Non farò un elenco dei modi in cui e per cui Barcellona può aver cambiato la mia vita, sia perché ci metterei troppo (si sa che ne posso inventare un miliardo in pochissimo tempo), sia perché non ve ne può importare di meno.
Mi limito ad elencare 4 motivi per cui questa città ha cambiato alcune piccole abitudini, parte della miriade di abitudini e attitudini che come in un domino regolano la vita, e se ne cambia una cambia anche tutto il resto.
1 – Se le TAPAS non sono LA risposta, sono almeno una risposta.
A cosa? All’improvviso appetito del viaggiatore, tipo… ‘la mia non è proprio fame, ma voglia di TUTTO QUELLO CHE AVETE NEL MENU’. Le tapas sono una serie di piccole e porzioni di vari tipi di prelibatezze. Più adatte ai curiosi che agli affamati, sono ormai la mia abitudine alimentare quotidiana.
Alcuni posti in cui trovare questa risposta di vita:
Bodega Manolo carino, polveroso, familiare. Cal Pep e Bar Celta Pulperia, per gli amanti del pesce fresco e Cerveseria Catalana, amata dagli autoctoni, in zona Mallorca 236.
2 – Non sei il solo che lavora quindi… keep calm and do your job.
Quando sono andata a Barcellona le prime due volte vivevo a Milano. Ora, la cosa tipica della città più ricca d’Italia è l’attitudine a correre, correre, correre… indipendentemente che si sia i ritardo al lavoro, che si faccia shopping, che si contempli l’universo o le dita dei piedi delle passanti in metro.
Invece, quello che ho notato nella città più ricca della Spagna è che la gente può lavorare sodo, molto sodo, senza vantarsi delle proprie frustrazioni per essere socialmente accettata. Ogni tanto si sanno persino palesemente riposare, godersi la notte e la vita sociale. Quindi prendiamo buon esempio, keep calm and do your duty.
3 – My boots are made for walking
Barcellona è troppo bella per essere percorsa con scarpe banali. Le migliori che avevo allora avevano il tacco di 5 cm ed ho capito che non esistono scarpe scomode quando si ha davvero voglia di camminare.
Anche senza giungere alla mia gagliarda conclusione, potete comunque godervi il museo delle calzature in Plaça de Sant Felip Neri 5 (3 euro il costo dell’ingresso).
4 – In fine…
Una delle città più belle al mondo è fatta da esempi di arte rara e raffinata basata su irregolarità di colori e forme, follia, squilibrio.
Perché mai anche il tuo irregolare e personale squilibrio non dovrebbe essere considerato altrettanto prezioso, unico, perfetto?
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