Viaggio in Provenza attraverso 4 itinerari in auto che vanno dai 7 ai 20 giorni, tra borghi profumati, parchi naturali, cibo, vino a lavanda. E la tua vita che non sarà mai più la stessa.
Il mio amore per la Francia meridionale non è mai stato un segreto e i miei irrisolti con il paesaggio provenzale e con la lavanda sono ormai parte del mio lessico famigliare. Una vacanza in Provenza anche solo di qualche giorno, nel periodo giusto, saprà entrare nelle tue memorie sensoriali ed olfattive in modo fortissimo, ed è per questo che vorrei che tutti i miei lettori e lettrici prendessero in considerazione l’ipotesi di visitare la Provenza il prima possibile.
Ecco allora alcuni consigli per il tuo viaggio in Provenza, attraverso un itinerari in auto tra i più belli al mondo.

Gli itinerari in Provenza in auto, soprattutto se percorso da maggio ai primi giorni di ottobre, per via dei colori, sapori, cibi stagionali, eventi, possono davvero dare un valore aggiunto alla tua esperienza di viaggio.
Nel proporti questo percorso ti do anche alcune dritte per deviazioni e itinerari se hai meno di dieci giorni, per un totale di 4 itinerari per un viaggio in Provenza con piccole differenze a seconda dei tuoi gusti e del tuo tempo disponibile.
(spoiler: a fine articolo ci sono i 4 itinerari Provenza divisi per tappe e giorni).
NB: se poi ti piacciono anche i mercatini, scopri dove sono i mercatini più belli nelle città provenzali che ti sto per elencare.
Partiamo con il nostro Tour della Provenza in auto, attraverso itinerari semplici ma bellissimi.
Se arrivi in auto già dall’Italia, ovviamente scegli il percorso che passa dalla Liguria e dalle Alpi Marittime, così inizi ad abituarti a paesaggi troppo belli per essere veri e non ti viene un coccolone per troppa bellezza tutta all’improvviso quando arrivi nell’area provenzale. Provenza e Costa Azzurra sono infatti dei percorsi paesaggistici tra i più belli al mondo e li abbiamo proprio qui, a un tiro di schioppo.
Intanto usa questa mappa se hai bisogno di trovare un posto per il tuo pernotto, in ogni tappa.
La prima tappa che ti propongo non è ancora parte dell’itinerario Provenza ma è ancora Costa Azzurra-Alpi Marittime.
Tieni duro un po’ più a lungo alla guida, metti tanta buona musica, così da resistere per una settantina di km dal confine italiano (68 km da Ventimiglia). Arriva ad…
Antibes

Questa cittadina mi è piaciuta così tanto da averci ambientato un romanzo ancora inedito. Ma tolto questo aneddoto da nulla, il centro storico racchiuso nei bastioni di questo centro è accogliente e interessante.
Qui ad Antibes, troverai anche un museo di Picasso, con diverse delle sue opere più importanti.
Un pomeriggio a passaggiare lungo i faraglioni e da lì osservare sia le Alpi Marittime che il mare, val bene una sosta.
Riprendi l’auto e allontanati, per un po’, dalla costa e diamo una direzione ancora più precisa al nostro Viaggio in Provenza.
Procedi verso Moustiers-Sainte-Marie, a 130 km (diciamo poco meno di due ore di strada).
In questo borgo arroccato tra due incredibili rupi attraversate da un ruscello, tante piccole botteghe di faïences, particolari maioliche locali, localini per cenette tipiche e… una stella d’oro sospesa tra le due rocce che sovrastano la cittadina.
Pare fu il dono di un cavaliere crociato che non riusciva a credere di essere tornato vivo dalle Crociate e dedicò questa stella d’oro alla Madonna.
Ma, soprattutto, vi ho portati qui in sosta perchè da questo piccolo borgo è particolarmente facile entrare nel meraviglioso…
Il Parco Naturale Regionale del Verdon

Parco che alterna zone aride a lussureggiante verde e poi le sue gole e canyon con rocce che precipitano nell’acqua cristallina del lago di Sainte-Croix.
Se però vuoi trascorrere in auto ancora meno tempo tra una tappa e l’altra, per accedere al bellissimo Parco del Verdon venendo da Antibes, c’è anche un’altra tappa più vicina che puoi fare, cioè la bellissima
Tourtour

Inserita tra i 10 borghi più belli di Francia, o anche “Village in the sky” per la sua posizione che sembra essere sospesa tra terra e cielo.
Intorno al 20 di giugno (quest’anno il 21) qui si tiene la Fête de la musique mentre ogni anno il primo week end di agosto si tiene una festa molto local, con cibi di strada tradizionali e danze antiche in costume storico.
Dal Parco del Verdon, devi per forza (ma proprio perfora) andare a…
Grande classico di un viaggio in Provenza: Valensole

Luogo che gode di circa 300 giorni di sole all’anno, vento secco (che i capelli sembrano sempre appena usciti dal parrucchiere, per dire), Valensole e il suo altopiano è uno dei più grandi comuni della Francia.
Area dedicata prettamente alla coltivazione della lavanda e dei cereali, il suo panorama è molto particolare per via dei suoi colori che variano in colorazione intensissime a seconda della stagione, dal bianco della neve e dei mandorli tra inverno e inizio primavera alle miriadi di sfumature di blu-lilla-rosa scuro che si agitano si lasciano il posto durante l’anno, alternativamente con l’oro del grano.
Questo è il posto migliore per ammirare e fotografare i campi lavandati, assaggiare il cibo a base di questa pianta e, per chi si trova a passare intorno alla seconda di luglio c’è anche il festival della lavanda (quest’anno il culmine della festa è il 15 luglio).
NB: Puoi fare un bellissimo tour guidato della Lavanda a Valensole, partendo da Avignone
Lavanda, donne provenzali e il nostro immaginario:
piccola parentesi, permettetemelo.
Una leggenda narra che una fata, di nome Lavandula, pianse nel vedere l’aridità dell’area provenzale e che le sue lacrime, azzurre come i suoi occhi, avessero contaminato la zona con praterie immense di sfumature bluastre (come la lavanda in fiore, appunto). Inoltre queste lacrime di empatia secondo la leggenda hanno relegato alle donne locali le stesse fattezze della fata, bionda con occhi azzurri-violacei.
E se ti dicessi che le donne provenzali e la loro genetica hanno influenzato tutto il nostro immaginario?
Infatti, quel minchiarrone di Petrarca si innamorò proprio di una donna provenzale (Laura, se davvero esistita, era di Avignone). Come alcuni (ma non tutti) sanno, la poesia petrarchesca dettò alcuni canoni estetici in tutto l’Occidente (da Petrarca in poi, improvvisamente tutte le Madonne, prima tipicamente scure e mediorientali, diventarono chiare-quasi-albine) ed è per questo che alta-bionda-con gli occhi azzurri è per il nostro immaginario medio il top della bellezza femminile (maledetto Petrarca dimmerda).
Rimettiamoci alla guida, e in meno di un’ora di auto da Valensole, arriviamo a…
Aix en Provence: perla assoluta della Francia del Sud
Detta anche città dalle mille fontane, questa cittadina universitaria è ricca di cultura e good vibes ed è una tappa a mio avviso imprescindibile del tuo viaggio in Provenza, che sia in auto o con qualunque altro mezzo.
Prenota un free tour (tour gratuito) a Aix-en-Provence.
Cours Mirabeau è lo snodo centrale dal quale poter vedere la parte antica e la parte moderna.
Oltre alle sue – non proprio mille-bellissime fontane, ristorantini e fast food, val bene una visita l’atelier di Cezanne, che qui nacque e visse a lungo.
nb: a Aix en Provence ci puoi arrivare più facilmente e velocemente se atterri a Marsiglia (che val davvero la pena di visitare visto che sei da queste parti) che dista solo 33 km.
A 85 km e un’oretta o poco più di strada c’è un’altra meraviglia, il…
Parco naturale della Camargue

Imperdibile, serve trascorrere qui almeno un giorno! (Se vuoi prenotare un tour nel Parco della Camargue, puoi farlo da qui).
Una delle aree naturali protette più belle d’Europa, con i suoi fenicotteri rosa, i suoi canneti e risaie, tori neri e cavalli bianchi (che secondo mie teorie sono in realtà unicorni in incognito) e lavande coperte di salicornia.
Poi risali, per circa un’ora di auto e, incurante del fatto che questo percorso possa assomigliare all’encefalogramma di un pazzo, tu vai verso…
Avignone
Zona provenzale della Vaucluse, Avignone deve buona parte della sua architettura più pregiata al così detto periodo della cattività avignonese, il periodo di strategico spostamento del papato ad Avignone, per scongiurare un ennesimo scisma nella chiesa; il palazzo dei papi è di certo l’edificio più rappresentativo della storia della città, ricca di scorci interessanti e musei degni di visita.
Ma il mio cruccio con Avignone non riguarda, però, l’arte antica, bensì il mitico magnifico Festival d’Avignon, festival di teatro annuale che si tiene a metà luglio nei teatri della città (festival “in”) e nelle strade (festival “out”). In questo step fondamentale di ogni Provenza Tour che si rispetti, Teatro di figura e teatro dell’attore, teatro classico e sperimentale che mannaggiatutto bisognerebbe andarci ogni-fottutissimo-anno!
Piccola deviazione: se ti va di seguire la costa del Rhone verso sud, puoi passare da Arles, che vale anche una visita, fosse anche solo per le sue atmosfere che hanno ispirato Van Gogh, Picasso e molti altri artisti nei periodi più produttivi.
Per il tuo viaggio in Provenza, una visita a questa città davvero bella e particolare può essere una tappa ricca di ispirazione.
Per altro, per chi ama il vino, le zone della Côte du Rhone offrono ottimi bianchi particolarmente corposi, le cui uve sono ancora raccolte rigorosamente a mano.
Pare siano i galets, ciottoli piatti e lisci che ricoprono i terreni, a dare alle uve la tipica corposità, generalmente insolita per i bianchi.
A proposito di vino, un buon itinerario provenzale alternativo, può essere proprio quello che risale lungo il Rodano dalla foce (magari atterrando a Marsiglia e arrivando fino alla Rhone, il Rodano appunto) e risalire verso il Parco della Camargue – con ottimi vini rosati intensi e corposi tra i quali va assaggiato il sable della Camargue – e andare vero Arles e poi Avignone.
Nîmes
A mezz’ora di auto da Avignone c’è Nîmes, capitale occitana. Fu importantissima città romana e lo si vede anche nei suoi monumenti d’epoca imperiale conservati benissimo come l’Anfiteatro, la Maison Carrée, la Tour Magne, la Porta d’Arles, i resti del Tempio di Diana, e il Ponte del Gard, importantissima opera ingegneristica.
La bellezza di Nîmes però sta anche nella sua fervente vita culturale contemporanea.
Scopri di più su festival e mercatini di Nîmes
Montpellier

Ad un’ora d’auto da Nîmes, si arriva all’imperdibile Montpellier.
Ad appena 10 km dal mare, a metà strada tra Italia e Spagna, poco c’è da stupirsi se si tratta della destinazione francese più ambita da giovani universitari e dai giovani lavoratori della nazione.
Ricca di storia e locali con live, cibo tipico (per alcuni tratti drammaticamente simile a quello spagnolo), feste e cultura a 360 gradi, credo che Montpellier sia la città giusta per innamorarsi definitivamente del sud della Francia.
No vabbé, scherzo, te ne sarai già innamorato dopo i primi 5 km di percorrenza.
Ma ricapitoliamo: le digressioni di cui sopra hanno indicato 4 itinerari possibili per il tuo viaggio in Provenza, particolarmente indicati in particolare per visitare la Provenza in auto:
#1 – 10, 20 giorni:
Dalla Liguria ad Antibes – Moustiers-Sainte-Marie – Parco del Verdon – Velansole – Aix-en-Provence – Parco della Camargue – Avignone – Arles – Nîmes – Montpellier.
#2 – 15 giorni
Atterrare a Nizza, noleggio auto e via verso Antibes + Tourtour (oppure direttamente Tourtour se si ci si vuole immergere subito nell’atmosfera provenzale) – Parco del Verdon – Velansole – Aix-en-Provence – Parco della Camargue – Avignone – Nîmes – Montpellier.
#3 – 10 giorno
Atterrare a Marsiglia, noleggio auto e – Aix-en-Provence – Parco della Camargue – Avignone – Nîmes, Montpellier.
#4 – 7, 10 giorni (per chi ama il buon vino)
Atterrare a Marsiglia, noleggio auto e – Aix en Provence – Parco della Camargue – Arles, Avignone – Nîmes.

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Ciao Sabrina, ho letto con grandissimo entusiasmo ed una scalpitante voglia di partire il tuo articolo sulla Provenza! che meraviglia! vorrei chiederti un consiglio… amo i girasoli e ho sentito che in Provenza ci sono oltre ai campi di lavanda anche campi di girasoli, hai una zona da consigliare? ho cercato qualcosa relativamente a Valensole, ma l’accento è (comprensibilmente) sulla lavanda. Ti ringrazio! a presto
Cara Cristina, che spunto meraviglioso che mi hai dato! Scriverò anche dei campi di girasole e del periodo migliore incui trovarli al massimo splendore! Ti anticipo che gli hotspot per i campi di girasole sono nel massiccio (e parco nazionale) del Luberon e i territori della Vaucluse. Tuttavia i girasoli danno il massimo negli stessi periodi e per lo più negli stessi territori della lavanda per cui se segui uno degli itinerari della lavanda, ti imbatterai anche in bellissime distese di girasoli.
Ciao Sabrina! Hai veramente una scrittura così delicata ed accattivante che ti fa venir voglia di visitare la Provenza. Complimenti 🙂
Vorrei chiederti uno spunto perchè i primi 10 gg di Agosto sono a Bordighera e vorrei fare 2/3 notti in Provenza.
Abbiamo un bimbo di 2 anni che si presta ma che non possiamo stressare troppo quindi vorremmo far tappa per dormire nello stesso posto.
Che itinerario ci consiglieresti? Ci piacerebbe vedere la VERA Provenza.
Grazieeee
Cara Virginia, grazie per il tuo commento e per i tuoi apprezzamenti sul blog e sulla mia scrittura 🙂 <3
Viste le tue esigenze ti direi di prenotare una camera o un AirBNB a Tour Tour: da Bordighera ci arrivi con due ore e mezza di macchina e quella è proprio “Provenza Provenza”. Poi agosto è periodo di sagre e festacchioni di paese. Da lì, puoi andare a vedere Brignoles e se il pupettino ama la natura e si incuriosisce verso gli animali, sarà facile fare un salto nel parco del Verdon. Tutto come gita di giornata per tornare a Tout tour la sera.
grazie mille Sabrina!
Ottimo anche il parco del Verdon perchè ama molto gli animali.
Non vedo l’ora 🙂
Ciao Sabrina, nei percorsi che arrivano ad Avignone, vale la pena inserire anche Saint-Rémy-de-Provence, per una pausa pranzo od eventualmente per farvi tappa. Nei periodi dei mercatini è possibile trovare una versione del sapone di Aleppo eccellente, senza contare .
Per aggiungere un tocco di romanticismo a questi bellissimi itinerari, per coloro che prevedono l’affitto di una macchina, suggerirei di scegliere un modello decapottabile, un must per girare in costa azzurra e per godere a 360 gradi dei paesaggi dell’entroterra. Strade con manto regolare, spesso alberate o nel immerse nel fresco della vegetazione sono perfette per andature moderate e in libertà. (da non dimenticare la crema per il sole).
Aspetto tue idee per itinerari in Normandia e Liora?
Grazie Antonio! La chicca sui saponi di Aleppo nei mercatini di Saint-Rémy-de-Provence mi fa venire in mente che dopo il post sui mercatini della costa azzurra devi scrivere anche qualcosa su quelli della Provenza.
Purtroppo non sono ancora mai stata in Normandia, sigh, ma posso iniziare a pianificare il mio itinerario e poi consigliarlo a tutte e a tutti 😉
Cara Sabrina ,…mi sono imbattuta per caso questa sera -mentre prenotavo un hotel nel Luberon nel tuo blog …veramente sono rimasta colpita dalla freschezza del linguaggio con il quale ti esprimi ,e dal tuo amore per i viaggi che traspare in ogni riga del tuo racconto
Sebbene io sia mooooolto più grande di te, noto con piacere che l’amore per i viaggi e le scoperte ci accomunano ed ho trovato inoltre i tuoi consigli ai lettori giusti ed appropiati
Ti dico questo perchè ho vissuto anni in Francia ed in particolar modo nel Sud/Ovest ed il mio “sviscerato” Amore per questa terra non ha mai fine ….!!!
felice di averti incontrata , confido nella speranza che si possa dialogare insieme sulle nostre “Passioni ” errabonde …
un abbraccio e una felice serata
Grazie per il tuo messaggio bellissimo! Chiacchierare con te sono certa che sarebbe per me un’occasione per riempirmi di spunti, stimoli, nuove idee!!
Ciao Sabrina e complimenti per il tuo blog molto interessante.
Con la mia famiglia vorremmo trascorrere una vacanza in Provenza a tappe nel mese di agosto. Siamo sicuramente interessati a località come Arles, Avignone e Aix en Provence. Insomma un itinerario che privilegia la cultura ma anche in parte il divertimento avendo 2 ragazzi adolescenti.
Che tipo di itinerario suggeriresti ? ti viene in mente anche il luogo migliore dove sostare e dal quale partire per visitare i vari posti senza dover cambiare continuamente alloggio?
ti ringrazio e buona serata.
Un saluto
Stefano
Ciao Stefano, grazie per il tuo messaggio e complimenti per la vostra scelta di viaggio.
Avendo due ragazzi adolescenti e se cercate un punto strategico, direi che Aix en Provence o Avignone e Montpellier sono le soluzioni migliori. Forse delle tre, fossi in voi sceglierei proprio la terza anche perchè ha l’offerta del mare, che non è da dimenticare nei viaggi estivi. Dista a soli 10 km dalla città che è a sua volta ricca di spunti e cosa da fare e vedere
Salve Sabrina dal 21 al 28 luglio 2019 vorrei fare un tour della Provenza e Camargue con mia moglie. Ho visto i suoi itinerari e mi piacciono. Il numero 2 si può fare in 7 giorni? Io atterrerò a Nizza e prenderò un auto in affitto. Cosa mi consiglia per pernottare? Ha dei suggerimenti? Grazie Corrado
Ciao Corrando! Scusa per il ritardo. Dunque, l’itinerario due in sette giorni così come è un po’ troppi fitto a mio avviso. Suggerirei delle variazioni a seconda di che cosa volete vedere, se città o natura e campagna.
Nizza merita almeno un paio di giorni o un giorno e mezzo, per il centro storico di Antibes forse un giorno va anche bene ma rischiate di stancarvi subito di questi ritmi.
In sette giorni, per evitare di passare quasi tutto il tempo in auto, ti direi di restringere il campo a Nizza – Tourtour + Aix En Provence + Avignon o Montpellier. Magari, dal momento che siete in auto, vi consiglio di pernottare in qualche agriturismo poco fuori dalle città: costano molto meno e permettono di vivere città e campagna, che in questo periodo in Provenza merita. Se siete su instagram seguitemi e tattagemi nelle vostre storie di viaggio, così vi ricondivido volentieri 😉
Cara Sabrina,
stiamo organizzando per un week end lungo in costa azzurra e cercavo notizie sulle zone dove poter vedere anche qualche campo di lavanda, così mi sono imbattuta nel tuo blog. Dopo aver ammirato la tua immagine di donna bella ed elegante, stavo quasi cadendo dalla sedia piegata in due ed incredula, quando ho letto i tuoi veraci commenti sul Petrarca. Mi sono molto… molto… immedesimata ed essendo mora non posso far altro che convenire!! Grande carica di simpatia, oltre che di competenza. Complimenti!
Claudia
Grazie Claudia! Un commento, il tuo, così genuino e simpatico da svoltarmi davvero la giornata!
ciao e grazie del tuo blog.
faró una vacanza di otto giorni la prima di settembre, puoi consigliarmi dove poter fare una sosta in un posto di mare ?
ciao
Pasquale
Degli itinerari che consiglio nel post, quelli che passano da Nizza e Antibes godono dei mari tra i più belli del mediterraneo. Io amo particolarmente Antibes 🙂 Borgo antico e culturale con affaccio sul mare e un onnipresente profumo di lavanda
Ciao! Mia moglie ama il country chic, i borghi francesi…così volevamo andare a luglio una settimana in provenza. Avendo 7 giorni effettivi, in auto, e essendo particolari cultori di borghi, cibo (e vino) buono, che itinerario consiglieresti?
Direi che per voi l’ideale è l’itinerario 1, senza il Parco del Verdon e il parco della Camargue, che da soli chiedono almeno due giorni.
Dunque vi suggerisco: Dalla Liguria ad Antibes – Moustiers-Sainte-Marie – Velansole – Aix-en-Provence – Avignone – Arles – Nîmes – Montpellier.
Ciao, consigli su dove dormire e mangiare?
Grazie. Raffaella
Ciao molto utili i commenti e il tuo racconto.
Sono intenzionata a passare due giorni in Provenza tornando quest’estate dalla Spagna.
Forse per fare due giorni intensi, farei Arle, Avignone e Parco della Camargue, che ne dici?
Laura
Ciao Sabrina,
Mi piacerebbe molto vedere la Provenza, sicuramente prendendo quanche spunto dal tuo viaggio e dai tuoi racconti
Sono solo un po’ titubante perché probabilmente dovrei partire da sola… tu mi consiglieresti di partire in macchina, le strade sono facilmente percorribili?
Grazie e ciao
Ciao Lisa,
da dove parti? Le strade della Provenza sono messe bene perchè si tratta pur sempre di Centro-Sud Europa, per altro di una zona turistica e molto vicina alla VIPPPISSSIMA Costa Azzurra, quindi vai tranquilla.
Da Bologna
Da Bologna non avrai problemi! quale di questi itinerari sceglieresti? Se ami i borghi e ami la cultura e visto che sei da sola, io ti consiglierei Antibes. Io ci sono stata da sola e mi sono trovata bene. A Valensole andrei solo nel periodo della fioritura sinceramente. 🙂
Lì farei tutti ma visto che sono da sola tu cosa mi consigleresti?
Antibes o Avignone. INDIMENTICABILI.
Ora, non ti conosco e stavo leggendo i tuoi suggerimenti in vista di un possibile giro in Provenza. Ho lasciato perdere alla seconda volgarita’ gratuita sul Petrarca. Non so cosa ti abbia fatto. Di sicuro, non ci hai capito niente. Bonne Provence!
E lei, cortese Davide, di chi “non capisce niente” ne sa qualcosa.
Poniamo caso che lei fosse stato un individuo più educato e rispettoso, e mi avesse scritto
“Salve Sabrina, grazie per i suoi consigli che io sto utilizzando per il mio viaggi o in Provenza. Ma, per curiosità, come mai ha scritto quelle parole su Petrarca? Non colgo la sua polemica”. Magari, io al suo posto avrei aggiunto anche un Buongiorno o Salve, ma capisco che i saluti di cortesia sono concetti antichi. Dunque io le avrei risposto:
“Salve Davide, la mia era una battuta dovuta al fatto che l’ideale dolcestilnovistico petrarchesco ha descritto e diffuso in modo amorevole, forte e bello una donna bionda con gli occhi azzurri, la quale, a fronte della bellezza della poetica petrarchesca è diventato un canone estetico arrivato fino ai giorni nostri. Dunque ho finto di essere arrabbiata, in quanto donna mediterranea, con Petrarca. Ma la mia è solo una finta arrabbiatura perché alla luce della mia conoscenza su Petrarca è ovvio che amo la sua poetica e ne sono ammiratrice, avendo addirittura percorso la Provence cercando i suoi luoghi”.
(se le servono fonti su quanto sopra, saprà di certo dove cercarle e dove trovarle)
Moustiers-Sainte-Marie paesino delizioso! Tutta la Provenza è magnifica effettivamente, e per l’appunto va oltre i campi di lavanda (che comunque sono un must). Invece non ricordo come una gran meta Antibes, dove sono andata ben due volte a metà degli anni ’90… Ma mi sa che ero troppo giovine e inesperta: calcola che non ricordo nemmeno i faraglioni, chissà che stavo a fa’! Itinerari interessanti Sabri, mi sa che appena troviamo un volo low cost per Avignone… sarà nostro! 😀 Ciao! Simona
Mi sa che staremo sullo stesso volo allora, perchè anche io sto tenendo d’occhio la faccenda 😉
Beh sarebbe molto bello 😀
La Provenza è una zona che mi è ancora sconosciuta, ma dal tuo racconto e dalle tue foto sembra una terra di puro incanto. Molto bella la leggenda della fata Lavandula!
Attraverso le tue foto mi sembra di rivivere profumi e colori di questa terra meravigliosa! La tua guida è ricca e ben dettagliata, grazie!
Colori meravigliosi, ho solo paura di essere stomacata dal profumo della lavanda che per me è troppo forte e mi nausea. Che dici?
Nuooooooo, l’odore di lavanda è delicatissimo e forte al contempo. anzi, considera che le essenze di lavanda spruzzate sui fazzoletti sono ampiamente utilizzate per diminuire le nausee dovute e gravidanze, farmaci chemioterapici, hangover.
C’è l’imbarazzo della scelta per partire e godersi questa regione della Francia! Noi siamo Liguri e fortunatamente ogni tanto ci concediamo qualche scappata in Provenza e Costa Azzurra!
Bell’articolo!
La vicinanza con il sud della Francia rende la Liguria ancora più bella in tutti i miei ricordi!
Che meraviglia, le foto sono strepitose. Grazie per questi 4 itinerari. Ps. sai che ho trovato dei campi di lavanda anche in Calabria?
davvero? in che zona? così corro a fare mille foto
Questo è un viaggio che presto farò con il camper, almeno 15 giorni. Dei bellissimi posti da vedere e fotografare.
Ho sempre voluto vedere dal vivo questi campi sterminati di lavanda! Sicuramente prima o poi ci andrò!
Amo la lavanda, giro sempre con una boccettina di olio essenziale bio nella borsa e ho un sacchettino con il prezioso fiore sotto il cuscino. Credo che quando andrò in Provenza impazzirò di felicità! 🙂
ps: hai capito quel Petrarca, una rovina! 😀
maledetto maledettissimo lui!!! Comunque sì, sentirai il profumo forte appena scesa dalla macchina.
Che bella la Provenza è sempre stata uno dei miei posti preferiti della Francia.
Per me, il TOP del paese.
Forse la regione della Francia che mi affascina di più. Ci sono stata diverse volte e mi è piaciuta per le sue varie sfaccettature. Purtroppo non sono mai riuscita a vedere i campi di lavanda in fiore
In effetti il solo difetto di questa zone è che lo spettacolo più bello è visibile solo per poche settimane l’anno.
Bhe per chi non è mai stato in Provenza il tuo blog è utile complimenti
La Provenza mi affascina tantissimooo ed erroneamente penso soltanto ai bellissimi prati sconfinati di lavandi…ma a quanto vedo c’è ben altro da vedere esplorare ed ammirare… un vero angolo di paradiso.
c’è di tutto… un universo parallelo !
Amo la Provenza e i suoi colori. Conosco la maggior parte dei luoghi che segnali per esserci stata parecchie volte, ma non conoscevo la leggenda della Lavanda. Grazie. 🙂
Veramente dei posri favolosi, in più questo tipo di articoli mi piace parecchio. Mi da la possibilità di poter viaggiare leggendo e spero di andarci in questi posti un domani.
la cosa ancora più bella è che… è vicina 😉
Nel commento precedente ho dimenticato di chiederti una cosa: ma fanno il miele alla lavanda da quelle parti?
Sicuramente, un posto dove gli amanti della fotografia avranno pane per i loro denti.
Con questi prati di lavanda, magari all’alba ed al tramonto, o con particolari condizioni meteo, c’è da piazzarsi con il treppiede e via a fare fotografie.
Poi se pensiamo di arrivare dalla Liguria, allora…l’itinerario fotografico sarà veramente corposo.
Ciao, a presto.
Ma che bell’itinerario! Noi vorremmo partire da torino e passare da nord (monginevro) per poi arrivare al sud della francia e seguire il tuo itinerario al contrario, hai delle tappe da consigliarci nella zona a nord?
Grazieee