Far crescere il blog lavorando full time: come fare?

Come gestire e far crescere un blog lavorando full time, magari in un ufficio dall’altra parte della città e in un settore del tutto diverso dal tuo segmento narrativo?
E’ inconciliabile la buona creazione di contenuti per una veloce e costante crescita organica di traffico, con la vita di chi non fa il content creator di professione? 

Ed è possibile diventare blogger di professione… quando si ha un lavoro a tempo pieno o comunque un altro modo per portare avanti economicamente la propria vita?

Ecco alcune risposte e strategie.

sabrina barbante consigli SEO e strategia narativa online

Io sono Sabrina Barbante, blogger di professione da molti anni.
Sono anche SEO strategist e blogging coach, aiuto blogger come me (e come te) a portare il progetto verso obiettivi precisi, che variano da blogger a blogger.

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Guadagnare con un blog: 5 punti da cui partire

 

 

Far crescere un blog, avendo un altro lavoro

Il primo obiettivo di un blogger, che voglia fare il blogger di professione o meno, è quello di far aumentare il traffico, sia da organico che da fonte alternativa ai motori di ricerca, per far arrivare i propri articoli a più gente possibile (chi vorrebbe mai scrivere senza esser letto da nessuno?).

Il lavoro più grosso e lungo da fare è ovviamente lavorare sull’aumento del traffico organico, cioè quello che viene dai motori di ricerca, attraverso un Piano Editoriale Strategico e la SEO.

Uno dei parametri più importanti per essere ritenuti autorevoli dai motori di ricerca è essere ritenuti affidabili e per farlo serve frequenza e costanza.

Ed è questo il principale problema di chi non vive (ancora, oppure che non vuole vivere) di blogging.

A chi vuol far crescere il blog avendo un lavoro full time, consiglio di

  • Analizzare il momento della settimana (non solo il giorno, ma anche la fascia oraria) in cui ci sarà plausibilmente possibile e più facile mantenere una certa costanza e concentrare il grosso della scrittura in quello slot temporale;
  • Prendere appunti quando arrivano idee di nuovi articoli, attraverso le note vocali del telefono, direttamente nel pannello di scrittura del blog (come faccio io);
  • Far sì che l’idea, quando arriva e viene appuntata, sia subito tramutata in “schema argomentativo” e in struttura del blog post;
  • Le note vocali possono essere un metodo di aiuto alla scrittura, insieme a queste altre tecniche di scrittura veloce
  • Avere un piano e calendario editoriale strategico che alterni sapientemente articoli con query a volume medio alto e buona possibilità di posizionamento ad articoli più semplici da scrivere (cumulativi, di approfondimento, di opinione, articoli evergreen, tutti tipi di articoli sui quali formo nei miei percorsi, for the record)

Possiamo creare insieme il tuo piano editoriale strategico

far crescere il blog lavorando full time

ph. Anna Montinaro

Gestire il blog quando inizia a diventare un nuovo lavoro

Lo sai che puoi ancHe ascoltare i contenuti di questo post e molti altri nel mio podcast CONTENT-e Noi?

Ci sono molti blogger il cui progetto ha già, finalmente, raggiunto un buon traffico, a tal punto che ci sono investitori, sponsor e partner che finanziano alcuni contenuti o parti di progetto.

Parlo ad esempio di quei travel blogger che non hanno ancora trasformato il blog in un lavoro full time (e magari neanche lo vogliono), ma vengono invitati a blog tour, oppure a blogger che hanno collaborazioni con brand per rubriche sponsorizzate o ancora, parlo di quei blogger che, magari dopo una consulenza con me ;-), hanno proposto un’idea di format a brand e aziende che sono in effetti state finanziate.

Insomma, a volte il blog diventa un nuovo lavoro, ma che ancora non ci permette di mollare le altre fonti di guadagno o l’altro lavoro (ripeto, ammesso che lo si voglia); ed è qui che il gioco si fa più duro e stressante perché si tratta di conciliare degli impegni che non rispondo più solo ad un hobby e al nostro legame con i Motori di Ricerca e i nostri lettori, ma anche con investitori.

Qui le strade e le azioni si dividono in due strade:

  1. chi vuole che il progetto diventi un lavoro full time (se scegli questa strada, corri al prossimo paragrafo),
  2. chi vuole tenersi il suo primo lavoro ma coltivare comunque il blog non solo come hobby ma anche come secondo lavoro, da cui far arrivare dei guadagni.

A chi vuole gestire al meglio il lavoro di blogging compatibilmente con un altro lavoro, anche full time, che non si intende abbandonare, consiglio di:

  • Inserire la propria professione principale anche nelle pagine di presentazione del progetto, ovviamente in modo non noioso  (es. Sono Lucia, blogger amante del buon cibo ed economista consulente di multinazionali / Mi chiamo Anna, fashion addicted che lavora nelle scuola materna, in tacchi a spillo / Sono Claudio, ti do consigli sulla gestione del tempo con l’autorevolezza di chi gestisce uno studio da commercialista, una famiglia con 2 figli piccoli, fa sport e va allo stadio. E ama sua moglie).
    Se ti servono indicazioni su come scrivere una buona bio, le trovi qui. 
  • Scrivere progetti e creare i relativi contratti tenendo presente i tempi che vincolano all’altra professione (indicandoli chiaramente nei contratti);
  • Aumentare le proprie tariffe anche in base allo sforzo biografico necessario per gestire questi impegni.

I consigli per voi, in pratica, ruotano intorno al non usare questa non volontà di abbandonare la tua “altra” attività come un’arma a vostro vantaggio e non come un vulnus.

Far diventare il blog un lavoro: creazione della tua blog road map

aumentare il traffico blog

E poi ci sono quelli che, prima o poi, il vecchio lavoro lo vorrebbero abbandonare e vivere solo di contenuti e da cui creare un modello di business.
Diciamo subito che è difficile, non tutti ce la fanno; il percorso può essere lungo e gli stessi creator, quando si rendono conto del tempo che serve per scrivere progetti, farseli approvare, fare PR online e offline, e fare tutte le cose che occupano il 70% dell’attività di blogger full time, cambiano idea e fanno il concorso alle poste.

Tuttavia è possibile diventare blogger full time e i modi per farlo sono tantissimi, e dipendono da blogger a blogger.

Serve una tua blog road map che parta dall’analisi degli obiettivi e dal capire quali possono essere raggiunti nel breve, nel medio e nel lungo termine.

Questa è una delle cose che facciamo nelle
ONE SHOT® e all’inizio dei percorsi FULL BLOGGER®.

Ovviamente, se hai un lavoro e vuoi switchare gradualmente ad una nuova professione di creator, devi sudare e sacrificare un po’ di più in termini di tempo ed energie:

  • metti in conto di dedicarti al blog e alle sue strategie almeno un week end su due;
  •  calendarizza i tuoi obiettivi (come da regola nelle blog road map);
  • se non rispetti le scadenze degli obiettivi, spostali più in là, ma non eliminarli dalla tua road map (si può fare tutto, ma non tutto entro domani e non tutto entro i tempi che avevamo immaginato);
  • lavora molto anche alla SEO Off page
  • Conosci i principali metodi possibili per guadagnare con un blog (te li racconto qui) e scegli quelli che davvero fanno al caso tuo (volerli praticare tutti è spesso una perdita di tempo ed energie);
  • Tu che puoi, fatti aiutare da chi c’è già passato (le mie coaching nascono proprio pensando a quanto avrei fatto tutto molto più in fretta se 15 anni fa, quando ho iniziato, il blogging fosse stato un lavoro più noto anche in Italia, con più conoscenza e job awareness).

 

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