5 motivi per amare il Negroamaro Wine Festival di Brindisi (oltre al vino)

Se ve lo siete persi ieri, per motivi (spero [per voi]) più interessanti del calcio, e l’altro ieri, avete ancora tempo oggi, domai e dopo domani. Infatti il primo motivo per amare questa edizione del Negroamaro Wine Festival che si tiene nel centro di Brindisi è, prima di tutto, la durata di ben 5 giorni!
Come dire, chi è in zona proprio non ha scuse.

Gli espositori sono poco meno di 200 e non si tratta solo di aziende vinicole ma di prodotti di enogastronomia di ogni tipo, da quella più tradizionale (piscialetta, pittule, turcinieddi, puccia ecc.) a quella più… ehm, innovativa, come la patata a spirale (ormai irrinunciabile e parte del bagaglio emotivo di molte persone) o il Kono Pizza (no, non sbrodola. Attenzione solo alla punta del cono perché un residuo di salsa potrebbe ustionare le pareti della bocca e la degustazione per voi finirà. Per sempre.)

Terzo aspetto meritevole: l’abbonamento di 4 giorni al bike sharing (10 euro per un totale di 16 ore di utilizzo diviso in 4 giorni). Un invito insomma a lasciare la macchina lontana dalla festa e godere della città con mezzi alternativi. E per guidare il meno possibile data la quantità di vini meritevoli di essere assaggiati. (Scarica la App Bicincittà per iniziare a pedalare)

Quarto elemento, la possibilità di scegliere come degustare e godersi la festa. Infatti la formula è quella dei ticket, come da copione in molti festival di enogastronomia, ma con la possibilità di scegliere 6 degustazioni di vino (e basta); 5 degustazioni di vino + 3 di street food da uno degli stand presenti nel centro; 6 degustazioni di vino + 4 street food (in questo caso i calici in omaggio sono due e non solo uno).

Tony_momrelle

E poi la musica. Artisti internazionali e generi misti. Io mi sono goduta un interessante r&b (Tony Momarelle e a seguire in altra location Vanessa Haynes); 4 concerti per ogni serata divisi tra Piazza Vittoria, Piazza Mercato e Piazza Duomo. Il concerto in questa piazza, indipendentemente dall’artista che si esibisce, è particolarmente suggestivo per il gioco di luci e per la bellezza della piazza stessa.

La faccenda, quindi, oscilla nel complesso tra il fascino genuino di una sagra di paese e lo stile raffinato di chi ascolta musica nera bevendo vino buono.

Enjoy!

http://www.negroamarowinefestival.org/

 

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