A chi ancora dice che ‘viaggiare costa’, la mia risposta è sempre: tutto costa. E’ solo questione di priorità.
Ho già scritto in altri pezzi (ad esempio in ‘regalarsi il mondo eppure risparmiare‘ e ‘il gioco della terra promessa‘) che in realtà rinunciare ad alcune piccole cose consente a tutte le tasche di farsi un bel viaggio e ne sono ancora convinta.
In questo pezzo voglio dare proprio delle dritte pratiche su come mettere materialmente da parte quel che serve per un viaggio di percorrenza piccola, media e grande (partendo ovviamente dall’Italia).
Pronti? Via!
# 1 – Europa da 1 euro al giorno.
Partiamo senza rinunciare a nessun vizio (al massimo quello di dare l’euro al parcheggiatore abusivo pensando che non ci costi nulla).
Acquista un salvadanaio di quelli vecchi, quelli ‘di una volta’.
Quelli che non hanno il buco tappato col tappo di gomma.
Quelli che per prendere i soldi li devi proprio rompere.
Scrivi sul salvadanaio la data in cui inizi a mettere dentro, ogni sera, un euro o gli spicci che hai in tasca/borsa. Devi farlo ogni giorno (metti la sveglia sul telefono) per un anno. Il salvadanaio deve stare accanto al posto in cui lasci ogni sera la borsa o i jeans o qualunque cosa che contenga gli spicci perché per questo tipo di attività il deterrente per non compiere il tuo impegno può essere anche solo il passaggio da una stanza all’altra.
Tra un anno avrai circa 360 euro, quanto basta per andare un week end a Londra o Parigi o una settimana in Romania o nei Balcani.
Leggi “Perchè andare nei Balcani e nell’Europa dell’est”
#2 – Meno fumo, più America
Per un fumatore o una fumatrice di viziosità medio bassa, si può arrivare a spendere tra i 5 e i 10 euro a settimana in sigarette.
Ok, lo so, smettere di fumare non è facile. Ma sappi che nelle 48 settimane che compongono un anno solare si possono risparmiare tra i 240 e i 480 euro.
Quanti ne bastano per volare (AR) con British Airways da Milano a NYC nel periodo di Halloween (tra i 400 e i 500 euro), da Roma a Los Angeles (AR) con Airberlin nel periodo di giugno, Bari – Toronto (AR) con Swiss + Luftansa o Aircanada per una settimana a novembre.
Unendo quanto detto al punto #1 e al punto #2 siamo arrivati a coprire un volo AR per l’altro capo del mondo.
#3 – Migliora la qualità della vita e del pianeta
Un calcolo approssimativo ma basato su esperienza empirica mi ha dimostrato che
– scegliendo di percorrere la propria città in bici o con i mezzi pubblici e non con mezzo privato
– optando per servizi quali Bla-Bla car per percorrenze medio-lunghe in territorio italiano
– acquistando solo verdura e frutta di stagione e da produttori locali
– unendosi a gruppi di acquisto solidale
– usando pannolini lavabili per i figli neonati
– usando la mooncup al posto di assorbenti comuni usa e getta
si riesce a: avere più tempo per leggere, mangiare meglio, aumentare la velocità del metabolismo, conoscere gente nuova e interessante, aiutare le economie locali, inquinare di meno, godersi i paesaggi, mantenere la calma e… risparmiare dai 300 ai 600 euro l’anno.
Unendo anche il punto 2 per chi fuma e decide di smettere quantificandone il risparmio siamo tra i 900 e i 1400 euro!
Si va e si torna dall’Australia.
Si vive per un bel po’ nelle province thailandesi.
Si va e si torna dalla Cina e dal Giappone o si fa il giro delle principali capitali europee – anche in 2 – soggiornando in ostello (anche scegliendo quelli più belli e moderni).
Leggi anche “6 motivi per cui amo gli ostelli”
Viaggiare può essere un costo, ma anche una motivazione che fa bene alla vita, alla salute, al pianeta e anche alle tasche.
Pelerinaje
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