Itinerario in Georgia: le energie degli eremi dell’Imerezia

Itinerari sacri in Georgia: alla scoperta degli eremi e monasteri dell’Imerezia. 
Per chi ama unire contemplazione di una natura florida e ricca di energia, per poi ammirare pietre miliari dell’architettura antica del Caucaso. 

Kutaisi

La Georgia è una terra di energia spirituale e naturale; la sua storia ne è segnata, come è segnata dalla sua posizione tra il Mar Nero e la cresta principale del Grande Caucaso; la leggenda più antica porta qui, nell’antichissimo regno della Colchide, Giasone e gli Argonauti alla ricerca del Vello d’Oro. 

La Georgia divenne uno dei primissimi regni d’Eurasia a rendere il Cristianesimo religione ufficiale; quando una donna della Cappadocia, Nouné, poi venerata come Santa Nino (o Santa Nina), nel 300 d.c. fu portata prigioniera in Iberia, iniziò una vita da asceta e curatrice, finendo per guarire anche la regina Nana, moglie di Mirian III; La regina Nana si convertì al cristianesimo ufficializzandolo come culto territoriale.

Il periodo corrispose ad un momento di crescente ricchezza per il regno (territorio ricchissimo di oro e minerali, oltre che climaticamente ottimale praticamente per tutto) che raggiunse la vetta intorno al 1200, con il regno della regina  Tamar, prima sovrana donna d’Eurasia, prima nella storia a circondarsi da consigliere e negoziatrici donne (primato che mantiene ancora oggi).

Ti suggerisco di ascoltare questo documentario della BBC su di lei
Dopo la morte di Tamar, le invasioni del più grande impero della storia, l’Impero Mongolo, cambiarono il destino del territorio per sempre. 

La premessa storica incornicia e spiega la presenza di meravigliosi eremi e monasteri sparsi in tutta la Georgia, tra cui quelli dell’Imereti. 

Infatti è proprio nei secoli che vanno dal 300 d.c. fino al 1300 che questa storia di architettura sacra integrata con l’ambiente naturale si sviluppa.

I luoghi che scopriremo oggi non sono solo luoghi di culto, ma anche di grande bellezza paesaggistica e di energie connesse con la natura; luoghi in cui il raccoglimento, la riflessione e il silenzio sono gli unici abitanti da secoli e secoli. 

Giardino Botanico di Kutaisi

Sono molte le cose interessanti da fare e da vedere a Kutaisi, e tra questi luoghi da vedere e cui dedicare qualche ora, se non un’intera giornata, c’è il suo Giardino Botanico. 

 

Situato sul lato destro del fiume Rioni che attraversa la città, la sua pianta e progettazione iniziale risalgono gli inizi dell’800, e ogni anno si estende sempre di più con nuove specie di piante conservate, nuovi ettari e terrazzamenti verdi. 

Luogo in cui le scuole portano i bambini per lezioni e laboratori di botanica, resta comunque un luogo di silenzio scandito dai canti di uccelli, scroscio di acqua e foglie; il parco è ricco di percorsi accessibili a persone con disabilità motoria mostrando le sue migliaia specie. 

Ma questo non è solo un giardino botanico come tanti ne potremmo vedere in Europa, ma un vero luogo di venerazione del sacro.
Qui si trovano pensiline in legno e bambù che circondano alberi secolari, chiaro invito a sedersi e contemplarli, querce scavate dal tempo al cui intero si può entrare e pregare. 

 

Cattedrale di Bagrati

cattedrale di bagrati imerezia georgia

Restando sempre a Kutaisi, capitale della regione e seconda città più grande di Georgia, la Cattedrale di Bagrati ci ricorda, nel nome, Bagrat III, il re che unificò Georgia e Iberia, dando il via al periodo più ricco della storia del territorio. 

 Capolavoro di architettura medievale georgiana, edificato intorno all’anno Mille, si intravede svettare sulla cima della collina Uk’imerioni da ogni angolo del centro di Kutaisi. 

Per raggiungere questo colosso dalle cupole a punta cerulea  bisogna percorrere dei sentieri in salita sul lato destro del fiume, in un paesaggio che alterna case, cantine, paesaggi di campagna gradevoli e miti.

Oggi è un patrimonio UNESCO, i suoi affreschi sono oggetto di studio, i suoi spazi sono luogo di pellegrinaggio e raccoglimento.  

Katskhi Pillar

Katskhi Pillar​ eremi Imerezia Georgia | Canva Pro downloaded nov 23

Questo è quello che possiamo realmente definire “eremo”, dal momento che il Katskhi Pillar è una delle chiese più isolate e alte del mondo.
Dedicata al monaco Maximus il confessore, costruita tra il sesto e l’ottavo secolo, si accompagnava alla credenza che l’altezza avvicinasse a Dio (e l’isolamento fosse il solo vero modo di evitare le tentazioni terrene). 

La leggenda narra che il pilastro in granito nelle colline imerete fosse già luogo di pellegrinaggi e culto prima del cristianesimo e dunque prima della costruzione del monastero.
I monaci eremiti, in piccoli gruppi, hanno vissuto qui fino al 2015, quando l’ultimo monaco ha abbandonato l’eremo per sempre.
Qui trovi un interessante articolo sull’ultimo eremita del Katskhi Pillar .

Puoi visitarlo attraverso un’escursione guidata, che puoi prenotare qui. 

Monastero di Gelati

Cattedrale di Gelati, itinerario in auto Georgia

Ai tempi della sua edificazione, intorno al 1100, per iniziativa del sovrano Davide II,  divenne subito un grande centro culturale, luogo di ricerca astronomica, scientifica e filosofica, popolata da studiosi provenienti dalle principali province culturali dell’Eurasia. 

In questo complesso monumentale si trovano tre chiese (dedicata alla Natività, a San Nicola e a San Giorgio) e la tomba del re leggendario che ne ordinò la costruzione, re David, noto proprio come “il costruttore”. 

eremi imerezia georgia- gelati

Come arrivare al Monastero di Gelati:

A qualche chilometro da Kutaisi, se non hai un’auto a noleggio, puoi prendere il tipico taxi-pulmino giallo detto “marshrutka” che parte da dietro il teatro Lado Meskishvili ogni giorno alle 08:00, alle 11:00 e alle 14:00.
In alternativa è possibile prendere un taxi o chiedere al proprio hotel se effettuano servizio di navetta, cosa per niente rara a Kutaisi. 

Monastero di Motsameta

Ideale da visitare sulla via del ritorno verso Kutaisi dopo aver visto Gelati,  il Monastero di Motsameta ha una storia peculiare. 

Il Monastero-fortezza sorge sulle sponde più alte del fiume Tskhaltsitela, i.e fiume dalle acque rosse, a rimando simbolico del sangue dei due fratelli David e Costantine Mkheidze, che difesero la fortezza ai tempi delle invasioni ottomane del 735, ma non ebbero la meglio.

Il monastero fu edificato, circa 300 anni dopo, su quelle che si dice siano le aree di sepoltura dei corpi dei due fratelli, ormai riconosciuti dalla chiesa ortodossa come santi martiri. 
Per arrivare al monastero è necessario entrare in un bosco silenzioso, percorrere un lungo tragitto a piedi tra alberi e colline.  

Monastero Motsameta Georgia

Come arrivare al Monastero di Motsameta: non esistono mezzi publici che conducono al monastero, quindi il modo possibile per arrivare è noleggiando un’auto o chiedendo una visita guidata ad un ufficio turistico. 

Monastero Mgvimevi

Monastero Mgvimevi​

Situato nella cittadina di Chiatura, il monastero si raggiunge percorrendo a piedi uno spazio boschivo, in salita. 
Dato il numero di gradini, prenditi del tempo per arrivare e usa le panchine poste lungo il percorso proprio per permetterti di riposare ma anche per attendere, perché la meta sacra si raggiunge anche contemplando la strada che ti ci porta. 

Il Monastero ortodosso di Mgvimevi è a mio avviso il più bello e il più particolare; parzialmente scavato nella roccia, i ritrovamenti archeologici dicono che questo era un luogo sacro già nell’età preistorica.
Il complesso, ancora convento attivo, è composto da una chiesa dedicata alla natività di Maria e un chiostro dedicato a Santa Caterina; entrambe hanno delle decorazioni in bassorilievo all’esterno, anch’essa risalenti al periodo di edificazione (Tredicesimo Secolo).   
Gli  ingressi per i turisti sono contingentati, potrebbe essere necessario attendere prima di entrare (ma è un’attesa nella natura e nel silenzio contemplativo). 

Per entrare bisogna coprirsi il capo, con una sciarpa o altro; se non ne hai una, puoi prenderla all’ingresso, tra le sciarpe e scialli messi a disposizione dalle suore. 

Monastero Mgvimevi​ interno nella roccia

Come arrivare al Monastero di Mgvimevi: anche in questo caso l’opzione migliore è il noleggio di un’auto o usare un taxi, molto economici in Georgia. Ma è anche possibile, se si ha molto tempo, prendere un treno da Kutaisi a Chiatura (3 ore e rotte di tratta). 
Anche in questo caso, l’opzione più comoda è chiedere al proprio host/hotel se effettuano opzioni di navetta e transfer per le principali attrazioni della regione. 

Puoi anche prenotare una visita privata al Monastero di Mgvimeti, insieme alla città di Chiatura e al Katskhi Pillar.

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