I Borghi di Maiorca: 5 pueblos tra mare, cielo e… sierra

Maiorca non è solo la sua bellissima costa ed è bel altro che Palma (che già di per sé val bene un viaggio).
L’isola maggiore delle Baleari è ricca di “Pueblos”, paesini o, come definiremmo noi in Italia nella narrazione del manierismo turistico, “borghi”, pittoreschi, eleganti, ricchi di storia da scoprire.

Ti consiglio la visita a questi paesi soprattutto nei periodi autunnali e primaverili, quando i territori non vivono solo di turismo ma dei ritmi autentici, forse poco dinamici ma preziosi.

Suggerisco di pianificare delle escursioni in questi luoghi decidendo di non soggiornare necessariamente nel centro del borgo, per non accelerare la gentrificazione e l’aumento dei costi degli affitti e, dunque, per non intasare l’economia locale facendo diventare questi paesi solo dei parchi giochi per noi viaggiatori.

Dicevamo, oltre alla costa, uno degli aspetti geografici caratterizzanti dell’isola di Maiorca e, dunque, di tutta la sua urbanistica e le sue aree abitate, sono anche le “Sierre”, le catene montuose che spezzettano l’isola e che, in quanto limit naturale, hanno inciso molto sulla differenza tra un paese e l’altro, tra un modo di vivere e l’altro.

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Valldemossa, il tesoro culturale di Maiorca

valldemossa spagna maiorca

Valldemossa è uno dei borghi più pittoreschi e affascinanti dell’isola.

Situato sulla catena montuosa della Serra de Tramuntana, Valldemossa offre panorami spettacolari su valli verdi e rigogliose.

Valldemossa è famosa per la sua architettura tradizionale, con case in pietra e strade acciottolate che si snodano attraverso il centro storico, accompagnato dai colori accesi

Una delle principali attrazioni di Valldemossa è il Real Cartuja de Valldemossa, un monastero del XIV secolo dove la celebre scrittrice George Sand e il compositore Frédéric Chopin vissero per un breve periodo. I visitatori possono esplorare le celle dove risiedevano e immergersi nella storia di questo luogo incantevole, con dei giardini affacciati sui terrazzamenti immensi della sierra.

Local gossip storico: se Chopin amava questi luoghi, nei quali è ancora oggi ricordato e celebrato con affetto, George Sand un po’ meno: Sand ha ambientato qui il suo racconto “Un inverno a Maiorca”, in cui non parla benissimo né dell’isola né degli isolani.

Da premettere che, se Chopin era uno dai facili entusiasmi, Sand era sufficientemente lucida da constatare che l’umidità invernale dell’isola e la certosa dove loro stessi soggiornavano, avevano contribuito notevolmente all’aggravamento della salute già precaria del compositore.

Deià, oasi artistica

Deià, ph. Leandra Rieger-unsplash

A 15 minuti di auto da Valldemossa, raggiungiamo Deià, un affascinante villaggio di meno di 700 anime, sospeso tra mare e montagne (sempre Serra di Tramuntana).
Questo luogo è stato una fonte di ispirazione per molti artisti, tra cui il pittore Norman Yanikun e lo scrittore Robert Graves, ad entrambi dei quali sono dedicati dei bellissimi musei dei quali consiglio la visita.

Se dunque vuoi fare un po’ di giri tra i pueblos di Maiorca, puoi partire da una mattinata a Valldemossa per poi andare ad esempio a Deia e conoscere i suoi scenari e i suoi musei.

Sóller e il suo treno storico

Sóller è vicinissima a Palma, in linea d’aria (appena 25 km), ma è rimasta isolata fino a pochi decenni fa e dunque ha avuto una sua storia autonoma dalla città e dal resto dell’isola, per via della Sierra d’Alfabia, piccola catena montuosa che la separa dalle aree circostanti.

Oggi ovviamente non è più difficile arrivarci, con mezzi propri o con mezzi pubblici, anche particolarissimi come un trenino storico.

Il centro storico è dominato dalla maestosa Cattedrale di Sant Bartomeu, e le vie acciottolate conducono a piazze vivaci e pittoresche. Uno dei modi migliori per esplorare i dintorni di Sóller è attraverso il famoso Tren de Sóller, una linea ferroviaria panoramica che vi porterà attraverso paesaggi mozzafiato di montagne e agrumeti.

Se vuoi vivere un’esperienza ancora più bella puoi unire un viaggio sull’antico treno in legno ad un giro in battello a Sa Calobra, partendo da Palma.  Prenota da qui 

Fornalutx e i suoi spettacoli floreali

Fornalutx maiorca

Fornalutx, ph Josh power | unsplash

 

Un paradiso floreale, Fornalutx è da molti considerato uno dei borghi più belli di tutta la Spagna, un luogo dove la natura si mescola con l’architettura tradizionale.
Inizialmente (come molti piccolissimi pueblos di Maiorca) era una grande casa colonica di famiglie arabe, del periodo in cui Maiorca era sotto costante attacco ottomano (per un breve periodo, a metà ‘500, tutte le Baleari furono di dominazione ottomana).

Fornalutx è famoso per le sue stradine lastricate e le case adornate da splendide piante fiorite ma anche per la sua arte pittorica su mattonelle e tegole, che vedrai esposte davanti a quasi tutte le case del pueblo.

Pollença, l’architettura medievale vista mare

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Ph Pollenca | Armando-Valenzuela – unsplash

Pollença è una combinazione di storia e spiagge, concentrate in un affascinante pueblo medievale.

Qui potrai ammirare un antico Ponte Romano è il famoso Calvari Steps, una scalinata di 365 gradini che unisce il centro del paese ad una piccola cappella dalla quale si gode di un bellissimo panorama.
Ma la cosa più bella e romantica è senza dubbio passeggiare lungo le pittoresche stradine del centro storico, prima o dopo aver fatto un bagno nelle acque che bagnano le spiagge del paese, come la splendida Cala Sant Vicenç.

Hai mai visto uno di questi luoghi fantastici?

 

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