Molti blogger, che hanno e curano il loro blog personale, che conoscono la SEO e le tecniche di scrittura online, utilizzano queste competenze anche per lavorare come Ghost Blogger.
Hai mai valutato se questa opzione fa anche al caso tuo?
Io ho svolto questa attività per molti anni: parallelamente ai miei blog, scrivevo per blog di libere professioniste e piccole aziende e questa era buona parte del mio fatturato.
L’attività era regolare e remunerativa, e l’ho abbandonata solo quando il mio blog e progetto personale è cresciuto troppo e stargli dietro richiedeva tutte le mie energie.
Ma tutte le abilità che acquisisci con la tua esperienza di blogger sono di per sé capitalizzabili.
Chi è e cosa fa un Ghost Blogger

Immagine generata con IA
Un Ghost Blogger è un blogger che scrive per qualcun altro, come se fosse qualun altro.
Prettamente a supporto di di liberi professionisti, i Ghost blogger fanno attività di creazione contenuti long form preziosi per i clienti ma ai quali i clienti non possono stare dietro, per mancanza di tempo o di competenze.
Oltre che liberi professionisti, anche le piccole e medie aziende, che puntano più sull’identità che su marketing aggressivo, sono il cliente ideale per i Ghost Blogger.
Ad esempio, poniamo caso che io sia una psicologa e voglia propormi anche online per divulgare, farmi conoscere, avere nuovi clienti.
Avrò bisogno di un sito web ma, invece che renderlo solo statico, una mera vetrina, decido di creare anche un’area blog.
Molti professionisti infatti sanno che un blog con nuovi contenuti frequenti facilita e decuplica la possibilità di essere trovati online e oggi anche di competere con le risposte confezionate dall’Intelligenza Artificiale.
Solo che, come psicologa sarò anche brava ma non so nulla di scrittura online e non ho tempo di occuparmene.
Non conosco le regole della scrittura online e della SEO, non so come fare un piano editoriale strategico e, soprattutto, non ho tempo né voglia di imparare (perché impegnata a svolgere bene il mio lavoro).
Mi servirà qualcuno che scriva i contenuti al posto mio, ma deve sembrare che sia proprio io a scrivere e comunicare con la mia audience.
Dunque, mi serve un Ghost Blogger.
Come lavora un Ghost Blogger

unsplash
Un Ghost blogger scrive come se fosse il suo cliente.
Dunque, preliminarmente ne deve studiare e conoscere il tono di voce, l’attitudine, i valori.
Non scrive a propria firma (quello è un tipo di lavoro diverso, del quale parleremo in un altro articolo), ma a firma del cliente e questo rende il lavoro animato da una certa complessità (da includere anche nelle tariffe).
Va da sé che, alla luce di tutto questo, non è possibile far bene l’attività di Ghost blogging senza
- frequenti call di coordinamento, brainstorming guidato e scambio di pareri con il cliente
- comprendere le ragioni e l’etica del cliente (e se la si condivide il lavoro è più facile. Non sono mai riuscita ad essere ghost blogger di un professionista di cui non apprezzassi l’approccio e l’etica)
Il Ghost blogger il più delle volte deve anche studiare e scrivere di ambiti che non sono suoi, dunque è necessario che abbia delle fonti da cui attingere, date dal cliente.
Ad esempio, il ghost blogger della psicologa usata come esempio dovrà sapere da quali fonti partire per creare gli articoli e il piano editoriale.
Ad esempio, se il cliente (es. la psicologa) ha un canale Instagram, TikTok o ha scritto articoli e testi per riviste di settore, quelli potrebbero essere dei punti di partenza da rendere articoli SEO e pieni di buona presenza autoriale.
Alcuni ghost blogger sono anche molto settoriali
Dal momento che essere ghost blogger non vuol dire essere tuttologi ma, appunto, prestare voce e competenze di scrittura all’expertise di qualcun altro, non è raro che un ghost blogger faccia questo tipo di attività solo per un certo tipo di clienti.
Ad esempio, un laureato/esperto di architettura che conosce la SEO e la scrittura online, può decidere di essere Ghost Blogger per architetti, interior designer, geometri.
Una persona laureata in giurisprudenza che conosce la scrittura online può decidere di proporsi come Ghost Blogger per avvocati.
Come iniziare a lavorare come Ghost Blogger

Se credi che questa attività possa essere nelle tue corde, e vuoi capitalizzare tutti i tuoi anni di studio di SEO e scrittura online percorrendo questa strada, devi ovviamente cercare i tuoi primi clienti.
Come trovarli e farsi trovare?
Crea la tua pagina servizi sul tuo blog
Inserisci sul tuo blog una pagina con un testo breve e chiaro che spieghi
- che puoi fare questo tipo di servizio (e che hai tutte le competenze per farlo)
- in cosa e a chi è utile questo servizio
- se c’è un target specifico cui ti rivolgi e una expertise specifica in cui puoi essere una preziosa copy
Scrivi articoli strategici
Inserisci nel tuo piano editoriale strategico articoli che ti portino il tuo target giusto. Quei titoli che sono una via di mezzo tra l’informazionale e il transazionale, come
“Farsi trovare online: come aumentare clienti”
“Curare un blog senza avere tempo”
o transazionali puri come
“Ghost blogger: trova quello più adatto a te”
“Trovare chi ti scrive gli articoli senza sbagliare”
Se vuoi creare il tuo piano editoriale strategico per i tuoi obiettivi, ho una coaching pensata per te…
oppure, se vuoi solo qualche idea, ho una dispensa che sarà di supporto nel tempo.
Usa i canali social in cui si trova il tuo target
Se decidi di svolgere un’attività, devi creare una – anche micro – strategia di marketing che ti faccia arrivare alle persone che hanno bisogno di te.
Usa dunque i social per la tua promozione, non disdegnando anche un piccolo investimento in termini di sponsorizzazioni.
Hai mai pensato che tutto quello che hai imparato o stai imparando sulla scrittura online potrebbe portarti ad aiutare altri professionisti nelle attività di posizionamento e marketing online?
E lo sai che il mio percorso Full Blogger
ti rende assolutamente esperta di tutte
le competenze utili anche per questa attività?


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