Luoghi particolari in quartieri particolari, dove assaggiare cibi e bevande per lo più a km zero: ecco dove mangiare a Riga!
Riga, capitale della Lettonia, è una città che val bene una visita.
Il suo centro storico vanta esempi di architettura medievale molto diversa da quella dell’area mediterranea, espresse nel così detto “gotico baltico”; la zona più antica, patrimonio UNESCO, ha vicoli fantasiosi e spazi verdi romantici e pieni di atmosfera allegra e crepuscolare al contempo (ogni Travel Blogger ha un repertorio di frasi come questa, che non significano un c…).
E poi ci sono i quartieri molto particolari al di fuori del centro storico ed è qui, in queste “periferie cool” della capitale di Riga, che ti vorrei portare oggi, a pranzo o a cena.
Per mangiare a Riga cambiando area e scoprendo qualcosa di diverso dal centro storico, prendi in considerazione l’ipotesi di camminare un po’, oppure prendere un taxi o uno dei tanti bus urbani e andare in questi posti e in queste zone che ti elenco.
NB: sono tutti locali accessibili a chi ha disabilità motorie almeno negli spazi interni (e non a caso ho usato nel titolo l’aggettivo “cool” perché per me, lo sai, #AccessibilityIsCool)
Quartiere di Kalnciema

Ho già parlato di questo quartiere molto particolare nel mio post sulle cose da sapere prima di andare a Riga, ma ancora non ti ho parlato a dovere delle opzioni mangerecce e beverecce di cui qui abbiamo ampia scelta.
In questo piccolo distretto sulla riva sinistra del Daugava, costruito in legno, si accendono le luci di pub e mercatini, locali hipster e concerti live; qui, le manifestazioni di street art arricchiscono l’offerta culturale e la vivacità di questa città attraversata dai venti della Siberia.

A Kalnciema puoi trovare il locale Ezītis miglā (riccio nella nebbia), in Slokas iela 17, e godere dei suoi interior nostalgici anni ’60 e ’70 e le tantissime birre.
Non si tratta di un ristorante, ma di un Pub, quindi se vuoi fare un pranzo a cinque portate non è il posto adatto ma un hamburger o un piatto di salmone affumicato con salsa rasols lo trovi, insieme a molto altro, un po’ local un po’ global.
Qui, quello che fa la differenza sono
– le atmosfere,
– le torte al cioccolato,
– i cicchetti,
– le birre,
– la cioccolata calda.
Fanno anche cocktail ma ho l’impressione che i long drink non siano proprio una specialità locale (per chi non è d’accordo, commenti e dibattito aperti).
Altra chicca per chi ama i posti “particolari”: nonostante l’inverno molto freddo, i gestori di Ezītis miglā hanno trovato un metodo interessante per usare il giardino sul retro tutto l’anno: ci sono due vecchi bus in disuso parcheggiati, connessi da file di lucine delle feste, che fanno da prosecuzione del pub.
Sempre a Kalnciema, devi assolutamente andare almeno una volta al Farmer’s Market, mercatino di cibo e varie-ed-eventuali che si tiene ogni sabato dalle 10 alle 16 e nel mese di dicembre anche la domenica, con gli stessi orari.

Il mercato si tiene di fronte agli spiazzi antistanti due locali, che si riforniscono direttamente dai contadini e produttori diretti che popolano il mercato. Questi due locali danno garanzia di freschezza e stagionalità dei prodotti, rifornendosi a km zero.
Trattasi del Wine and Shop Café, caffetteria dove è anche possibile magiare, bere birra locale e vino Italiano (marchigiano per la precisione) e il ristorante Māja, dove un pasto da due portate secondo ricette tipiche, fatte con i prodotti freschi del mercato costa 7 euro a prezzo fisso (e poi puoi aggiungere tutto quello che trovi sul menu).

Questi due posti hanno in comune l’atmosfera familiare, calda e accogliente e sono bellissimi sia nei mesi caldi, in cui è possibile mangiare e bere nelle aree verdi che afferiscono ai due locali (Kalnciema è ricca di alberi e giardini), che nei mesi invernali, in cui gli interior in legno e i camini accesi daranno conforto e sollievo dal freddo.
Quartiere Art Nouveau
Cambiamo zona e rituffiamoci in una delle periferie più glam dell’area baltica, il quartiere Art Nouveau di Riga.
Dettaglio del quartiere Art Nuoveau di Riga Dettaglio del quartiere Art Nuoveau di Riga Dettaglio del quartiere Art Nuoveau di Riga
Come già detto in precedenti articoli su Riga, anche il quartiere Art Nuoveau della città ha enorme bellezza e rilevanza storica.
Agli inizi del Novecento Riga era ancora sotto l’impero Russo, la cui classe dirigente viveva una forte sudditanza estetica nei confronti della Francia; da qui, la nascita di un quartiere manieristicamente ispirato all’Art Nouveau e arricchito dallo Jugendstil tedesco, che ha dato ai due stili una identità locale grazie alle sfumature di colore tendenti all’azzurro e al verde acqua, come da norma nell’architettura baltico-finnica.
Qui è possibile vedere edifici particolarissimi, molti uffici e, quindi, locali interessanti per pranzo, aperitivi, cene (presto però perché in questa zona le cucine chiudono intorno alle 21).
Partiamo con il Rasols Cafe, in Strēlnieku street 9.

Al Rasols, la faccenda degli interior “Art Nouveau” è un po’ sfuggita di mano e si è trasformata in un Rococò rielaborato.
Ma a me questa cosa è piaciuta moltissimo. Il risultato è un posto accogliente in cui non riesci a smettere di spostare gli occhi da un dettaglio all’altro. Non fai in tempo a finire di guardare la fantasia delle poltroncine che ti arriva la bibita in un servizio di bicchieri colorati che sembrano usciti dalle vetrinette delle case degli anni Trenta.
Non so se il piatto forte sono le zuppe fredde, specialità lettone, ma quella che ho assaggiato io era davvero rinfrescante.
Tutto accompagnato dai cetriolini saltati, verdure, salsine e pane nero locale.
Sugli altri tavoli vedevo interessanti omellette, insalate e piatti serviti con fantasia, come se fossero anche loro un po’ “Jugendstil”.
Salendo un po’ di budget, possiamo dare una possibilità ad Alberta, in Alberta Iela 13. Luogo raffinato che propone sia cucina locale (ma rivista in ottica moderna, non ti aspettare i piatti del contadino) a quella internazionale, con un’ottima carta dei vini.
ALERT VINO!! In Lettonia il clima non è ospitale per la produzione di vino e la sola zona in cui si produce è la Vīna Kalns (collina del vino). Tuttavia sono proporzionalmente davvero pochi i locali e i ristoranti che lo servono, mentre troverai 9 volte su 10 vino italiano, per lo più pugliese.
Rīgas Centrāltirgus, cioè mercato centrale di Riga

Ma come, direte voi, ci mandi a mangiare al mercato (coperto)?
E io rispondo che non è certo la prima volta che vi consiglio di mangiare in un mercato, e che questo mercato non è come gli altri.
Il mercato centrale di Riga è patrimonio Unesco, tanto per cominciare e ha una struttura e una storia particolari.
Era un tempo un hangar bellico in cui venivano assemblati dirigibili da guerra tedeschi; il mercato in passato si teneva lungo il fiume ma fu poi spostato proprio qui, nel complesso mastodontico di 5 hangar ormai in disuso.
Un padiglione è dedicato ai prodotti della terra, dalla frutta e verdura ancora sporchi di terra alle elaborazioni di sott’olio, sottaceto, giardiniera e prodotti di fattoria, come formaggi e yogurt fresco.
Poi c’è l’area carne, l’area pesce, il padiglione pane, focciame e derivati, e un padiglione dedicato alla ristorazione; qui ci sono tavole calde che servono dalle zuppe locali al sushi, dagli hamburger stile americano alla pizza e molto altro. Condizione imposta a tutti i gestori di questi locali, indovina un po’, è usare solo i prodotti (freschi e a km zero) del mercato.
Esperienza imperdibile perchè unica nel suo genere!

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