fondamentale per recuperare le chanche di posizionamento che perdiamo non inserendo una seed keyword nel nome del nostro podcast.

la SEO per Podcast

Posizionare un podcast grazie ai singoli episodi

Come avviene per siti web e blog, alcune parole chiave possono condurre al progetto generale, ma il grosso della SEO e il grosso del traffico da ricerca organica arriverà grazie alla SEO dei singoli episodi.

Come far trovare su google i vostri episodi podcast?

Parola chiave in Titolo e descrizione

Inserisci nel titolo la parola chiave che vuoi che porti i lettori da te.
Lo so che inventare titoli fantasiosi stuzzica la creatività ma abbiamo tutto il podcast per dare spazio ai nostri giochi di stile.
Se la puntata del tuo podcast tratta di “Tutele legali per podcaster” inserisci nel titolo e nella descrizione dell’episodio “tutele legali per podcaster”.

Infatti, se per gli spider dei motori di ricerca è più facile intercettare gli argomenti di rilievo di un testo scritto, scansionando parole e campi semantici, le sintesi vocali delle puntate dei podcast non sono ancora super sofisticate (ma di certo nel giro di pochissimo tempo i motori di ricerca riusciranno a fare bene anche questo).

 

Queste parole chiave che mettiamo in titolo e descrizione di ogni episodio, non solo ci saranno utili nell’algoritmo della SERP comune di un motore di ricerca, ma saranno anche preziose all’algoritmo con cui ogni singola piattaforma di distribuzione propone show diversi a persone diverse.

Aumentare gli ascolti del tuo podcast attraverso le piattaforme di distribuzione

Ogni piattaforma di distribuzione ha degli algoritmi leggermente diversi, per cui se Spotify ti suggerirà dei nuovi show sulla base di alcuni criteri, Google Play ne userà altri.

Più sono le piattaforme podcast sulle quali il tuo show è distribuito, maggiori saranno le tue chance di essere trovata da nuovi ascoltatori o ascoltatrici.

Spiego meglio questo passaggio della distribuzione nel mio articolo su come creare un podcast utile al tuo progetto.

Ottieni il massimo anche grazie a Youtube

anteprima blog su tablet

Spesso non ci pensiamo, ma anche youtube è un canale di contenuti che vengono regolarmente indicizzati e posizionati; se diffondiamo il nostro podcast anche su Youtube, avremo maggiori chance di aumentare i nostri ascoltatori, anche di un bel po’.

Aumentare gli ascoltatori del podcast grazie al tuo blog

Suggerisco questa strategia a tutte le mie corsiste e in genere a tutti i podcaster che hanno anche un blog: incorporate gli episodi del vostro podcast all’interno del vostro sito e blog, nei singoli articoli; questo sarà utile sia al posizionamento degli articoli del blog, grazie all’interazione e alla possibilità di allungare i tempi di permanenza, sia al podcast stesso, che avrà un doppio canale di posizionamento organico. 

Se ancora non hai un blog, i contenuti del tuo podcast possono essere l’occasione giusta per crearne uno! Moltiplicherai le possibilità di farti trovare online.

Ascolta la puntata del mio podcast dedicata proprio alla creazione di un podcast adatto al tuo progetto narrativo.

Come fidelizzare gli ascoltatori del podcast?

foto dall'alto di una persona che cammina ascoltando un podcast

Come per i principi del blogging moderno,  anche nel caso del podcasting, se le azioni SEO servono a far trovare i tuoi episodi, la strategia narrativa serve a farli tornare.

 

 

Ecco alcuni trucchi e regole base per far tornare i tuoi ascoltatori

  • Prima di ogni sigla, fai una brevissima intro in cui “prometti” i contenuti dell’episodio (così che le persone capiscano subito che sono atterrati sul contenuto giusto per loro)
  • All’inizio della puntata, dai spoiler sulle cose migliori che dirai alla fine.
    Infatti le piattaforme di podcasting riproporranno il tuo podcast agli utenti in base al tempo di permanenza sul singolo episodio.
  • A fine puntata, dai un appuntamento (e rispettalo). Ad esempio, io a fine puntata ricordo a tutti che la prossima sarà il sabato successivo.
  • Dai a tutte le puntate la stessa durata.
    Gli utenti ascoltano i podcast in spazi temporali ben precisi delle loro routine quotidiane o settimnali: mentre fanno jogging, mentre guidano, mentre cucinano ecc. Se sanno quale è la durata dei tuoi show, sarà più facile per te entrare nelle loro routine di vita.

Hai già un tuo podcast? Se sì, raccontami un po’ nei commenti di che cosa tratta (Lo ascolto volentieri e magari interessa anche agli altri lettori di questo articolo).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *