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Mi basta poco. Basta una fotografia scovata per caso della quale mi ero dimenticata per ricordare Dublino e tutto ciò che questa parola racchiude.
Non appesantirò la vostra vita con la mia nostalgia, mi limito a raccontarvi alcune cose incredibilmente belle e a mio avviso imperdibili che si possono fare in questa città.
Si tratta di cose a costo bassissimo o anche assolutamente gratuite, quindi pronte e pronti a prender nota, ok?
#1 – Mercatini Vintage
Dub ne è piena! A mio avviso sono una frazione importante dell’anima della città perché ne custodiscono la memoria attraverso gli oggetti che attendono una seconda vita.
Non sono adatti solo a chi vuole acquistare o a chi ama il vintage. Sono belli da vedere, ‘fatti bene’ come il Brocante Vintage (Newmarket square) dove è possibile farsi ispirare per fare fotografie o avere piccole grandi idee di desig shabby.
Per gli acquisti di ricordini e regali per chi ci aspetta a casa (o in qualunque posto momentaneamente definibile tale), mio personalissimo consiglio rigorosamente non richiesto, affidatevi ad uno dei tanti flea market. Oltre ad oggetti usati si trovano anche espositori di piccoli quadri e foto. Un modo per portare via un po’ di ispirazione dublinese.
Consulta anche altre info su Dublin Flea Market (sito molto carino)
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#2 – Musica di strada
Allora, chiariamoci: ascoltare gli artisti di strada in Grafton Street non è come sentire di passaggio per strada studenti alle prime armi che sfidano la paura del pubblico.
Si tratta il più delle volte di artisti navigati che suonano da molto tempo. Ad un certo orario interrompono il lavoro e vanno a suonare per strada (sì, proprio come nel film Once).
Sono dei veri e propri concerti cui lasciare un omaggio libero e, nel caso, acquistare un CD.
#3 – Porte, finestre e spazi verdi.
Adepta dell’ozio contemplativo quale sono, non posso esimermi dall’indirizzare chiunque ad uno dei tantissimi spazi verdi della città, nelle fasi del giorno in cui il sole si alterna alla pioggia.
Allo stesso modo consiglio di allontanarvi per un po’, diciamo un pomeriggio, dalle zone più trafficate del centro per conoscere le tranquille e silenziose periferie. Niente starbucks, meglio qualche semi-vuota caffetteria o pub (aperti anche di giorno). Guardare fuori dalle vetrate è un po’ come guardare un film senza audio.
La città vive della sua essenza più quotidiana, e si capisce meglio, forse, lontani da Temple Bar.
(Sì, ok, alla fine però basta contemplare! A Temple bar ci si deve andare lo stesso, sia ben chiaro!)
4 Comments
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Dublino è OK. Per me sinceramente non è niente di speciale. Mia sorella ci ha abitato per oltre tre anni, mia cugina per oltre otto, e io ci sono andata milioni di volte senza mai veramente innamorarmene. Non saprei nemmeno dirti perché – ma sono una da amore a prima vista e per Dublino non è mai stato così!