Tra rafting, biking in montagna, trekking e bioedilizia, la Liguria del biologico ti propone una nuova visione del turismo in Italia. Ecco cosa fare e dove andare
La Val di Vara, “l’altra Liguria” è stata una tappa del tour Resta a Casa – Viaggia in Italia, un progetto travel di 20 giorni in diverse sub regioni d’Italia che ho scritto e co-organizzato. Una tappa interessantissima, perché mi ha permesso di scoprire un’anima ignota di una regione che credevo di conoscere, la Liguria.
La Val di Vara si estende quasi completamente nella provincia di La Spezia ed è un territorio molto esteso e poco popolato. Qui siamo a meno di 5 km da Cinque Terre e facendo passeggiate tra le sue colline è anche possibile scorgere il mare (continua a leggere e ti dico anche dove).
Partiamo insieme alla scoperta di questa Liguria del biologico, faro delle produzioni sostenibili in Europa, avamposto di un modello di turismo e vita sostenibile e alternativo.
Rafting Val di Vara: il primo impatto con la forza della natura
La Val di Vara è luogo per contemplativi ma anche per donne (e uomini) d’azione. L’attività che più e meglio riassume queste caratteristiche è di certo il Rafting.
Quando si parla di sport fluviali, affidati a Rafting Val di Vara, che ti permetterà di scoprire immediatamente con che tipo di territorio, natura e microclima hai a che fare in questa terra.
Per noi è stato il primo impatto con il territorio e grazie al Rafting Val di Vara è stata subito accostata nel mio immaginario alla pace, al silenzio e… all’adrenalina.
Trekking tra gli allevamenti biologici
In merito al modello e metodi di allevamento Val di Vara, in questa sub regione un altro mondo e modo di produrre e consumare è già possibile.
Qui in Val di Vara si applicano dagli anni Novanta i metodi di allevamento biologici ed estensivi basati sulla lentezza, il rispetto della terra, del lavoro umano e degli animali e se tutto il mondo produttivo legato a carne e derivati animali.
Questo territorio è stato anche il primo in Europa a ricevere la certificazione di qualità ambientale dall’UE.
Ci tengo a sottolineare che neanche in Val di Vara, ovviamente, ho mangiato carne perché sono vegetariana da 20 anni, e la mia scelta persiste indipendentemente dai metodi di allevamento, ma in un mondo di consumatori di carne, credo che già prediligere metodi produttivi più sostenibili possa essere un passo avanti e un modello da seguire.
Io ti consiglio di fare lunghe passeggiate e trekking boschivo in una o più delle tante tenute immerse nel verde che ospitano anche allevamenti biologici, come il Cuccaro Club. In questo modo potrai unire alla passeggiata anche un momento didattico per conoscere gli allevamenti, un momento gastronomico per mangiare i loro manicaretti a km zero (perché non solo la carne, qui, è bio).
Hanno anche una piscina esterna e una interna riscaldata a biomasse, quindi se non mangi troppo, altra coccola possibile per te!
Bioedilizia e accommodation speciali
Oltre ai metodi di allevamento Val di Vara è anche luogo di bioedilizia.
Molte tenute legate agli allevamenti bio ed estensivi hanno unito a questa mission produttiva anche una sperimentazione di nuovi materiali sostenibili e “intelligenti” dal punto di vista energetico. Ne è un esempio l’agriturismo Il Filo di paglia, un luogo pieno di energie fortissime.
Tutta la struttura è realizzata in paglia e terra cruda, un metodo che consente una buona resa termica sia in estate che in inverno.
Il recupero creativo e conservativo è anche alla base degli itnerior, si mangia e beve da Dio (come in tutta la Val di Vara che ho conosciuto, del resto) .
Borghi a pianta circolare e presidi slow food.
Premesso che sui borghi circolari della Val di Vara dedicherò presto un post a parte, ci tenevo a dire che per le amanti dei paesini e dei borghi caratteristici, la Val di Vara is “the place to be”. Nei borghi a pianta circolare ci si sente avvolti da case e vicoli, la circolarità della pianta è percepibile fisicamente!
Molto vicino alla sede di Rafting Val di Vara c’è Brugnato, uno dei più belli. Vai a fare una visita!
Poi, dal momento che mangiare bene piace a tutti, passa dal presidio slow food “Antica Locanda della Luigina” a Mattarano.
Come presidio Slow Food non avrebbe bisogno delle mie presentazioni, ma va detto che hanno anche un ricco e sopraffino menu vegano.
Raccomandazioni per quando andrai in Val di Vara
Ci sono delle raccomandazioni che voglio fare, soprattutto a noi “city girls” e city people, cosa che ormai siamo un po’ tutte e tutti.
Guida piano, molto piano soprattutto di notte: animali selvatici attraversano amichevolmente le strade, e potresti vedere volpi, cerbiatti, paperelle sul tuo cammino. Non abbagliare e non suonare, rallenta e attendi (andranno via subito).
Poi, appena possibile spegno tutte le luci e guarda le lucciole. Io non le vedevo da anni neanche nella mia amata Basilicata.
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