Trekking con bambini: consigli utili

Trekking con bambini: i consigli utili per vivere al meglio questa esperienza in famiglia. Dalla scelta del percorso all’attrezzatura alle cose fondamentali da portare con sé per un trekking senza pensieri.

Di Elisa Ruggieri,
blogger travel per famiglie ed esperta di percorsi naturalistici.

Il trekking con bambini non è il trekking per bambini; può essere un’esperienza molto più bella e per la famiglia e educativa per il processo di crescita e scoperta della natura dei più piccoli.

Il trekking con bambini ci permette di vivere la natura, come adulto, adeguandola ad uno stato più ancestrale del nostro essere esseri umani, perchè la adeguiamo al passo dei più “selvaggi” degli esseri umani, cioè i piccoli.
Scoprire cose nuove, stare in mezzo alla natura, superare i propri limiti sono solo alcuni dei benefici che i bambini avranno facendo delle escursioni. Non importa se in montagna o in pianura, la parola d’ordine è camminare – o nel caso di bimbi piccoli stare sul passeggino o essere portati nello zaino da mamma o papà. 

Ci sono però delle accortezze da osservare per rendere l’esperienza piacevole per grandi e piccini.

Trekking con bambini: la scelta del percorso

Per un trekking con bambini – piccoli o grandi che siano – è fondamentale scegliere un percorso adatto. Questo oltre a facilitare di gran lunga la vostra giornata, vi permetterà di non trovarvi in situazioni difficili da gestire o di vero e proprio pericolo. Non sarebbe simpatico trovarsi sull’orlo di un burrone con un bimbo che non ne vuole sapere di tenere la mano a mamma o papà!

Studiare il percorso è quindi la prima cosa da fare quando si decide di fare trekking con i bambini al seguito. Se i bambini hanno dai 5 anni in su, decidere insieme l’itinerario o comunque renderli partecipi della sua ideazione può essere un bel modo per aumentare l’attesa e farlo vivere come un bel gioco.

Come si studia un percorso di trekking con i piccoli?
Consigli iniziali per trekking per bambini

Non avventuriamoci in sentieri non tracciati e non ufficiali!
Ormai non ci sono quasi più sentieri non battuti, e di certo non sarebbero la scelta giusta per fare un trekking con i bimbi, quindi si trovano tantissime informazioni di family travel blogger o anche di enti del turismo che descrivono i percorsi nei minimi dettagli, parlando anche delle loro difficoltà. Anzi, la difficoltà di un sentiero è la prima cosa che viene evidenziata.
Inoltre, ci danno una mano anche Google Earth oppure le immagini su Google che ci permettono di verificare le condizioni del percorso.

Il meteo favorevole è quello che rende un percorso ancora più semplice e gradevole.

Quali sono le caratteristiche di un percorso di trekking in montagna da percorrere con i bambini?

travel and trekking in tibet

Dislivello minimo e strada ampia e sterrata sono caratteristiche fondamentali per un trekking con bimbi piccoli, al di sotto dei sette anni. Con bambini un po’ più grandi, se sono abituati a camminare in montagna, si possono valutare anche dislivelli un po’ più ampi e sentieri, sempre evitando percorsi con pendenze o salite troppo accentuate e burroni o strapiombi. 

In pianura questi problemi non dovrebbero esserci quindi l’unica attenzione è sulla lunghezza e sulla presenza di zone d’ombra durante il percorso. Ad esempio i percorsi costieri possono essere molto gradevoli sul piano del terreno e della pendenza ma nelle giornate molto calde è bene non scegliere percorsi non alberati.

Trekking con bambini piccoli: passeggino da trekking o zaino porta-bimbi

Se andate a fare trekking con bambini da 0 ai 3 – 4 anni, consiglio di portare con voi il passeggino da trekking o in alternativa lo zaino porta-bimbi. Questo vi permetterà di non stancarvi eccessivamente: immaginate di camminare 6 o 7 chilometri con un bimbo in braccio… arriverete a destinazione sfiniti!

Se i bambini non sono abituati a stare nello zaino porta-bimbi, fate percorsi brevi all’inizio perché prendano confidenza, altrimenti rischiate capricci e calci per l’intero percorso. Il passeggino da trekking è la soluzione migliore se i bambini durante l’escursione vogliono schiacciare un pisolino.

Trekking con bambini grandi e piccoli: cosa portare

Acqua. Questa è fondamentale sia per voi che per loro. Se vi trovate a camminare per ore sotto il sole, è importante che reintegriate i liquidi. 

Cibo. Se i bimbi camminassero da soli potreste pensare di portare con voi delle barrette energetiche o una tavoletta di cioccolata, in modo da avere con voi qualcosa di sostanzioso in caso di un calo di zuccheri. Non dimenticate di fare una bella colazione prima della partenza, è fondamentale assumere pasti che rilasciano energia lentamente piuttosto che mangiare tre brioches. Vi assicuro che alla prima salita sarete più contenti di aver mangiato un uovo in camicia o un panino con prosciutto e formaggio piuttosto che un croissant alla nutella, per quanto questo possa essere più goloso!

Se i bimbi non camminano perché piccolini, assicuratevi di avere con voi quello che dareste loro a casa. Quindi frutta o yogurt. Avendo le loro abitudini e i loro orari, saranno contenti di ritrovare la loro routine anche in un contesto diverso.

La crema solare è un altro bene necessario quando si fa trekking con bambini. L’arietta fresca della montagna infatti potrebbe nascondere un sole ustionante. Onde evitare, cospargete i vostri bimbi di crema solare prima di partire per l’escursione e ripetete l’applicazione ogni due o tre ore.

Poi vi serviranno le solite cose di quando siete in giro o in viaggio:
un cambio completo, pannolini e salviette in caso di bimbi piccoli, salviette anche in caso di bimbi più grandi, un cappellino per ripararli dal sole e, se li portano, occhiali da sole.

Il trekking con bambini è un’esperienza bellissima, seguite questi consigli per vivere al meglio le escursioni con i vostri bimbi

consigli per fare trekking con bambini

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