Alcune partono pensando che la cosa importante di un viaggio sia il posto in cui si va, non l’alloggio. Anche io sono spesso partita con questa leggerezza d’animo.
Ma nel tempo ho capito che anche per le tratte brevi e i week end da sole fuori porta, il posto in cui si va a stare non è affatto secondario ma condizionerà molto il nostro ricordo di una destinazione.
Nei primi viaggi fai da te può essere difficile, soprattutto quando si hanno delle piccole grandi esigenze specifiche o quando si viaggia in più persone. Trovare l’hotel, ostello B&B o affini in grado di essere all’altezza delle aspettative è complesso anche perché se una casa non è un albergo (affermazione sopravvalutata), l’albergo è una casa, a suo modo.
L’accomodation non è solo un letto, non è solo una doccia con asciugamani bianchi.
E’ la cosa che sentiremo come ‘casa’ in ogni nostro viaggio, che si tratti di un week end di piacere o di una settimana di lavoro o ricerca lontano dalla nostra città; per questo servono attenzioni speciali e specifiche.
C’è chi si adatta ad ambienti stretti ma la pulizia è fondamentale, c’è chi non dà importanza alla posizione centrale ma la colazione deve essere di altissima qualità, c’è chi ha invece bisogno di una posizione ben precisa.
Vediamo come è possibile trovare il posto davvero giusto per noi, in ogni trasferta e fase raminga.
1 – Recensioni on line: consultale ma non sopravvalutarle
L’abitudine di consultare chi è già stato in un posto e lo valuta su siti come Trivago, Booking, Venere o Tripadvisors va bene… ma è sempre il caso di cercare anche altre strategie perché non tutti i viaggiatori, soddisfatti o meno che siano nelle recensioni di ogni hotel, hanno le stesse esigenze di partenza.
Ad esempio, io sono stata soddisfattissima di hotel giudicati pessimi da alcuni utenti di Trip Advisor e malissimo in altri valutati relativamente bene.
Il mio hotel a Sofia non era valutato benissimo (a parte per la posizione) su Trivago, ma a me e per i miei 4 giorni è andato più che bene perché mi bastava fosse pulito e il personale disponibile e, ovviamente, con wi-fi gratuito.
Capisco però che a restare più di tre notti potesse essere scomodo per le dimensioni del bagno o perché le stanze erano molto piccole e la colazione abbastanza misera.
Stessa discorso, ma al contrario, per l’ostello nel quale sono più volte andata a Londra: il Piccadilly Backpackers era valutato ancora benissimo durante il mio ultimo soggiorno, ma io sono stata terribilmente delusa perché l’ho trovato molto peggiorato rispetto alla prima volta, 3 anni prima. E perché, diciamolo, le mie esigenze non sono più le stesse del mio primo viaggio da sola a Londra a 20 anni.
2 – Capisci che cosa ti serve esattamente e leggi le recensioni on line di conseguenza
Quando consulti le valutazioni on line, prendi in considerazione le due voci che per te sono più importanti, e non guardare solo il resoconto finale (faccina arrabbiata, faccina triste, faccina normale, faccina che ride, faccina che si sbellica dalle risate), perchè quella è la somma delle voci dettagliate delle valutazioni.
Se per te, ad esempio, pulizia e posizione sono molto importanti, guarda la valutazione media di queste voci. In genere sui siti di prenotazione on line c’è, accanto alla foto principale dell’hotel, una scheda di valutazione media riassuntiva in cui si specifica la valutazione degli utenti sulla base di pulizia, posizione, cortesia, wi-fi, comfort, servizi, prezzo (o, nei casi migliori, rapporto qualità prezzo).
A mio avviso i più importanti da prendere in considerazione sono posizione, pulizia, wi-fi, prezzo.
La cortesia e i comfort dipendono troppo dall’arbitraria opinione dell’utente: per chi è abituato a pernottare all’Hilton, anche un 3 stelle buono, che per me sarebbe una reggia, può essere percepito come l’inferno.
Uno staff cui si chiede il dentifricio e ti dice di non averlo può essere considerato da alcuni scortese, quando a mio avviso è scortese chiedere allo staff cose che non sono tenuti a darti in quella tipologia di hotel.
3 – Capire se ti capiscono.
Una cosa che può essere importante andando nei luoghi in cui la lingua ufficiale non è né la tua né la comune lingua veicolare (inglese), è accertarsi che lo staff dell’hotel conosca almeno una delle due.
Se vai a Belgrado, ad esempio, e vuoi esser certa che ti capiranno in inglese, prima di prenotare su Trivago o altri motori, manda una mail di richiesta info anche solo per capire se rispondono bene, e ogni quanto tempo: Manda una mail in inglese chiedendo disponibilità e costi.
Se rispondono subito alla prima e-mail, tu manda un’altra con un’altra domanda (tipo, se sono inclusi gli asciugamani). Manda le e-mail in due diverse fasce orarie e fai caso se rispondono ad ogni ora o no.
Se rispondono a distanza di diverse ore probabilmente c’è un solo membro dello staff che conosce la lingua veicolare (cosa comune nei piccoli hotel a gestione familiare). Il problema ormai si pone relativemente poco nelle capitali ma quando si va nei luoghi di provincia non è scontato.
4 – Occhio al nome
Anche il nome di un hotel può raccontare qualcosa sullo stesso, almeno in Europa. A meno che non si tratti di un nome famoso e un marchio multinaizonale (Sheraton, Hilton ecc.) da cui si capisce che la qualità e la tipologia è sempre la stessa perché le regole dei loro franchising sono molto severe, ci sono dei trucchi per capire alcune cose sugli hotel indipendenti.
Nomi come Hotel Europa, ad esempio, era qualcosa di molto ‘In’ negli anni settanta in tutto il vecchio continente. In quegli anni erano per lo più famiglie a prendere in gestione le strutture. Se oggi il nome di questi posti è rimasto invariato, 9 volte su 10 è rimasta invariata anche la gestione per cui sarà plausibile trovare luoghi non del tutto moderni con personale che non sempre parla l’inglese.
Anche se hanno vissuto restauri e restyling, le pareti saranno per lo più sottili e i materiali un po’ vecchi. Spesso il nome suggerisce la collocazione. Un hotel Central vuole comunicare che la posizione è molto centrale mentre hotel Piazza ‘Qualcosa’ indica che si trova proprio in quella piazza.
Il sistema è molto simile a quello dei ristoranti, come avevo sintetizzato in questo pezzo sui modi per trovare il giusto posto per mangiare in Italia.
5 – Impara a guardare bene le foto
Sappiamo che dovremmo leggere bene tutta la scheda descrittiva di un hotel. Ma sappiamo anche di non poter perdere intere giornate per cercare un posto in cui alloggiare. Allora ecco alcuni trucchi per capire un hotel dalle foto:
– se c’è la moquette nelle camere e sei allergico agli acari, lascia perdere.
Per quanto possa essere pulito, la moquette ne è un ricettacolo a meno che non si passi la vaporella ogni giorno. E dubito che in un posto in cui hanno scelto la pavimentazione più economica possano spendere una fortuna in personale addetto alla pulizia.
– Ci sono foto della colazione?
Se sì, guarda che cosa ritraggono e valuta se ti piace. Se non ce ne sono, è probabile che abbiano merendine imbustate e che non sia di altissima qualità.
– Guarda BENE la foto del bagno: se hanno vetro anti goccia nella doccia è probabile che abbiano rifatto gli interni di molte camere/bagni negli ultimi 7-8 anni, quindi le camere saranno relativamente nuove e confortevoli almeno nell’arredo.
– Guarda i copriletto: se sono di lana grezza vale il discorso di cui sopra per gli acari. Se ci sono piumini è decisamente meglio.
6 – Occhio al sito internet
Personalmente, prima di prenotare qualunque hotel guardo il sito internet. Se il template è ancora quello statico a sfondo nero che si usava 10 anni fa, nonostante la facilità con cui oggi con pochissimi soldi si possono fare dei siti accattivanti, non mi aspetterò molto né dal servizio, né dall’arredamento, né dalla pulizia.
7 – Cerca gli # su instagram
Le foto dei siti però non sono la sola chiave per comprendere se un posto ci può davvero piacere o meno: infatti si tratta di foto che in gergo si definiscono ‘ambientate’ e fatte spesso da fotografi nei giorni giusti e con le giuste apparecchiature (anche se, devo dire, se una struttura investe in foto ambientate, si guadagna la mia fiducia).
C’è un mondo di blogger, vlogger, instagrammer che ti possono dare una mano.
Cerca su instagram le foto di un posto, fatte dagli utenti. Vai su Instagram e nella sezione ‘cerca’ scrivi #nome dell’hotel.
8 – Prenotazione on line
Veniamo all’atto della prenotazione.
Farla on line attraverso siti come booking e trivago, venere e affini.
Lati positivi: hai una garanzia in più e un’agenzia che, senza caricare su di te alcun costo, ti tutela.
Lati negativi: in alcuni casi devi pagare in anticipo e se decidi di cambiare idea è una seccatura.
Io mi trovo molto bene con Booking, dove puoi disdire gratuitamente fino a 48 ore prima del check in e non prelevano soldi in anticipo dalla carta (della quale però per motivi di tutela della struttura devi dare i dati).
Se sei ai primi viaggi auto gestiti affidati pure a questi strumenti fatti per aiutare il viaggiatore fai da te. Ma col tempo e la pratica ti suggerisco di imparare a:
Cercare su booking o trivago (a mio avviso i migliori), scegliere i posti che ti piacciono di più e controllare le recensioni come indicato al punto 1 e 2, mandare enquiry controllando i siti internet da cui capire anche le cose di cui al punto 3 e 6 e prenotare scrivendo direttamente all’hotel.
Spiega che li hai trovati su booking e avranno un motivo in più per farti un piccolo sconto (gli hotel, attraverso booking e trivago da un lato acquisiscono clienti, dall’altro perdono soldi perché devono loro una percentuale sulle prenotazioni, spesso abbastanza alta)
9 – Centro vs periferia
Se il tuo budget non è altissimo e vuoi comunque un posto carino, magari un 4 stelle, non farti intimorire da luoghi che non siano del tutto centrali, soprattutto per soggiorni più lunghi di un week end. Dai un’occhiata on line al sistema di collegamento urbano della città in cui vai a stare e, se sono buoni, un hotel al di fuori del centro potrebbe persino essere migliore e più comodo.
10 – Scarica le giuste App
Per completare quanto detto al punto 9, non dimenticare che esistono molte App in grado di aiutarti sui mezzi pubblici, sulle piste ciclabili e sulle attività da fare in ogni città. Prima di partire fai una ricerca di tutte le App utili sui servizi della città, mappe incluse.
E’ come portare con te mille guide veloci e facili che non pesano.
Hai altri suggerimenti da dare su come trovare il giusto hotel e su che cosa bisogna assolutamente evitare?
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