Ehi ehi, io ho qualcosa da dire sugli aerei low cost!
Diciamo che in 20 anni mi sono fatta un po’ una cultura in merito, nel bene e nel male.
Certo, non posso fare la figlia ingrata!
Devo alla RyanAir, insieme alla EasyJet ma anche alla compianta AirOne (che mi manca tantissimo, dannazione) l’aver avuto la possibilità di scoprire paesi d’Europa che altrimenti non avrei considerato nell’immediato.
Insomma, appartengo alla generazione che per prima ha scoperto che viaggiare spesso si può, anche senza essere milionari.
Ma in tanti anni si accumulano anche una serie di nozioni non da poco su come affrontare i viaggi in aerei low cost, come adeguarsi a regole spesso antipatiche e poco confortevoli, quindi adesso farò una carrellata di cose da sapere in merito ai viaggi in aerei low cost. Farò i nomi di diverse compagnie, quelle che conosco per esperienza, ovviamente, argomentando pro e contro e facendo una mia piccola classifica, alla fine.
Partiamo con dire
“Low cost” sì, ma non più come un tempo.
Come spiegato in questo articolo intriso di nostalgia (Noi che a vent’anni viaggiavamo così) , i tempi dei voli a 0,99 centesimi, 1 euro e 10 euro sono finiti. E presumo ve ne siate ampiamente accorti tutti e tutte.
Adesso se si cerca un volo Ryan o Easyjet, WizzAir ecc. lo si può trovare persino a costi maggiori rispetto ad Alitalia! Per trovare davvero i voli a costi convenienti (che per me vuol dire al di sotto di 50 euro) bisogna saper cercare, iscriversi a newsletter e scaricare App delle compagnie stesse oppure ad altre App per voli a basso costo, come quelle che uso io: Skyscanner e soprattutto Pirati in Viaggio.
In particolare quest’ultima App ha la particolarità di annunciare un low cost e portarti direttamente nella pagina della compagnia in cui il costo è attivo (giorno, tratta, orario). Al contrario, iscrivendoti alle newsletter delle compagnie o usando le loro App ti verrà segnalata un’offerta ma dovrei cercare tu il giorno in cui questa è attiva.
RyanAir: la puntualità low cost… si paga a caro prezzo
Volo di due ore uguale due ore meno un quarto di annunci, lotterie, biglietti, bagarini. Almeno così è su Ryanair, dove gli annunci sanno essere molto molesti.
Saziati a terra, perché qualunque cosa acquisti a bordo è carissima.
In compenso, posso dire che più del 90% dei miei voli con RyanAir sono arrivati puntualissimi. A volte anche con qualche minuto di anticipo.
Altra piccola avvertenza su RyanAir: se il tuo bagaglio rientra nei parametri richiesti per il bagaglio a mano ma non ha la solita forma rettangolare (tipo, se hai un borsone piccolo ma di forma strana, rotondo, a forma di stella alpina ecc)… spera di non trovare una hostess zelante, perché ti farà comunque pagare una penale se non entra nel loro misura-bagaglio. Poi sta a te decidere se hai tempo e voglia di fare causa alla compagnia o chiedere un rimborso.
Spesso il problema di Ryan, diciamolo, sono anche i clienti. Allora lo dico agli utenti che potrebbero essere i miei prossimi compagni di aereo: nelle cappelliere vanno le valigie, non i cappotti, le sciarpe e i vostri nani da giardino, ok?
Le giacche, per poche ore di volo, le potete anche tenere sul grembo, no?
Lo so che siete tutti volenterosi e pensate: io lo metto, se poi non c’è posto e mi dicono di toglierlo, lo tolgo. Ma io mi chiedo: è proprio necessario stressare le hostess e farsi ripetere quanto è già ovvio? Non è possibile per una volta fare una cosa sensata per il semplice fatto che ha senso, invece di provare sempre a fare quello che è più comodo per noi?
A Ryan mi lega l’affetto e le memorie, soprattutto quelle della rivista che fino allo scorso anno distribuivano a bordo. Era la mia rivista di aereo preferita, piena di infografiche e spunti simpatici anche per il mio blog. Tutte le riviste cartacee dovrebbero anelare ad essere come era lei… che ora ovviamente, sempre per questioni di tagli e costi, non c’è più.
Dirottamenti di EasyJet
Dunque, EasyJet vende a bordo durante il volo anche i biglietti per arrivare nelle principali città servite dall’Aeroporto di atterraggio.
Tuttavia se vai a Londra, Parigi o qualunque capitale con più aeroporti, sappi che EasyJet dirotta con facilità e per troppe cause.
Sulla base della mia esperienza posso dire che, dalla tempesta di neve al colore brutto dello smalto della hostess di terra, ci sono troppi buoni motivi che portano un aereo EasyJet diretto a Gatwick a cambiare idea e atterrare a Stansted e se acquisti in aereo il biglietto dell’autobus diretto in città (ovviamente dall’aeroporto pre-dirottamento), il personale di bordo si inventerà mille fantastici modi per non rimborsartelo.
Io sarei dovuta atterrare due volte a Gatwick ma qualcosa che non era l’Isis ha costretto il pilota ad atterrare altrove. Non mi hanno rimborsato il biglietto acquistato (o non lo hanno fatto con altri passeggeri) perché
- ormai il computer di bordo è spento, scriva alla compagnia
- il terminale non ce lo permette (??), ma può scrivere alla compagnia
- il problema non sei tu, il problema sono io
- il cane ha mangiato i soldi.
Tuttavia, il diniego e le scuse sono sempre accompagnate da un bel sorriso (spesso sulla Ryan manca anche quello, ma presumo che sia dovuto a maggiore stress imposto dalla compagnia altrimenti non mi spiego i due diversi livelli di cortesia).
WizzAir, per ora nulla da eccepire
In pochi la conoscono. Questa compagnia mi ha portata in quasi tutte le destinazioni dell’Est che conosco e non ricordo né particolari ritardi, né disappunto.
Hanno anche una rivista di bordo che ha riempito i vuoti lasciati dalla rivista Ryan (come avrai capito, la rivista di bordo è uno dei piaceri del viaggio in aereo al quale dedicherò un articolo speciale) per non parlare del fatto che è la sola compagnia low cost che posso definire davvero tale per le tariffe che sono riuscita a trovare (per Vienna, Sofia, Varsavia, Praga e Timisoara, sia partendo da Bari che da Brindisi ma anche da Milano, molte tariffe sotto i 50 euro).
MistralAir… e non prendere appuntamenti
Della MistralAir so poco. La cosa principale che so è che si sta avvicinando il mio primo viaggio a bordo di un apparecchio della compagnia di Poste Italiane fondata da Bud Spencer (tra meno di venti giorni) e sino ad ora:
- continuano a cambiarmi l’orario di partenza e arrivo, sia all’andata che al rientro. E questo non va bene…
- Il nome “Poste Italiane” in cima al sito non mi rincuora per niente e non escludo di arrivare con otto mesi di ritardo come le cartoline.
Prometto che scriverò un mio personale commento-post su questa compagnia e sul mio volo. E ovviamente sulla mia destinazione! Can’t wait!!
Quindi, a conti fatti e messi pro e contro sulla bilancia, la mia personale classifica delle low cost di cui sopra è:
WizzAir
EasyJet
RyanAir (che se avesse ancora quella dannata rivista a bordo sarebbe al secondo posto)
Mistral , ancora non clasificabile (speriamo che si riprendano da questo strazio dei continui cambiamenti di orario)
Qualcuno ha altro da aggiungere sulle compagnie su citate o su altre che non ho menzionato?
9 Comments
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Hang Around The World
Per chi come noi che viaggiamo spesso una compagnia low cost non è male, ma bisogna saper scegliere!! Ad ogni modo grazie per la condivisione 🙂
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Eugenia
Personalmente non ho molta fiducia nelle compagnie aerei low cost, certamente è meglio volare al sicuro con Alitalia 😉 Mai sentito della WizzAir, dato che sia al primo posto nel tuo elenco la terrò a mente per il prossimo viaggio! Grazie per la ricenzione 🙂
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Tommaso
Realisticamente illuminante…
The Captain Has Fun
Comunque io posso dire con quasi totale certezza che la Wizzair sia meglio anche di tante compagnie non-lowcost; l’ho utilizzata svariate volte, circa una decina, quindi non posso dire si sia trattato di un caso.
Non sono nemmeno così “fiscali” con dimensioni e peso del bagaglio a mano, fattore sul quale generalmente le lowcoast marciano parecchio.
Che poi fondamentalmente l’importante è che mi portino dove devo arrivare, quindi non c’è molto da essere schizzinosi, però a volte fa piacere vedere hostess un po’ più carine di quelle della Ryan 😉