Chi è una imprenditrice digitale e come diventarlo

Chi è e che cosa fa un’imprenditrice digitale, come diventarlo davvero e, soprattutto, perché non basta definirsi tale per esserlo.

Chi è un’imprenditrice digitale?

L’imprenditrice digitale è una donna che ha un’attività online, che gestisce un’impresa piccola, media o grande che sia che ha online i suoi principali asset e che usa i mezzi del web per fini comunicativi e di guadagno.

Spiego meglio tutto in questo post, dicendoti non solo chi è e che cosa fa un’imprenditrice digitale, ma anche che cosa serve fare per diventarlo (se è davvero quello che vuoi).

Come nasce la definizione di Imprenditrice Digitale

La definizione di Imprenditrice digitale inizia a diventare diffusa e di pubblico dominio quando, in una campagna pubblicitaria per un noto brand, l’imprenditrice Chiara Ferragni si è auto definita “imprenditrice digitale”.

Questa sua definizione ha portato molte altre donne a usare questa definizione anche se spesso in modo non del tutto corretto e adesso vedremo perché e chi sono realmente le persone (donne e uomini) che fanno impresa digitale.
E come promesso capiremo come diventarlo.

Ma chi sono davvero queste imprenditrici digitali?

Diamo ordine alle definizioni, cercando di capire che cosa è davvero un’imprenditrice digitale, chi forse non lo è ancora e cosa serve per diventarlo (e anche chi ti può davvero aiutare, tra corsi, coaching e studi, nell’ultimo paragrafo).

Partiamo dalle basi, giuridiche in primis, per definire un’imprenditrice digitale.

Chi è un’imprenditore o imprenditrice digitale?
Cosa vuol dire imprenditrice digitale?

io sono Sabrina,
blogger e digital coach.
Insegno a vivere di digitale…
come faccio io.

L’imprenditrice digitale (o imprenditore) è chi gestisce un’impresa che usa i mezzi del web non solo per fini comunicativi come quasi tutte le forme di imprese, ma anche come asset o meglio, come merce dello scambio commerciale.

Come tutti i lavori di impresa, anche quella digitale per definizione non deve essere basata esclusivamente sul proprio lavoro personale, perché in questo caso si parla di liberi professionisti.


Una blogger è un’imprenditrice digitale se e solo se la sua attività non si basa solo sul suo lavoro (in tal caso parliamo di libera professione), bensì ad una rete di fornitori e/o dipendenti e/o collaboratori che contribuiscono al raggiungimento di obiettivi e fatturato.

E’ imprenditrice/imprenditore digitale chi vende beni e servizi e li eroga sul web, chi crea progetti commerciali che passano da internet e dai social, chi lega alle dinamiche del digitale il proprio business.

Il diritto, con le sue definizioni, ci aiuta a capire meglio chi è davvero un’imprenditrice digitale.

L’imprenditrice è “chi, persona fisica o società, gestisce un’impresa.”
(cit. Treccani e articolo 2082 del Codice Civile).

Sempre secondo il diritto, non è imprenditore il soggetto che svolge un’attività produttiva basata esclusivamente sul proprio lavoro personale.

A tal proposito, rimando all’approfondimento dell’Avv. Valentina Fiorenza, esperta in diritto digitale e nota sul web anche come The Blond Lawyer, in cui parla proprio di chi è l’imprenditore (e l’imprenditrice) per la legge e per il diritto.

Differenza tra imprenditrice digitale e libera professionista (digitale)


La figura dell’imprenditrice è ben diversa dalla libera professionista, cioè lavoratrice autonoma: quest’ultima ha, come cuore della propria attività, le proprie energie, fisiche e intellettuali, e l’organizzazione delle attività sono funzionali nonché strettamente dipendenti da questo “cuore”.

In pratica, il mio fatturato da libera professionista (digitale) dipende dalle mie forze, dal mio tempo e dalle mie energie, per le quali mi serve l’organizzazione e la pianificazione.

Ci possono poi essere, nella vita di un professionista e imprenditrice digitale, gli asset scalabili e non scalabili, laddove i primi sono quelli che possono aumentare il fatturato senza aumentare l’impegno (ad esempio, il mio libro è un asset scalabile, perché aumentando di poco la promozione posso aumentare le vendite, mentre i miei corsi non sono scalabili perché sono one-to-one e a meno che non mi sdoppi o non assuma altre persone, non posso aumentare il carico di lavoro).

sabrina seduta sul divano con computer guarda in camera e sorride

Cosa vuol dire “digitale” nella definizione di imprenditrice digitale?

L’aggettivo digitale vuol dire che tutta l’attività di impresa usa il web non solo come mezzo per il raggiungimento di un fine (vendita di un bene o servizio), ma anche come asset o meglio, come merce dello scambio commerciale.
Una traduttrice che svolge la sua attività online è una imprenditrice digitale?
No, perché il web è solo uno dei mezzi facilitatori usati per il fine produttivo (che è una traduzione, asset non scalabile).

Una blogger che fa promozione culturale o divulgazione è una imprenditrice digitale?
Può esserlo, al netto di alcuni parametri che analizzeremo tra un attimo, perché il suo traffico web è anche parte del prodotto, e non solo il mezzo di diffusione ed erogazione del lavoro creativo ed intellettuale.

Ma non basta questo per essere imprenditrice digitale.

Una influencer o una blogger è un’imprenditrice digitale?

gudagnare con un blog in meno di un mese

Non sempre. Anzi, in realtà non lo sono quasi mai.

Una instagrammer, blogger, youtuber o content creator crossmediale, per quanto alto possa essere il suo fatturato, è prettamente una libera professionista digitale o professionista digitale.

Infatti il bene messo a disposizione come parte del servizio (numero dei follower, engagement rate, traffico, ZA, posizionamento keyword ecc.) usato per fornire il servizio stesso (promozione, diffusione ecc.) è basato solo sulla propria attività.

Tuttavia, se la professionista di cui sopra inizia ad avere una struttura di collaboratori (e/o dipendenti) ai quali commissiona parti del lavoro, per fornire il servizio finale, allora lì è possibile iniziare a parlare di attività di impresa.

Ad esempio, una blogger che, per fornire un servizio di promozione ad un brand con un progetto regolarmente contrattulizzato, contrattualizza a sua volta un fotografo e un video maker come parti a supporto del progetto, inizia a svolgere attività di impresa.
Se la creazione di una struttura di lavoro complessa, non più basata solo sul lavoro individuale, inizia a diventare costante, strutturata e funzionale al profitto (o comunque all’erogazione migliore del servizio) ecco che la libera professionista digitale diventa imprenditrice digitale.

La cosa importante che una libera professionista ha in comune con un’imprenditrice digitale è la partita IVA, insieme alla buona e civica abitudine di emettere fattura per ogni prestazione lavorativa svolta, che essa sia di carattere creativo o intellettuale.

Come di diventa imprenditrice digitale?

sabrina sul divano con il computer, girata a 3/4, sorride

Per creare un’impresa o per far sì che un’attività, da libera professione diventi un’impresa vera e propria, inutile negarlo, bisogna poter fare degli investimenti.

Nelle mie coaching e corsi per blogger, rivolte a chi, avendo un blog, vuole farlo diventare fonte di guadagno e una forma di micro impresa digitale, parto da subito con un’analisi di obiettivi, mezzi e stato dell’arte.

Facciamo insieme un’analisi SWOT guidata, perché servono delle basi di marketing per rendere un hobby una vera impresa. Ne è un esempio meraviglioso Elena Resta, creatrice del progetto Piadina Story, con la quale, da un blog appena nato, abbiamo creato un hub di comunicazione territoriale, solo per fare l’esempio più recente.
Dopo aver fatto quanto sopra, si mettono nero su bianco tutte le cose da fare per arrivare al risultato finale, su un business plan di medio – lungo periodo.

Poi, per diventare imprenditrice digitale, serve una pianificazione e una rete di collaboratori ai quali poter delegare parte del lavoro o anche un lavoro per intero, quando le proprie energie sono concentrate su altro; pensa ad esempio ad una content creator che, coinvolta in un progetto impegnativo, delega ad altri la scrittura di alcuni articoli di progetti pregressi o a chi contrattualizza un’assistente personale, cosa sempre più diffusa anche tra chi lavora solo online.

Serve una buona consulenza legale, un commercialista che conosca bene le dinamiche del mondo digitale.

E poi serve una pianificazione certosina di tutte le attività, compresi gli investimenti e il calcolo delle tempistiche necessarie per il rientro di ogni investimento.

Seguimi anche su Instagram, dove ogni settimana intervisto freelance e imprenditrici che lavorano sul e con il web e ti do consigli per la tua attività online.

4 Comments

  • Elena

    Molto utile, sapevo di essere una professionista, che nel 2020 ha costruito un percorso anche da professionista digitale.
    Tu hai messo in ordine i miei pensieri per il futuro da imprenditrice digitale, ovvero “…fido a tavola non potrà mica morire con me…”.

  • Giusi

    Il 2020 ha fatto abbastanza schifo, e io poiché sono una sostenitrice della legge di attrazione ho deciso che il 2021 sarà l’anno della svolta per me. Basta scuse, basta soprattutto dare colpe agli altri dei miei insuccessi. Allora ho deciso che nel 2021 aprirò partita iva, diventerò una professionista. Sarò una imprenditrice digitale? No Sabrina, dobbiamo coniare un termine più adatto per me 😂

    • Sabrina - In My Suitcase

      Direi che Professionista Digitale è intanto il termine già esistente al quale puoi appoggiarti nell’attesa del tuo termine ideale 😉
      Il 2021 sarà l’anno della svolta e della rivoluzione… ma ricorda sempre che la brace della rivoluzione è nata in questo terribile 2020.

      • Giusi

        Ogni anno ci sembra orribile ma in fondo quello che siamo oggi lo dobbiamo a ciò che eravamo ieri.😘

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