Travel blogger: errori da non fare

Sono qui dopo un mese di silenzio forzato a spiegare gli errori di una travel blogger?
Dopo non aver aggiornato il mondo dei miei retro pensieri itineranti tanto che neanche voglio guardare di quanto è calato il numero delle visite… Sto qui a dire quali sono gli errori da non fare, a dare consigli di buon senso?
Ebbene sì, perché ogni articolo è un promemoria.

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1- Non fare un mese di silenzio forzato.

Il problema non è silenzio, ma la forzatura.
Indipendentemente dal lavoro (l’altro lavoro, quello che non puoi esimerti dall’affiancare al tuo blog) non esistono buoni motivi per stare lontani dal proprio blog a meno che non si abbia un’effettiva voglia e un oggettivo bisogno di una pausa. Non ci sono giustificazioni dal l’astinenza dalle cose che ci fanno stare bene e che ci divertono. (A parte la birra in gravidanza, ovviamente).

2- Non controllare troppo spesso le visite e le statistiche. 

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È un po’ come quando si segue una dieta: mai salire troppo spesso sulla bilancia perché ci sono troppe variabili impazzite a modificare la rotta di un obiettivo. La demotivazione rischia di essere dietro l’angolo. Una volta a settimana va più che bene. Quando si inizia a scrivere per le statistiche, si è ad un passo dal fallimento.

3- Non aspettare il prossimo viaggio per scrivere.

Questo è un errore insensato, perché se il viaggio è la sola ragione del viaggio, non è il viaggio la sola ragione della scrittura di viaggio. Vedi il mio pezzo su come cercare di riprendersi da un viaggio mai fatto e tante amenità che si possono scrivere anche quando l’ultimo viaggio risale a ben due mesi fa.
Si scrive poi dell’attesa, delle destinazioni mai viste (credo, ad esempio, che per dispetto scriverò di Cluj, meta appena ‘saltata’).

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4 – Non dimenticare… il passato

Per un po’ non hai il tempo di scrivere? Ok, non fa nulla. Non pensare alla faccenda del SEO: lo so che per ‘lui’ scrivere o meno un pezzo nuovo fa la differenza eccome, ma quando proprio non si vuole o non si può scrivere ci sono altre vie almeno per rendere la home page appealing per i visitatori e le visitatrici fisse. Rispetta e ama prima loro, del SEO.
Se non puoi produrre, rimetti in evidenza e in home alcuni vecchi articoli. Di certo ce ne sono molti sempre attuali e che possono risultare ancora inediti e divertenti a molti (e stai pur certa che non tutti gli utenti mondiali li avranno già letti).
Ri twittali e ripostali in g+ (questo aiuta anche il SEO).

Altri suggerimenti (per me)?

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