Luoghi visitare ad Halloween per conoscere la cultura dell’aldilà in Italia, scoprire come l’arte supera la morte, imparare far tesoro dell’assenza.
Si avvicinano Halloween e poi, a seguire, la celebrazione di Ognissanti e dei Morti.
Se anche tu attendi con entusiasmo questa festa, non provare remore o vergogna perché è normale: ha radici profonde anche qui in Italia, contrariamente a quanto dicono in molti.
In questo articolo ti ho raccontato alcune cose interessanti che forse non sai su Halloween e il suo background antropologico.
Se stai anche pensando di unire ricorrenza e viaggetto in Italia, ti regalo questo piccolo elenco di luoghi perfetti per le atmosfere del 31 ottobre, dove oltre che provare un brivido potrai anche sentire quel pacifico senso di convivenza con le anime dei defunti.
Orsara di Puglia, Foggia

Il luogo migliore in Italia per comprendere come i riti legati al passaggio delle anime sulla terra non sono a noi lontani ma anzi sono parte fortissima delle tradizioni mediterranee, è Orsara di Puglia, piccolo paese del foggiano che celebra le Fucacoste e Cocce Priatorje.
Nella notte del 1 novembre le strade si riempiono di piccoli falò (Fucacoste) per indicare la strada alle anime. Queste, cercano le loro vecchie case e, si dice, dormono lì per una notte o almeno si riposano un po’ accanto al camino (sì, proprio come si credeva e sentiva al tempo dei druidi nelle ere precristiane).
Davanti alle porte si mette acqua e olio, come segno di benvenuto e riparo.
Oggi, nelle strade, zucche decorate e illuminate con candele rappresentano le anime del purgatorio.
Catacombe di Napoli

Questo è decisamente un luogo che val bene una visita in qualunque momento dell’anno. Il motivo per cui consiglio le Catacombe di Napoli nei giorni dedicati al passaggio delle anime e della commemorazione dei defunti è che di certo l’emotività collettiva legata ai riti condivisi aiutano a sentire le vibrazioni speciali di questo posto.
Le Catacombe di Napoli sono antiche aree sotterranee risalenti al II e III secolo d.C., considerate ancora oggi simbolo della religiosità cristiana partenopea.
Si tratta di un enorme percorso fatto di tunnel, camere e passaggi che fungevano inizialmente da luogo di sepoltura per poi diventare meta di pellegrinaggio fino al IX secolo d.C.
Cave di Rubbio, Vicenza

Saliamo fino al Veneto, in quel Veneto nascosto che sembra un Film di Tim Burton!
A sud-est dell’Altopiano di Asiago si trova un posto in cui arte contemporanea e natura si incontrano e creano una magia… un po’ “spooky” ma unica al mondo.
Il luogo sono le Cave di Rubbio, ex cave di pietra calcarea abbandonate e poi adottate da un nuovo padre artista (Toni Zarpellon) il quale ha dipinto volti, esperienze, concetti… su quel che resta della pietra.
L’atmosfera è onirica, inquietante, surreale. Ma è arte quella che si respira, non paura.
Torino, città magica d’Europa

Per chi ha cercato per anni di smettere di guardare Giaccobbo in TV (e ci è riuscita solo quando Giaccobbo ha smesso di fare tv), l’esoterismo torinese è una certezza.
Torino infatti è ai vertici del triangolo della magia bianca assieme alle città di Praga e Lione, ma anche parte del triangolo della magia nera con Londra e San Francisco.
Il suo cuore bianco è in corrispondenza della Piazza dei Tritoni, in Piazza Castello, mentre Piazza Statuto sarebbe il centro di una zona elettromagneticamente pessima, dunque epicentro dell’energia nera.
La letteratura sull’esoterismo e l’energia nascosta di Torino è vastissima, passa dal Graal alla massoneria e si interseca con ipotetiche grotte alchemiche nel sottosuolo.
Cimiteri monumentali d’Italia

L’Italia è ricca di cimiteri monumentali e luoghi di culto in cui l’arte funebre lascia senza parole e senza fiato.
Statue che commuovono, angeli in lutto e allegorie che raccontano come l’arte sappia andare oltre la morte e farsela alleata.
Perché no, se il 2 novembre è prassi andare a visitare i propri defunti, il 31 potrebbe essere il giorno adatto per andare ad ammirare quanto l’arte ha arricchito il concetto di morte, dandogli sempre un senso nuovo.
Perché Halloween e la festa dei Morti, non solo ricorrenza cattolica ma con molte sorelle analoghe in tutto il mondo, sono in realtà proprio questo: un momento in cui ci si ricollega a chi non c’è più, provando quasi un senso di empatia e benevolenza, noi per loro e loro per noi. E ci si ricollega attraverso i secoli all’ancestrale umano senso di straniamento di fronte alla pur normale “assenza”.

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