Città che escono fuori dal nostro immaginario natalizio, per vari motivi, ma che invece possono essere destinazioni bellissime, non troppo lontane, eppure esotiche nel loro modo di proporci questo periodo particolare.
Città innevate come Cracovia, luoghi famosi per i loro mercatini come Bolzano, capitali davvero magiche tutto l’anno con un occhio particolare al Natale, come Praga: il mondo dell’informazione turistica non ha dubbi su come affascinare i suoi lettori quando si parla di viaggi in periodo natalizio.
Eppure esistono alcune città che in pochi (direi pochissimi) prendono in considerazione nel periodo dei presepi, degli alberi e dei mercatini, perché non fanno parte dell’immaginario geo-natalizio più comune. Stranamente.
Io oggi vi voglio portare proprio in alcune di queste città, spiegandovi perché le seguenti 6 destinazioni sono da prendere seriamente in considerazione nel periodo che va dal primo dicembre alla fine delle festività natalizie.
Milano

Ph. Cristina Gottardi, unsplash
Soprattutto nel mio Sud, non si pensa molto a Milano come città da visitare nel periodo di Natale: la percepiamo come capitale di business, eventi, moda, happy hour.
Avendoci vissuto per diversi anni, posso dire che è un enorme errore: Milano sotto Natale è davvero magica.
A parte la presenza della fiera degli Oh Bej! Oh Bej!, anche nota come fiera dell’artigianato, che colora e profuma l’area intorno al Castello Sforzesco, è tutta la città a godere di un tepore e di una magia speciale.
Una Milano dallo sguardo più contemplativo e dolce, che si avverte più che mai negli addobbi dei locali che si rispecchiano sui navigli.
Altre due zone che sotto Natale sono ancora più belle sono Brera (e ti invito ovviamente a fare visita alla Pinacoteca di Brera) e la zona di Piazzale Cadorna, corso Magenta fino a Santa Maria delle Grazie, fermandoti a visitare il Cenacolo Vinciano, per il quale ti consiglio di acquistare i biglietti on line (per non fare lunghissime file).
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Sofia
Devo ammettere che già lo scorso anno, per la prima volta, ho ricevuto diversi messaggi di miei lettori e lettrici incuriositi da Sofia che mi chiedevano se valesse la pena farci un salto nel periodo di Natale.
Rispondo ora a tutti dicendo che sì, decisamente sì, ne vale la pena eccome.
Anche qui ci sono i mercatini, nel City Garden. Li chiamano “German Christmas Markets”, perché si ispirano alla tradizione tedesca e qui sono un fenomeno recente.
La cosa più particolare è la presenza, negli spazi del mercatino, di performance di teatro di figura e teatro dell’attore, che raccontano vecchie leggende bulgare che poco hanno a che fare con il Natale ma che trasmettono comunque valori di amore, generosità, rispetto per l’infanzia.
Se ti va, leggi anche qualcosa sui mercatini di Natale si Sibiu, Sofia, Timisoara, Praga e Budapest.
La città è addobbata a festa, in toni più sobri ed eleganti rispetto che altrove. Ricordiamo che qui il Natale è Ortodosso, quindi ha tempi leggermente diversi che seguono il calendario delle chiese slave, in cui il Natale è il 7 gennaio.
Mosca
Anche il calendario delle feste russe è spostato leggermente in avanti rispetto al nostro, tanto che il “Journey into Christmas”, considerato il più grande festival di capodanno al mondo, si tiene dal 14 dicembre al 18 gennaio.
Le strade del centro di Mosca di riempiono non solo di canti e luci ma anche di show cooking, piccole performance di teatro di strada, mostre d’arte.
Sarajevo

ph. Jez Timms, unsplash
Natale a Sarajevo è anche un’ottima idea, per vari motivi.
Sarajevo è una capitale di montagna, ideale per chi ama la neve; è adagiata su diversi dislivelli che regalano viste panoramiche in vari punti, consentendoti di vedere la neve sulle vette dei minareti, sulle cupole liberty austroungariche e sui campanili cattolici e ortodossi trasmettendoti una sensazione molto… joyciana, ma meno amara.
Tanto più perché illuminata dalle lucine colorate che tanto amiamo, che decorano i negozietti come la fontana Sebilj del quartiere storico turco, alcune case e i palazzi della parte più moderna.
Valletta

Ph. Dan Kiefer, unsplash
Nell’immaginario più diffuso, la capitale maltese si lega fortemente alla bella stagione, dal momento che l’arcipelago è circondato da un incantevole mare e da un clima mite.
In realtà ho potuto constatare, vivendoci per alcuni mesi, che uno dei tratti più forti dell’identità maltese è la sua forte e sentita cattolicità che di fatto dà il meglio di sé e del suo folclore durante le feste religiose.
Una delle tradizioni natalizie più sentite in tutta Malta è legata ai presepi (presepju in maltese), che tutti hanno nelle case e che tutte le chiese dell’isola allestiscono come fosse una forma di teatro immobile.
Una delle abitudini degli abitanti di Malta è, nel periodo natalizio, fare visite di cortesia ad amici e parenti per vedere il presepe, roba che il buon vecchio signor Luca Cupiello apprezzerebbe non poco!
I presepi maltesi sono opere non solo di alto artigianato ma anche di meccanica, perché sono spesso tenuti in movimento da motorini che li animano.
Ultima cosa: se le cattedrali sparse per tutta l’isola di Malta sono architettonicamente incredibili in periodo ordinario, prova ad immaginare che spettacolo possono essere sotto natale.
Edimburgo

ph. Anabel-f-Zamora, unsplash
Perché mai andare a Edimburgo a Natale? Più pioggia che neve, nella capitale più spooky e misteriosa d’Europa.
Già… perché?
Forse per poter danzare sotto 600.000 luci, nelle strade del centro, con la musica in cuffia, unendosi al più grande silent-disco-street-party d’Europa.
Oppure per assistere ogni giorno, per tutto il periodo di Natale, a ben 5 spettacoli di luci nel centro della città.
O ancora, per seguire il calendario dell’avvento entrando ogni giorno in una porta colorata diversa del centro storico, occasione per fotografare queste porte colorate, attraversarle e scoprire gallerie d’arte, negozi di artigianato, atelier, case private di design, boutique hotel ecc.
Gli eventi natalizi di Edimburgo non sono solo numerosi, sono oggettivamente ricchi di fantasia e originalità, sono davvero una casa… rock!
Quale di queste città sceglieresti per un viaggio Natale fuori dal(l’immaginario) comune?

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Post in collaborazione con Musement.com.
Silvia The Food Traveler
Sarajevo sogno di vederla da tempo, per cui mi andrebbe bene in qualsiasi stagione, non solo a Natale 😉
Mosca invece l’ho vista a giugno ma credo che sotto la neve, con il freddo e le giornate buie si possa vivere il vero spirito della città.
A Milano in effetti non avevo mai pensato come città “natalizia”. Magari mi decido a tornarci, visto che è a due ore da casa mia!