Scrivere articoli per il blog: come coinvolgere il lettore

Scrivere articoli per il blog è un’arte, e come tutte le arti, affinché funzioni ha bisogno di talento e ispirazione (diciamo, un 15-20%), mentre tutto il resto è fatto di tecnica e studio. 

Tra le parti più sfidanti di quest’arte, ma anche tra le più belle, c’è di certo il saper coinvolgere il lettore, convincerlo a leggere tutto l’articolo, cliccare su altri link, seguirci, acquistare, rileggere più volte. 

Oggi, per altro, siamo in un momento storico in cui trattenere l’attenzione dei lettori e delle lettrici è sempre più complesso, il livello di attenzione è sempre più basso e i nostri utenti sono in grado di accorgersi in pochissimi secondi se il contenuto che stiamo dando è davvero ciò di cui hanno bisogno. 

Siamo nel momento in cui tutto quello che abbiamo imparato su come andare OLTRE LA SEO e costruire una buona strategia narrativa ha un’importanza mai avuta prima. 

Non abbiamo più solo l’obiettivo di finire nella prima o seconda pagina della SERP per farci trovare online, ma anche il ben più complesso obiettivo di trattenere i lettori il più a lungo possibile sui nostri articoli. 

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In questo post ti darò delle dritte su

  • come far restare i lettori più a lungo sui tuoi articoli, attirando la loro attenzione e interesse
  • far fare azioni per te utili 
  • vendere prodotti e servizi attraverso i tuoi articoli  

Scrivere articoli che attirano click

contenuti politici su instagram - robin-worrall-unsplash

Se tutte le regole della SEO ti portano nelle prime pagine dei motori di ricerca per gli intenti di ricerca che sono per te importanti, non è detto che alle apparizioni in serp corrispondano dei click da parte dei lettori. 

Se la tecnica SEO è infatti un dialogo che facciamo con Google e con i motori di ricerca, la strategia narrativa serve per convincere delle persone reali a scegliere noi e non i nostri competitor in organico. 

Il mezzo che abbiamo per convincere le persone a scegliere noi è lo snippet, l’anteprima che appare in serp e sulla quale, attraverso il nostro plug in SEO, possiamo avere un po’ di controllo. 

Per far sì che chi trova un tuo articolo in SERP scelga te, serve creare prima di tutto un titolo promettente e accattivante, non secco e lapidario. 

Scegli anche con cura l’immagine in evidenza, nominandola con la parola chiave principale o una sua piccola variazione, perché anche l’immagine che appare in SERP può fare la differenza nella scelta di cliccare sul tuo articolo. 

Infine, crea un’anteprima snippet e/o una frase introduttiva che sia un vero e proprio teaser per il tuo intento di ricerca. 

Trattenere il lettore sui tuoi articoli

prompt per blogger

Il tempo di permanenza e l’interazione che i lettori hanno con i tuoi contenuti sono un parametro importante per la SEO. 

In pratica, più i lettori fanno azioni sul tuo articolo, più l’algoritmo farà leggere il tuo contenuto ad altre persone, migliorando il tuo posizionamento. 

Divisione in paragrafi

La divisione in paragrafi deve essere presente in ogni blog post, ma è importante che essa sia sensata e razionale: ogni H2 (i titoli dei paragrafi principali) deve raccontare qualcosa che al lettore serve, che ha un senso logico nella lettura. 
E così anche gli H3, cioè i sotto paragrafi. 

Una buona struttura del testo trattiene i lettori molto più a lungo, permettendo anche di saltare i paragrafi non immediatamente utili ai lettori. 

 

Uso sapiente dei grassetti

I grassetti servono ad evidenziare concetti chiave, al fine di rendere la lettura degli stessi più veloce e attirare l’attenzione del lettore. 

Evidenziare troppo corrisponde a non evidenziare nulla e creare confusione anche grafica. 
Evidenziare troppo poco, comporta la presenza di grassetti isolati, concetti solitari in un mare di parole. 

Per ogni paragrafo, suggerisco di mettere in grassetto da uno a tre concetti chiave, per un totale di non più di 20-30 parole in grassetto per ogni paragrafo. 

Buona strategia visual

sabrina - usare l'IA per avere più traffico

Le immagini traghettano i lettori attraverso la lettura, affinché essa sia visivamente più gradevole, più chiara, più motivante (e anche più accessibile). 

Una buona strategia visual nel singolo post e nel blog in generale è così importante da essersi meritata un intero capitolo della mia 

Guida al successo di un blog piccolo. 

Scrivere articoli che portino autorevolezza

Come dico in modo approfondito nella Guida al successo di un blog piccolo, un blog ci può e ci deve aiutare ad essere autorevoli nel nostro segmento narrativo

Le tecniche per far sì che ciò avvenga sono diverse, e integrarle tra di loro può fare davvero la differenza nel futuro del tuo blog. 

In questo senso, imparare a scrivere degli articoli di opinione e approfondimento su topic caldi nel tuo segmento narrativo ti può aiutare moltissimo a migliorare il tuo profilo autore, a “cementificarti” nella memoria dei tuoi lettori e lettrici, nel far tornare le persone sul tuo blog e fidelizzarle. 

Parla di te

Se un tempo si pensava, persino tra gli esperti di blogging e SEO, che ogni articolo dovesse solo dare informazioni di cui il lettore ha bisogno, si è poi compreso come è possibile e anche utile dare informazioni approfondite senza mai lasciar da parte il proprio vissuto, la propria expertise, la propria storia, che deve diventare parte di ogni articolo del blog. 

Dunque, quando dai risposte a chi ti legge, non dimenticare mai di ribadire chi sei, non dimenticare mai di fare un accenno alla tua esperienza nell’argomento di ogni singolo post e non eludere mai i tuoi valori. 

Si leggono informazioni, ma ci si innamora delle persone e delle idee! 

Mostrati nelle immagini

Torniamo alla strategia Visual: la tua presenza, nei tuoi blog post, passa anche attraverso la tua persona, la tua immagine, dettagli di te. 

Nelle mie coaching individuali per blogger e nei webinar alla mia community parlo spesso dell’importanza di non essere troppo timidi, di inserire almeno una nostra foto in ogni nostro articolo, fosse anche solo per ribadire l’aspetto della padrona di casa, che sta dando un nuovo contenuto gratuito. 

sabrina barbante consigli SEO e strategia narativa online

Far restare i lettori più a lungo sul blog

Fai in modo che il tuo blog sia, per i tuoi lettori occasionali o frequenti, una rivista enciclopedica sul tuo segmento narrativo, cioè del tuo argomento principale. 

Perché rivista enciclopedica? Perché ogni articolo deve poter saggiamente e puntualmente rimandare ad articoli di approfondimento e ulteriore conoscenza. 

Se ogni articolo convince il lettore a leggerne almeno un altro, stai raggiungendo questo scopo. 

Scrivere articoli che convertano

I blog post sono non solo informazioni e mezzi di divulgazione gratuiti che diamo ai lettori, ma anche possibili canali di vendita e questo non deve farci affatto sentire in colpa. 

Molti creator si sentono in difetto nel ricordare ai propri lettori di aver creato prodotti digitali, corsi e video corsi o di essere professionisti che erogano servizi (e nelle mie coaching questo senso di colpa, molto velocemente, lo sradico). 

Per vendere i tuoi prodotti, servizi o affiliazioni attraverso il singolo articolo di un blog, serve attuare piccole grandi tecniche di scrittura persuasiva, ma soprattutto aiuta molto inserire il prodotto/servizio nelle frasi, nei paragrafi e nei micro contesti fraseologici, pertinenti il prodotto. 
Ovviamente, a questo vanno affiancate delle CTA (call to action, i.e inviti all’azione) adatte al contesto dell’articolo. 
Infine, se il tuo obiettivo è anche legato alla vendita di prodotti e servizi oltre a, ovviamente, dare ai lettori contenuti e informazioni gratuite, ricorda che una conversione non è solo corrispondente ad una vendita immediata. 
Una persona interessata ad un tuo prodotto/servizio potrebbe non essere pronta all’acquisto adesso ma esserlo tra tre mesi: quindi uno degli obiettivi di coinvolgimento principale dei tuoi articoli deve essere, ad esempio, non tanto e non solo vendere subito quanto far iscrivere alla tua newsletter o farti seguire su un canale sul quale interagire con te ogni giorno (es. Instagram, Telegram, WhatsApp, Linkedin ecc.) 

Scrivere articoli che coinvolgono i lettori

Dunque, cosa vuol dire “coinvolgere” i lettori attraverso i nostri blog post? Vuol dire attirare il loro interesse nel nostro contenuto, far capire che è valido dall’inizio alla fine, far capire che siamo affidabili e che è il caso di non perdersi di vista. Dunque, perché no, coinvolgere vuol anche dire far fare azioni che possano risultare in una vendita. 

Invitare a commentare

sabrina barbante - blogger e blogging coah

Nell’epoca della fruizione mordi e fuggi di ogni contenuto, non è un caso se un parametro di posizionamento importantissimo è legato ai commenti di un blog. 

I commenti sotto i nostri articoli sono ancora importantissimi, dunque invitiamo chi ci legge a scriverci domande, considerazioni e punti di vista, facciamo domande dirette. 

L’argomento è così importante che ti invito a leggere un articolo-guida con 15 consigli per aumentare i commenti al tuo blog. 

I 7 step del coinvolgimento nei blog post

  1. far fare “click” sul nostro articolo apparso in SERP
  2. far fare “scroll”, convincere le persone a scorrere e leggere, anche a saltelli, fino alla fine 
  3. far soffermare i lettori su alcuni punti focali dell’articolo 
  4. far aprire altre pagine e leggere altri articoli 
  5. connettere: iscrizione alla newsletter, seguirci su un altro canale
  6. vendere prodotti e servizi 
  7. far commentare il tuo blog post. 

Quanto riesci a coinvolgere i tuoi lettori e lettrici? Hai domande particolari su uno dei sotto argomenti trattati in questo articolo? Ti aspetto nei commenti!

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