Attrazione giustificatissima per via della storia che ha attraversato questa città, illustrazione geografica degli ultimi 200 anni di storia dell’occidente e quindi uno dei punti di partenza per decodificare il presente, quando si va a Berlino per turismo (come nel mio caso) bisogna partire con la voglia di capire, leggere, indagare. Il viaggio a Berlino è una tappa a mio avviso preziosissima per il proprio bagaglio di vita personale e per la propria cultura generale.
Ma ci sono degli aspetti meno appariscenti e alcune cose che si possono conoscere solo attraverso vie che non sono quelle turistiche. Queste cose possono rendere Berlino una delle città più amate e amabili del mondo.
Vuoi scommettere che dopo averle conosciute anche tu amerai Berlino?
Proviamo.
1 – E’ una capitale incredibilmente economica
Lo è non solo per il divertimento (dai 2 ai 5 euro una birra, dai 5 ai 10 un cocktail e ingressi nei club molto più economici che a Roma, Milano, Napoli per non parlare delle altre capitali europee).
Veniamo agli affitti: c’è da dire che nelle parti più centrali o vicine alle fermate dei mezzi pubblici gli affitti sono simili a quelli di Milano o Roma (ma molto distanti e inferiori a quelli di Londra, Parigi, Oslo, Stoccolma). Per un bilocale piccolo si arriva a pagare sugli 800-900 euro al mese ma, nel 90% dei casi, le bollette sono incluse.
Ma a proposito di affitti… c’è un capitolo (o nel mio caso un paragrafo) a parte da aprire per…
2 – …i costi d’affitto degli atelier e studi artistici e artigiani
Le parti dell’ex blocco sovietico, a lungo degradate, sono ora dei vivaci quartieri artistici grazie ai livelli bassissimi mantenuti per gli affitti e gli incentivi dati per i lavori di messa a nuovo di questi spazi. Un artigiano o un artista che voglia aprire uno studio nella capitale tedesca avrà, come incentivo, costi che in altri luoghi d’Europa (non sono nelle capitali) sono impensabili.
Anche se da un ex blocco all’altro e da un’area all’altra della città ci sono tantissimi chilometri, il sistema di mezzi pubblici permettono di raggiungere facilmente ogni destinazione anche senza auto (anzi, meglio senza auto).
Piccola avvertenza: Berlino è la città meno tedesca della Germania e la precisione e puntualità dei mezzi non è quella che ci si aspetta nello stereotipo nutrito nel Sud dell’Europa.
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3- Città per le start-up
Il livello di tassazione relativamente basso, la burocrazia ordinata e intuitiva, il supporto dello stato e dell’amministrazione cittadina, unito alla possibilità di affittare uffici a basso costo, rendono Berlino una città adatta alle nuove aziende create da ragazze e ragazzi (davvero) giovani. Giusto per fare alcuni nomi di quelle che sino a pochi anni fa erano start-up nate a Berlino: Zalando, SoundCloud (piattaforma di ascolto di musica in streaming tra le più più utilizzate al mondo) e HelloFresh (per ordinare cibo a km zero da casa), EyeEm (applicazione per l’acquisto di foto on line sempre più utilizzata).
4 – Capitale delle feste… illegali
Ne hai mai sentito parlare? Si tratta di feste all’aperto che si auto organizzano attraverso blog e gruppi segreti su facebook. Chiunque abbia l’attrezzatura di amplificazione è invitato a portarla un dato giorno ad una data ora, in un dato punto della città in attesa che scatti l’ora x dell’inizio della festa. Generalmente gli Open air party illegali si tengono da marzo a settembre-ottobre. Se interessati, è il caso di tenere d’occhio pagine facebook come questa e questa.
Sono talmente diffusi che i festeggiatori abusivi berlinesi hanno persino indetto una giornata nazionale degli open air party (qui la pagina facebook)
5 – Una città che ama gli hipster (e li odia anche, e questo rende gli hipster ancora più felici)
Ci sono, nella capitale tedesca diversi ritrovi particolari molto amati dalla cultura hipster. Tra questi è i caso di menzionare il Freischwimmer (Vor dem Schlesischen Tor 2) affacciato su uno dei canali più belli e popolati di Berlino. Tavolini di legno, buona musica, cibo fresco con ampia scelta veg in tutte le sue declinazioni e gluten free. La zona in cui si colloca è verde e particolarmente suggestiva nella mezza stagione.
Merita una visita anche il Parker Bowles (Prinzenstr. 85d), café e ristorante con menù che si adegua al cambio delle stagionalità e con ampia scelta di cibo etnico.
A me è bastato per farmela rivalutare anche come possibile meta per un periodo di vita un po’ più lungo e ogni volta che ho parlato i questi aspetti con amiche o amici neo-laureate il loro volto si è sempre illuminato di voglia di andare a metterla alla prova.
Giada
È vero che è economica! Io con la mia famiglia sono stata una settimana in un appartamento spendendo veramente poco per spostarmi e per mangiare!