Cose da fare e cosa vedere a Bari, città dai mille volti, tutti da capire, osservare, di cui godere… anche in un week end (a fine articolo ti indico anche un itinerario di cose da fare a Bari in un giorno, ma senza stress).
Bari val bene una visita ben più lunga di un fine settimana ma, se proprio devi restarci per un tempo limitato, ecco a te alcune cose interessanti da vedere e da fare.
In questo articolo ti parlo dei migliori avamposti architettonici storici e culturali ma anche di strade di shopping e ovviamente di street food, cibo tradizionale, dove (e come) bere birra Peroni.
Come sempre, ti indico anche piccole sane “attitudini” da avere per godere al meglio di questi hotspot, una delle città più multi sfaccettate d’Italia, che ti conquista piano piano, giorno dopo giorno, se hai la fortuna di trascorrerci molto tempo. Se ne hai poco, ti aiuto io a guardarla con gli occhi dell’ammmmore.
Quando andare a Bari? Ecco i periodi migliori

Bari gode di un clima mite e caldo per buona parte dell’anno.
Per intenderci, frequento assiduamente Bari da 10 anni non ricordo neanche un dicembre senza sole. Il 24 dicembre i baresi escono tutto il giorno, si incontrano per strada per farsi gli auguri e bere qualcosa con tutte le persone conosciute che si incontrano.
Fino ad inverno inoltrato, salvi i casi di maestrale, le mattinate di sole si affollano di pescatori, persone che fanno sport, persone che fanno shopping, bambini nei parchi.
Sconsiglio solo il mese di agosto e ultima settimana di luglio perché il clima è molto caldo e camminare può essere impegnativo.
Ovviamente, gennaio, febbraio e marzo sono anche qui mesi di pieno inverno e, per quanto le temperature medie siano tra gli 8 e i 17 gradi, un giorno di vento da nord o maestrale può compromettere la piacevolezza di temperature miti anche in inverno.
Mesi migliori in assoluto per visitare Bari:
aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre.
Gradevolissimi anche novembre e dicembre.
Come detto, Bari è una delle città più grandi d’Italia e nonostante l’ampiezza e la densità della popolazione, ha dei tratti incredibilmente simili a quelli di un paese con vita sociale condivisa e tratti molto locali.
Dalle scene di vita quotidiana che sanno di piccolo mondo antico, di piccolo borgo, passando per la “baresità” che, con le sue luci e le sue ombre, si oppone in modo ostinato e contrario alle dinamiche di un mondo globalizzato che ci vuole, ormai, tutti uguali in ogni luogo.
Cerco in questo itinerario a tappe di portarti nei posti in cui puoi vedere e sentire tutto questo, anche se hai poco tempo a disposizione.
Passeggiata a Bari Vecchia

Attenti a dire “passeggiata nel centro storico”, perchè non è affatto di questo che siamo parlando!
Bari vecchia non è come passeggiare in un centro storico “bombonieroso” dove ci si fa le foto del matrimonio: Bari vecchia è un complesso di vicoli in cui una grande città si trasforma in un tipico paese del sud.
Passeggiare “dentro” Bari vecchia vuol dire affacciarsi con discrezione tra i vicoli che vengono quotidianamente puliti non solo dall’amministrazione ma anche delle persone che vi abitano; le case danno proprio sulla strada, quindi la strada è come l’uscio di casa. I tratti di strada diventano quindi patrimonio comune.
Si cammina e si dice “buongiorno” alle signore più anziane, che ti guardano finché non dici “buongiorno”, con lo sguardo di chi riesce ancora a farti capire che senza un saluto non puoi passare. Nella vita in generale.
Un tempo l’educazione non veniva solo dalla famiglia, era un percorso collettivo in cui anche le persone sugli usci delle porte potevano permettersi di insegnarti qualcosa.

Le case a piano terra hanno le porte aperte, attraverso le tende si intravede la vita e si sentono (molto chiaramente) le voci delle persone che vi abitano.
Poi sono voci per lo più in lingua barese e potreste non capire niente ma, appunto, fa parte di quelle caratteristiche inconsciamente no global di cui sopra.
Si sente il profumo di braciole, di Mastrolindo, di frittura di calamari e di paranzella.

Tra un fruttivendolo e una nicchia votiva alla Madonna, incontrerai le signore che impastano orecchiette, le lasciano seccare e te le vendono in buste da 500 grammi o da chilo.
Luogo ideale anche per passeggiate serali, tra cenette nei ristoranti e aperitivi nei piccoli bar affacciati sulla strada.
Qui sarà possibile o sedersi in un ristorantino o in un bar a bere una Peroni ghiacciata e assaggiare primizie locali come la focaccia, il panzerotto fritto e, camminando camminando, ti troverai casualmente di fronte al mare o a cattedrali e architetture pazzesche.
Basilica di San Nicola

Sempre nel centro storico una tappa imperdibile è la meravigliosa basilica di San Nicola. Quando la guardi, tieni sempre a mente che si tratta di un avamposto architettonico di stile romanico pugliese (ebbene sì, esiste anche lo stile romanico pugliese) le cui caratteristiche sono “nordiche”, normanne, quindi con pochi ghirigori barocchi e facciate maestose e altere.
Questa basilica attira moltissimi fedeli ortodossi perché custodisce le spoglie di San Nicola di Myra.
Data la grossa mola di devoti ortodossi provenienti dalla Russia, Israele, Grecia e diversi paesi dell’Est Europa, nel quartiere Carrassi è stata edificata una bellissima chiesa per il culto ortodosso.
Nel centro ci sono altre ben 25 chiese, tra cui val bene una visita anche la chiesa di San Sabino.
Passeggiata sul fortino e aperitivo con vista mare

La Muraglia di Bari è un ottimo luogo per passeggiare e vedere da un lato le case con le porte colorate su pietra chiarissima e liscia, dall’altro il panorama del lungomare.
Il punto più alto è la terrazza del fortino di Sant’Antonio e da qui puoi scendere verso piazza del Ferrarese e poi avviarti verso il lungomare.
Teatro Margherita e le mostre di arte contemporanea

Il lungomare di Bari è un posto da vedere sia nelle mattine di sole che durante la golden e blue hour (fotografi e instagrammer, capite che cosa sto cercando di comunicarvi vero?).
Dal fortino e poi a dare il il via alla tua passeggiata sul lungomare, il Teatro Margherita, bellissimo esempio di Art Nouveau.
Costruito sul mare agli inizi del Novecento per eludere il patto amministrativo secondo cui il teatro Petruzzelli poteva essere il solo teatro sul suolo cittadino, fu di fatto edificato su palafitte a largo della città.
Oggi riaperto dopo lavori di restauro, è una capolavoro di architettura che si specchia nel mare.
Oggi ospita il BAC – Bari Arte Contemporanea, con bellissime mostre di arte, scultura, fotografia e rassegne cinematografiche.
Da qui, fai partire la tua lunga passeggiata sul lungomare.
Ma prima, fai tappa al mercato del pesce e al Ciringuito.
Aperitivo al mercato del pesce

A pochi passi dal teatro, sempre seguendo il mare, il mercato del pesce, coperto da una lunga tettoia che accompagna una passerella di pietra.
Qui ogni mattina i pescatori tornano (con le barchette che vedi parcheggiate tra il teatro e la tettoia in legno del mercato stesso) con pesce fresco tra cui “polpi da arricciare”, che sembra il titolo di un romanzo di Amelie Nothomb ma è invece una pratica molto in voga nella gastronomia locale, molto legata al pesce crudo.
Se sei un amante del buon pesce crudo fresco di pesca, questo è il posto adatto per venire a fare un aperitivo che non potrai fare da nessun’altra parte al mondo.
Cosa fare a Bari: Passeggiata sul Lungomare

Partendo dal Teatro Margherita e poi dal mercato del pesce fresco, cammina lungo la banchina che ti porterà verso localini affacciati sul mare.
Tra questi, “La Biglietteria”, in un bellissimo palazzo liberty una volta sede della biglietteria del teatro, o ancora il Pesco Bar, per chi vuole mangiare il polpo o il pesce fresco fritto con una berretta fredda o un calice di vino.
Pane e Pomodoro, la Spiaggia di Bari e dei Baresi

Dopo diversi chilometri arriverai fino alla spiaggia di Bari, Pane e Pomodoro, dove potrei prendere una birra fredda o una granita (o quello che ti pare) e sederti sulla spiaggia mentre alcuni fanno il bagno, altri fanno kite surf, gruppi di amiche chiacchierano
Fare tutto questo alle prime luci della sera ti permetterà di goderti uno skyline davvero bellissimo del lungomare che porta lo sguardo fino alle luci quasi da presepe della città vecchia.
Passeggiata posh su via Sparano
(e consorelle tangenti e parallele)

Via Sparano e le vie laterali e parallele sono le eleganti vie dello shopping, con marche altisonanti come Prada, Trussardi e altre robe di cui non sono esperta. Altro elemento architettonico Liberty molto interessante è il palazzo Mincuzzi, realizzato grazie all’investimento dei commercianti baresi di inizio Novecento (lo trovi all’angolo tra via Sparano e via Putignani.
La sera, in piazza Mercantile, a mangiare “street food”

La sera, torna in piazza del Ferrarese. Qui potrai assaggiare anche le sgagliozze, fritte in tempo reale davanti ai tuoi occhi dalla signora delle sgagliozze (appunto).
Trattasi di pezzi di polenta fritta, in sacchetti “to take away”.
Mica le mangerai senza una peroni ghiacciata vero? Proprio lì vicino c’è un piccolo ciringuito o baretto che vende solo bevande.
In tutto questo, lo so che hai già fame, quindi puoi e devi prenotare un tour gastronomico di Bari. Esperienza fantastica, garantisco io, con la mia espressione migliore!

Cosa fare a Bari in un giorno
Se hai un solo giorno e una sola notte, ti consiglio questo itinerario
- Piazza Umberto, per una rinfrescante passeggiata mattutina,
- Via Sparano, per shopping e una colazione ai tavolini di uno dei mille bar presenti;
- Città vecchia, per ammirarla, fare foto, parlare con le signore che fanno e vendono orecchiette;
- Basilica di San Nicola; Fermati a pranzo (magari in uno dei locali in Piazza del Ferrarese), poi esci dalla città vecchia e vai verso il
- Teatro Margherita e ciringuito (mercato del pesce);
- Passeggiata sul lungomare fino a Pane e Pomodoro con aperitivo easy in spiaggia.
Pietro
Grazie Sabri,
nel nostro tuor di 4gg a settembre c’è anche qualche ora a Bari.
Prendo spunto dai tuoi consigli.
Grazie e un abbraccio