Sessanta chilometri possono essere lunghi, misteriosi e avventurosi se:
– si viaggia con un treno locale (tipo le Ferrovie del Sud Est)
– ci si ferma in una stazione di campagna
– ci si unisce ad un evento di due giorni del quale non si sa nulla, a malapena l’indirizzo, sul mare ovviamente.
– si assecondano e ci si lascia assecondare da amiche adatte all’ignoto.
Mac é cosí. Ti dice ‘vieni’ e tu vai e basta, senza chiedere se si tratterá di una lezione di flamenco o di ricerca di vipere selvatiche nei boschi.
Nadia è così. Dici ‘andiamo’ e lei va.
Ve la racconto in 90 secondi di video e 76,5 secondi di lettura.
Nel video anche Mac, Nadia e Alessandra Chiricosta (antropologa, marzialista, filosofa)
Evento: all’alba della forza, presso il Celacanto a Marina Serra, sud Salento.
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Il Celacanto é un posto di odori di pini e fieno, Adriatico e scirocco. Anche pioggia.
Si mangia, si dorme, si ascolta musica, si parla con chi capita di bellezza da proteggere (perché senza bellezza nessuno va da nessuna parte).
É un luogo in cui si propongono e fanno progetti per il bene comune (da un osservatorio permanente sul territorio, dalla raccolta fondi per acquistare immobili abusivi e soggetti a speculazione per cederli alla Regione per farli abbattere, alla fabbricazione di saponi bio… Alle lezioni di due giorni di Thai chi è cultura e filosofia oriantale).
su questi punti, leggete delle battaglie di coppula tisa, che qui ha sede.
Quello che non si vede in foto e video ma che si impara in una zingarata ve lo riassumo così:
– le spirali vincono su tutto
– il sole a volte passa tra una nuvola e l’altra per cinque minuti ed é lí che bisogna approfittarne.
– l’alba non arriva solo all’alba.
– la forza non ci arriva solo da dentro.Almeno per me, arriva spesso da chi e cosa mi sta intorno.
– che spesso non so e non voglio essere forte. e va bene così.
– che IL PERCORSO è fatto di un piede guidato da una testa.
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