Les amis, lettori e lettrici freelance, lavoratori da casa, sappiamo tutti che avere un ambiente funzionale e comodo è indispensabile. Lo è per la salute mentale oltre che per l’efficienza nel lavoro.
Aggiungerei, inoltre, che è davvero importante possedere tutte le più innovative soluzioni affinché sia energicamente efficiente.
Passando molto tempo in casa, infatti, rischiamo da un lato di vederci arrivare bollette spropositate, dall’altro di produrre molte più emissioni inquinanti del dovuto e questo davvero non ci piace.
Ebbene, artefici della massa critica del lavoro da remoto, sappiate che il 2019 può essere l’anno ideale se stai pensando di fare lavori e migliorie in casa, e adesso ti spiego perché.

Tutte le regioni si stanno adeguando alle nuove disposizioni che riguardano le caratteristiche dei materiali da utilizzare durante le opere edilizie. La Lombardia, in particolare, ha ulteriormente abbassato i valori limite concessi.
Allo stesso tempo, sono state confermate tutte le agevolazioni energetiche degli anni passati. La scelta della ditta che si occupi dei lavori non dovrà essere fatta solo in base alla reale capacità pratica, ma anche tenendo conto dell’esperienza a districarsi fra le pratiche burocratiche.
Cercare un fabbro di Milano che conosca le nuove leggi e le disposizioni in merito, sarà una garanzia di poter accedere ai bonus senza problemi.
Ecobonus 2019: detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico

Ma quali sono queste detrazioni fiscali? La più allettante, dal mio punto di vista, è l’Ecobonus 2019, che riguarda gli interventi che apportano un miglioramento energetico alla propria abitazione. Questa agevolazione non solo offre un grande sostegno per effettuare lavori in casa, ma ci aiuta anche a renderla più green.
L’ammontare della cifra che può essere oggetto di detrazione varia dal 50% al 65% della spesa totale (a seconda del tipo di lavoro svolto) per un tetto massimo di 100.000 euro. Non male se hai intenzione di allestire la tua casa come luogo perfetto dove lavorare.
Puoi scegliere l’Ecobonusper tutti quei lavori che aumentano il grado di efficienza della tua abitazione. Nel caso delle porte blindate, ad esempio, è possibile scegliere questa agevolazione a patto che la porta sia dotata di un certificato CE che ne documenti la capacità di abbattimento termico.
Le nuove porte blindate non hanno problemi a riguardo, in quanto vengono strutturate con pannelli isolanti fra i due strati esterni, e riescono a fornire un ottimo livello di isolamento sia termico che acustico.

Secondo il D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 (poi perfezionato dal Decreto Legislativo n. 311 del 29 dicembre 2006) l’Italia è stata suddivisa in sei zone climatiche e gli infissi, per essere a norma, devono avere un valore adeguato di isolamento termico.
Questo valore viene indicato come Trasmittanza Termica e indica il flusso di calore medio che passa attraverso la struttura della porta (o dell’infisso) posto fra due ambienti a temperatura diversa. Prendo ancora come esempio la Lombardia. Si trova in una parte d’Italia abbastanza fredda.
Milano è nella zone E, mentre altre parti della regione addirittura in zona F. Le porte blindate che possono accedere all’Ecobonus 2019 devono quindi essere di buona qualità e adeguate ai limiti regionali. Ti consiglio di informarti bene in quanto, come ho già anticipato, i valori consentiti in Lombardia sono stati abbassati rispetto alle altre regioni (che dovranno comunque sia uniformarsi entro il 2021).
La domanda può essere inviata online tramite il portale ENEA, seguendo la guida alle Agevolazioni per il Risparmio Energetico, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate. Ricordati di conservare tutti i documenti prodotti per almeno 10 anni.

L’Ecobonus è cumulabile con altre agevolazioni fiscali?
I diversi bonus a cui possiamo accedere per i lavori di messa in sicurezza della nostra casa non sono cumulabili per lo stesso intervento, ma possono essere richiesti contemporaneamente per interventi di natura diversa. Mi spiego meglio: sarà possibile chiedere il Bonus Sicurezza per la posa di grate o inferriate alle proprie finestre e l’Ecobonus per le porte blindate. In questo caso la cifra rimborsabile massima sarà la somma fra i massimi rimborsabili dei due bonus.

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