8 regole SEO che nessuno ti dice.

Ci sono regole SEO che si insegnano a chi è alle prime armi in questo mondo di scrittura per il web. E poi ci sono altre regole più difficili da comprendere ma importantissime. Oggi te ne elenco 8.

Quando scrivi sul tuo blog, probabilmente hai alla tua destra la schermata di SEO Yoast che, con il suo semaforino, ti guida passo passo nelle cose da fare e da scrivere per una scrittura SEO ottimale. (se ancora non hai Yoast, scaricalo!)

Poi, oltre alle regole SEO base che riguardano l’uso delle parole chiave, la divisione in paragrafi e il nominare bene le immagini, ci sono altre regole che in pochi dicono, non per malafede ma perché sono di fatto consigli “pro”, un po’ più approfonditi (ma per niente difficili da mettere in atto).

Prima di partire con questo elenco, ti invito a contattarmi per una piccola consulenza sulle regole SEO base, se ne avessi bisogno. sabrina.barbante[at]virgilio.it

Partiamo con 8 regole SEO che nessuno ti dice mai.

Aggiorna i contenuti 

Scrivere per vendere

Aggiornare i contenuti dei vecchi articoli, anche e soprattutto se già ben indicizzati su Google, aiuta moltissimo nel guadagnare nuove posizioni sui motori di ricerca e, dunque, ad essere trovati subito da chi cerca un’informazione.
Se hai parlato, tre anni fa, dei migliori 5 locali della Versilia, entra nell’articolo e aggiungi un nuovo luogo, accertati che quelli già inseriti esistano ancora (e siano ancora di buona qualità), inserisci indirizzi e siti web ancora non elencati, aggiorna le immagini.
Google rileverà che dietro a quel contenuto c’è una persona che “se ne prende cura” e ti premierà in termini di posizionamento.

Posiziona parola chiave secondarie

CHoose the right font

Hai un articolo che è ben posizionato per le parole chiave “viaggio in auto”? Bene, entra in quell’articolo e inserisci nel testo, di tanto in tanto, anche frasi e parole come “viaggio in macchina”, “viaggiare in auto”, “viaggio on the road”.
Queste sono infatti probabili chiavi di ricerca che hanno già portato qualcuno sul tuo blog e implementarle, anche nominando le immagini con queste chiavi di ricerca, aiuterà nell’indicizzare il tuo articolo con più chiavi di ricerca possibili.

Nomina le immagini già sul desktop 

rich-tervet-LAMP_DESK_LAMPADA SCIVANIA-unsplash

Quando salvi un’immagine sul computer, prima di caricarla sul blog, nominala già con le parole chiave di interesse.

Se le immagini caricate non sono nominate già nel file di partenza, può essere utile ricaricarle già nominate.

Analizza la frequenza di rimbalzo da Google Analytics

google analytics come leggerle

Nell’indicizzazione e quindi nella scrittura in ottica SEO, l’indice di rimbalzo (o frequenza di rimbalzo o bounce rate) è un fattore molto importante.
Se è alto, cioè se troppe persone entrano sul tuo blog e ne escono dopo pochi secondi, Google ti penalizzerà e meno persone vedranno i tuoi contenuti, permettendo i tuoi competitor di superarti.
Osservando i tuoi dati su Google Analytics portai vedere fin dalla prima schermata sei tuo rimbalzo è aumentato o diminuito in un dato periodo.

Se è aumentato, devi analizzare le cause (ultimi contenuti con titoli che non rispecchiano l’effettivo contenuto? Un font troppo piccolo e illeggibile? Poche immagini nel testo?).
Scopri qui come diminuire l’Indice di rimbalzo.

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