Solite mie premesse rituali: non ci sono momenti in cui non vorrei partire, a parte forse solo il periodo di luglio e agosto, quando restare nel mio Salento è la sola cosa che conta.
La second premessa, quasi tutti i libri mi fano venir voglia di viaggiare: possono essere dei romanzi stile on the road (Non citerò On the road di Kerouak perché lo voglio dare per scontato, ma lo devi leggere se non lo hai fatto!) o persino libri di cucina (genere che non mi alletta affatto) ma tutti, per un verso o per l’altro, mi portano a voler andare altrove.
Ma adesso faccio una selezione dei libri che ho letto (o riletto) di recente e che credo faranno venir voglia anche a te di viaggiare, per un motivo o per un altro, che vedrò di argomentare nel corso del post.
Cent’anni di solitudine, Gabriel García Márquez
No, non è un libro di viaggio. Per di più è ambientato in un paese immaginario. Ma se proprio lo vuoi sapere, credo che non solo ogni viaggiatore/viaggiatrice ma anche chiunque scriva di viaggi per qualunque motivo dovrebbe leggere e rileggere tutto il romanzo più volte, sia in italiano che in lingua originale.
Le descrizioni di Macondo, che passano anche attraverso i suoi abitanti, portano chiunque legga “Cent’anni di solitudine” a cercare Macondo per sempre.
Portare milioni di persone a cercare una città che non esiste val bene una lettura ed è una buona scuola.
(Piccola nota. Resta ad oggi il libro più bello che io abbia mai letto; so di essere banale, ma so di essere anche in buona compagnia).
Gli uccelli di Bangkok, Manuel Vàzquez Montalbàn
Recente lettura, ritrovata voglia della Thailandia, terra ancora mai vista ma tanto, tanto sognata.
Forse Pepe Carvalho, che in questo romanzo si manifesta per la prima avventura anche al di fuori della testa di Montalbàn, vive Bangkok come la vivrei io, in modo goffo e insicuro, ma curioso.
Certo, io non dovrei indagare su un caso di malavita cinese, corruzione e traffico illecito di diamanti (almeno per stavolta), ma l’amico Pepe fa venire oltre alla solita fame e sete di buon vino, anche voglia di fare un biglietto.
La Visitatrice, Maeve Brennan
Ma quanto è irlandese, questa Maeve Brennan!
Il viaggio descritto è così interiore, ambiguo, fatto di “vado, no resto. Ok, adesso vado… no, no ma in realtà resto” come solo un’irlandese (o al massimo una salentina di origine o adozione) può fare.
Un legame così profondo con una terra che viene descritta anche attraverso il suo cinismo e la sua freddezza.
Come dice la critica e giornalista Paula Fox: dopo aver letto Brennan, si guarda al mondo in modo diverso.
Prima di leggere, cerca voli per Dublino e portati avanti.
Sedici 1989-1992, Milena A. Carone
E qui subentrano due mie fortune: il conoscere l’autrice e l’aver in parte collaborato a Sedici 1989-1992 (poca roba in realtà: grafica e blog).
Un romanzo che è un po’ storia contemporanea e un po’ viatico per la decodifica della stessa. Ma tutto attraverso gli occhi e le parole di una donna che non si sa bene se ci è o se ci fa. (ci è o ci fa che cosa? leggi e fill the blanks a modo tuo)
Lo leggi e, oltre a voler far parte della storia del femminismo e un po’ anche della vita di Milena, ti viene voglia di andare nei Balcani e poi negli Stati Uniti.
E siamo solo al primo libro! Sai che viaggioni ora che arrivano gli altri? (Milena, vedi di sbrigarti, grazie!)
http://www.sedici.us/
Inchiostro di Puglia, AA.VV.
Inchiostro di Puglia non è solo un libro e guida spirituale alla Puglia.
Con “Inchiostro di Puglia“, blog che poi è diventato movimento culturale, nato dall’idea di Michele Galgano, la puglia diventa cult. Di vita, di modi di dire e di fare. E di essere, che sta tra il dire e il fare.
Chi è pugliese o ha origini pugliesi, con questo libro sarà costantemente ad un passo dal fare le valigie e tornare dove le radici non si staccano.
Chi non è pugliese, avrà lo stesso il Mal di Puglia.
Nb: libro non in vendita su amazon, il progetto ha anche l’intento di aiutare le librerie, perchè è lì che è (ancora) giusto e opprtuno cercare i libri. E scusate se è poco.
Che cosa aggiungeresti alla lista?
Eugenia
I libri, sopratutto quelli che ci fanno venir voglia di viaggiare, aiutano ad arricchire la nostra immaginazione! ‘La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte ‘(Omar Khayyam). Grazie per i suggerimenti, da quest elenco purtroppo ho letto solo Marquez, ma vorrei assolutamente aggiungere nella mia lista ‘Inchiostro di Puglia’ e ‘La visitatrice.’