Gestione dei rapporti tra blogger e web designer

C’è chi si fa fare un blog, per motivi personali, divulgativi e/o professionali, da una web designer professionista e chi decide di fare tutto da sé.

Non entro nel merito del cosa sia meglio fare, perché le variabili sono infinite:

io stessa ho creato da sola il mio blog e i suoi restyling per i successivi 10 anni, e il blog è diventato il mio lavoro.
Poi, quando la mia attività è diventata troppo fitta (troppi articoli, troppe consulenze, troppi clienti e troppo lavoro sui contenuti e un modello di business sempre più complesso) mi sono affidata ad un web designer navigato che mi è tutt’ora di costante supporto (e di cui trovi il nome nel footer di questo blog, by the way).

Buona parte delle mie e dei miei coachee, che vogliono rendere il blog un progetto strutturato e/o un modello di business, hanno creato in autonomia il proprio blog e hanno imparato a gestirlo. 

Altre e altri hanno dei blog pazzeschi, creati da web designer o agenzie esterne, ma che non sanno portare avanti in autonomia, e per ogni modifica necessaria (perché un blog è uno spazio trasformativo e dinamico) devono – giustamente – pagare. 

Non ci sono percorsi giusti o sbagliati, ma percorsi diversi. 

Se reputi che, nel tuo caso, sia importante affidare la creazione del tuo spazio online ad un’agenzia o un freelance che crea siti web, ci sono degli errori da non fare, delle cose da sapere e dei paletti che devono essere alla base del vostro rapporto.

Questi “paletti” possono diventare anche la base di una relazione professionale di fiducia e collaborazione fruttuosa e proficua.

Ho creato un corso che ti permetterà di creare un blog di valore da zero, con tanto di strategia editoriale, road map, obiettivi.

E’ adatto sia a chi vuol fare tutto da sé, sia a chi vuole affidarsi ad un web designer professionista per la parte tecnica.  

Regole per un buon rapporto con il tuo web designer

Se ritieni opportuno rivolgerti ad una persona che costruisca e metta online il tuo progetto, ci sono delle regole da seguire e errori (spesso di inesperienza) da non fare per rendere la relazione chiara e sana, e per gestire bene il lavoro. 

Prima regola, prima fra tutte: si tratta di un rapporto di lavoro. Anche se lo fa tuo fratello, gli stai affidando una cosa tua, non solo su un piano ideologico e simbolico ma anche legale.
Il responsabile dei dati e del loro trattamento, il responsabile anche legale dei contenuti (tutti) sei tu. Dunque, al netto del rapporto di amicizia, cuginanza o passa parola, stai affidando ad una persona uno strumento serio di cui sei responsabile. 

Alla luce di ciò, partiamo con i consigli pratici, utili tanto ai blogger quanto, e forse sopratutto, ai web designer professionisti.

sabrina con computer, sfondo parete blu

Arriva con le idee chiare

Esistono centinaia e centinaia di siti web con blog annessi, con diversi scopi, diversi obiettivi, diversi contept. 

Lo schema costruttivo della tua casa online dovrà essere funzionale ai tuoi obiettivi nel breve, medio e lungo termine. 
Per questo arrivare da un web designer con le idee chiare e un vero e proprio “brief” è fondamentale. 

I due capitoli iniziali del video corso “Crea un blog di valore da zero e in autonomia” sono proprio incentrati su questo e saranno utili laddove vorrai affidare il lavoro ad una professionista esperta. 

Sulla base del brief, fatti fare un preventivo

Il brief sarà prezioso anche per il web designer, categoria che è molto spesso costretta a lavorare con indicazioni fumose e poco chiare. 

Sulla base dei tuoi desiderata, fatti fare un preventivo di 

  • costi (e cosa comprendono) 
  • tempi di consegna 
  • eventuali possibili modifiche e richieste nel corso di un lasso di tempo specifico, es. il primo anno. 
  • consegna chiavi in mano, cioè con password e accessi. 

Infatti, il tuo web designer di qui ad un anno potrebbe non avere tempo di assecondare nuove richieste e modifiche e tu potresti aver trovato altri collaboratori cui affidare le fasi successive. 


Deve essere chiaro a te e al web designer che il blog è tuo al 100% (anche perché nei sei al 100% responsabile di fronte alla legge) e che una volta consegnato il lavoro, questo è tuo. 

Fatti dare consigli ma...

pinterest per blog

Io sono una professionista navigata del blogging, è il mio lavoro a tempo pieno da oltre 10 anni; eppure, quando ho deciso di farmi supportare per il restyling del mio blog, ho accettato volentieri dei consigli dal mio web designer, che per sua professione è più immerso nei cambiamenti del mercato e conosce dinamiche che io conosco meno bene. 

Quando trovi un/una professionista con cui lavori bene, chiedi e accetta consigli, ma ricorda sempre che la decisione finale di tutto spetta a te.

Meglio non farselo fare gratis

Siamo il paese dei cugini che sono bravi con il computer e te lo fanno gratis. 

Ora, molti dei nostri cugini sono anche bravi per davvero, per carità, ma c’è comunque una linea di distacco netta tra il cugino che lo fa gratis e il cugino che ti fa uno sconto famiglia. 

Pagare vuol dire dare un valore all’attività. 

In un paese dove tutti vogliamo le cose gratis, tu pretendi di pagare. 
Lo scambio economico è una forma di autorevolezza e divisione di compiti, doveri e poteri. 

Fate un contratto

sabrina barbante consigli SEO e strategia narativa online

Il contratto è una cosa che consiglio soprattutto ai web designer, ancor più che ai blogger. 


Amiche e amici web designer, sappiate che 8 volte su 10 vi vengono commissionati siti da non professionsti, persone alle prime armi. Loro non sanno molto del vostro lavoro e siete voi ad avere tutto l’interesse a farlo comprendere. 

Io consiglio dunque preventivi chiarissimi e contrattini, semplici ma lineari. 
Fate in modo che l’accordo contenga indicazioni chiare su: 

  • Che tipo di blog/sito (personale o professionale? Con o senza e-commerce? Quante pagine e quante categorie?) 
  • Tempi di consegna da parte del committente dei materiali da inserire (es. tempi di consegna testi delle pagine statiche e eventuali foto e descrizione prodotti e-commerce) 
  • consegna chiavi in mano
  • impostazione SEO delle pagine statiche (per chi lo fa) 
  • eventuali periodi di assistenza e costi 
  • quante modifiche si possono chiedere e in che termini 
  • se ci sarà la firma del web master / agenzia nel footer 

Su quest’ultimo punto c’è da dire due paroline, sia ai committenti che ai web designer. 

La firma nel footer non è una cosa scontata cui il web designer ha diritto. 
Tutto quello che viene inserito nel sito/blog, dalle immagini ai testi, passando per i documenti legali (cookie e privacy policy, informative newsletter, contratti di vendita ecc) sono responsabilità del proprietario del blog, dunque decisione del proprietario. 

La presenza della firma del designer, sia essa agenzia o freelance, va chiesta (anche se so che è prassi inserirla e basta), per una serie di motivi, in primis 2:

  • si tratta di una forma di pubblicità e promozione e non è detto che il proprietario, che magari ha già pagato il servizio, sia disposto a concederla gratuitamente;
  • è un rischio per il web designer, dal momento che il proprietario del sito può, nel pieno esercizio dei suoi diritti, apporre al sito tutte le modifiche che vuole, rendere il tuo capolavoro uno schifo totale, e se nel footer resta la tua firma, la pubblicità per te sarebbe pessima;
(se sei un/una web designer, sarei curiosa di sapere come ti muovi su questo fronte: se ti va di lasciare un commento con la tua visione, te ne sarei grata).

Creare un blog da zero: quando affidarsi a professionisti?

web designer e blogger rapporto

Per quanto ad oggi creare un blog da zero non sia difficilissimo, perché WordPress ci dà dei modelli variegati e molto molto intuitivi da poter personalizzare, per creare un blog di valore e qualità serve tempo. 

Dal momento che servirà tempo anche per imparare a scrivere in modo strategico, e far diventare il blog un vero funnel di vendita o autorevolezza, io suggerirei ai liberi professionisti di farsi supportare da un web designer. 

In linea di massima consiglio di affidarsi a professionisti web designer se: 

  • ti serve un blog per implementare il tuo business, ma al momento puoi dedicare tempo solo al tuo core business (e non hai tempo per costruire un blog da zero da sola);
  • devi creare un blog complesso, in cui oltre all’area blog ci sono e-commerce, pagine prodotto, alberature complesse. 
Quando creare un blog in totale autonomia? 
 
  • se al momento non hai un budget di almeno 1000 euro per un web designer; 
  •  sei in una fase esplorativa, hai voglia di raccontare quello che fai, come lo fai e perché lo fai, ami scrivere ma ancora non sai bene dove puoi arrivare;
  • non hai bisogno di un sito/blog che abbia un e-commerce; 
  • devi creare un blog con massimo 2-3 categorie e due o tre pagine statiche;
  • ovviamente vuoi sperimentare e imparare a fare qualcosa di nuovo in totale autonomia. E’ semplice, ma serve tempo, impegno e un po’ di pazienza nelle fasi iniziali. 

Leggi anche “Creare un blog da zero in 6 step

Tra pochi giorni lancerò un video corso per chi vuol creare un blog da zero: è utile sia per chi vuole crearlo del tutto da sé, sia per chi ha già un web designer con il quale collaborare.

Come trovare la giusta web designer

Ma come trovare la giusta o il giusto web designer? 
Anche in questo caso, lascia stare i rapporti di parentela o gratuità, perché non sono queste le cose che garantiscono un buon rapporto con un professionista. 

Per trovare il tuo professionista giusto

  • parti dall’analisi dei lavori pregressi: anche se ti rivolgi a chi già conosci, fati dare un portfolio o cerca online i lavori che hanno già fatto; 
  • se trovi un blog che assomiglia a quello che hai in mente, chiedi al proprietario, cortesemente, se è un lavoro fatto in autonomia o se ci sono dietro dei professionisti cui chiedere un preventivo; 
  •  chiedi ad altri blogger o a colleghi dei feedback ed esperienze: spesso lavorare con una persona disponibile e aperta è meglio che lavorare con chi fa lavori super, ma non ha un mindset simile al tuo;
  • guarda chi sta dietro ai siti web dei tuoi competitor: non si tratta certo di copiare ma di contattare web designer che potrebbero conoscere già le esigenze del tuo settore. 

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