Novità SEO e cambiamenti del mondo dell’indicizzazione: come scrivere oggi, affinché i tuoi contenuti continuino ad indicizzarsi negli anni a seguire.
Il mondo della SEO, come il mondo del web, è in costante evoluzione.
I nostri metodi di navigazione cambiano velocemente senza che noi, come utenti, neanche ce ne accorgiamo.
Tuttavia è importante accorgerci di questi cambiamenti come autori e autrici di contenuti per il web. Dunque cari blogger, copywriter, storyteller e creatrici di format narrativi, prendete nota di queste novità SEO del 2021 e che dall’anno in corso si evolveranno nel prossimo quinquennio in modo irreversibile.
(questo articolo nasce dai contenuti discussi in una live di In My Suitcase CLUB su tutte le novità SEO dell’anno in corso)
Keyword e long tail keyword… sono ormai superate

Un tempo si sceglieva la “parola chiave” per un articolo.
Poi è arrivata l’epoca delle long tail keyword, cioè parole chiave a coda lunga che, tradotto, vuol dire composta da più parole (in genere due sostantivi e una preposizione o un sostantivo e un articolo o preposizione); in pratica, negli ultimi anni è stato molto più facile indicizzare un post la cui chiave di ricerca fosse “viaggio in Bulgaria” che “Bulgaria”.
Le ragioni sono infinite e chi conosce il mondo seo come buona parte dei lettori di questo post ne conoscono diverse.
Il punto è che, d’ora in poi, aumenterà sempre di più il potenziale indicizzativo di intere frasi di senso compiuto, come ad esempio “Come organizzare un viaggio in Bulgaria”.
Fino ad ora, il nostro “ponte” per il motore di ricerca è stato solo Yoast o gli altri plug in di ottimizzazione SEO, cioè dei plug in che comunicano con dei crawler, sempre più simili ad intelligenze artificiali nello studio del nostro reale intento di ricerca quando cerchiamo un’informazione online.
Oggi invece abbiamo un ponte in più, che è costituito dalle ricerche a comando vocale che facciamo attraverso Siri, Alexa ecc.
Come di certo fai anche tu, quando chiedi un’informazione a Siri lo fai con una frase di senso compiuto, quanto più chiara possibile. Invece quando cerchi digitando sul motore di ricerca, usi “parole chiave” o combinazioni semplici e veloci di parole.
Come sempre, i motori di ricerca non fanno che adeguarsi al nostro modo di navigare.
Nei prossimi anni la ricerca vocale si diffonderà a macchia d’olio.
Questa è una buona notizia per noi web content creator, che non dovremo più cercare di inserire in modo patetico in un articolo combinazioni improbabili come “viaggio Bulgaria cosa fare” fingendo che sia uso corretto della lingua. Pratica che, per altro, è ormai sempre più letta dai motori di ricerca come Seo cattiva e manipolativa, dunque penalizzabile.
Seo Black hat: rischio penalizzazioni anche per blogger.

Fino a qualche anno fa i parametri della così detta SEO Black hat, cioè la seo “cattiva”, venivano applicati per lo più alle strategie messe in atto per gli e-commerce e portali puramente commerciali; oggi invece, per via del fatto che buona parte del web content marketing passa dai blog, i controlli anti seo black hat vengono effettuati anche su questa tipologia di portale (tu la sai la reale differenza tra blog e sito web, vero?)
Per conoscere le tecniche di indicizzazione che rischiano di danneggiarti se usate in modo manipolativo, leggi questo post.
Porta tutti i social sul tuo blog

Come dico spesso, sia nelle consulenze e corsi per blogger che nelle live, separare la nostra strategia narrativa del blog e il piano editoriale dei social non è affatto una buona idea.
Sappiamo ormai anche bene che i social devono servirci come canale per portare traffico sul blog o sul sito, alternativo al traffico che viene dai motori di ricerca.
Il modo migliore per unire le community social con le community di lettori del blog è oggi un parametro vincente a livello indicizzavo.
In pratica, l’anteprima del tuo feed instagram è bene che sia visibile sul tuo blog.
Il tuo canale podcast, con tanto di logo, deve essere ben visibile come parte del tuo format narrativo e quindi essere graficamente presente sul tuo blog. Idem per tutti gli altri social sui quali lavori.
E che cosa gliene importa a Google e agli altri motori di ricerca se io ho l’embed del mio podcast sul blog?
A Google in sé, niente. Ma ai lettori sì; questi ultimi, trovando questi punti di riferimento che ormai sono sempre più delle confort zone navigtive, torneranno più volentieri sul tuo blog o resteranno più a lungo. E questo sì, interessa molto ai motori di ricerca.
Principale novità SEO:
Non ci sarà più solo Google

Fino ad oggi, abbiamo imparato a prendere come principale o solo punto di riferimento in ottica di indicizzazione e generatore di traffico organico, Google e il suo algoritmo.
Esistono già altri motori di ricerca, da molto tempo, che però hanno sempre cercato di imitare male l’algoritmo del gigante del web.
Oggi però stanno nascendo e si stanno affermando nuovi motori di ricerca che, invece di imitare l’algoritmo di Google, ne hanno creato altri che considerano parametri molto diversi per definire il valore di un blog.
Ecosia, già molto usato e in forte crescita, ad esempio, punta molto sulla facilità di caricamento per ragioni di ecosostenibilità e proprio sull’ecosostenibilità Ecosia ha basato tutto il suo progetto e modello di business. Questo è un esempio di capofila che verrà seguito a ruota da molte altre realtà.
I nuovi motori di ricerca punteranno molto sul fattore dell’etica aziendale e della gestione dati, aspetti sui quali il main competitor ha più volte fallito.
Come adeguarci come content creator e blogger a questi nuovi algoritmi che si affacciano sul mercato dell’indicizzazione?
Prima di tutto, teniamo d’occhio il mercato del web e i suoi sviluppi: la SEO non è un meccanismo statico, si evolve e noi come professionisti del settore dobbiamo restare sempre aggiornate.
Seguimi, qui e su Instagram. Salvati l’anteprima del mio blog sulla schermata del tuo cellulare e avrai i miei consigli quotidiani sul mondo del blogging e della scrittura sul web sempre in mano.
Ora che ci siamo trovate, sarebbe un peccato perderci di vista.
Lascia un commento